Cerca

All posts by
Claudia Moreschi

Jet lag, i trucchi per superarlo

Prendi un volo intercontinentale e in qualche ora ti trovi letteralmente dall’altra parte del mondo. Euforia a mille: il tuo viaggio è iniziato! Eppure gli esordi del viaggio spesso non corrispondono a momenti del tutto felici: stanchezza, senso di confusione, sonno, mal di testa. Perché? La colpa è della sindrome da fuso orario, meglio conosciuta come jet lag.

Perché avviene? Il jet lag è una conseguenza dell’alterazione dei normali ritmi circadiani, ovvero dei ritmi giornalieri scanditi dall’alternarsi equilibrato di veglia e sonno, ma anche della normale secrezione degli ormoni, della variazione della temperatura corporea e dei parametri legati alla circolazione sanguigna. Insomma, il nostro delicato equilibrio interno viene stravolto. Il corpo si trova costretto a sincronizzare il proprio equilibrio fisiologico in brevissimo tempo adattandosi al periodo di luce o buio della destinazione in cui ci troviamo e ciò può portare a un piccolo shock.

READ MORE

L’isola di Cat Ba: non la solita Halong Bay

Ci sono quei posti di cui leggi sulla guida, per caso, ed è subito amore. Ti scatta una scintilla dentro e hai come il presentimento che quel luogo ti piacerà. Lo sai già molto prima di essere lì. Così dici tra te e te che lì ci devi andare, è deciso. Non stai tanto a sentire i consigli di chi ci è già stato: se capita che ti fissi (con me funziona così), ti dici che un motivo ci sarà.

Con l’isola di Cat Ba è andata un po’ così. Compro una Lonely Planet del Vietnam di seconda mano in una libreria di Luang Prabang e mi metto a sfogliarla, senza la più pallida idea di dove sarei finita. Hanoi? Certo. La Baia di Halong? Certo che sì. E Cat Ba Island? Non l’ho mai sentita prima, ma già il nome mi ispira simpatia.

READ MORE

Sindrome di Wanderlust: sei un malato di viaggi se…

L’altro giorno mi sono svegliata e ho sentito il bisogno impellente di andare (dopo cinque mesi in giro proprio non riesco a stare ferma). Così sono uscita di casa e ho deciso di andare e prendere un treno (per mantenere le sane “vecchie” abitudini).

Sono arrivata a Verona, mi sono messa a girare tra le bellissime vie della città ma in men che non si dica mi sono ritrovata catapultata all’interno di una libreria. Una rapida occhiata ai nuovi arrivi e ai best seller, una sbirciatina all’angolo cartoleria, ma poi via, come un cane segugio che fiuta l’odore nell’aria, verso la meta. Quale? Il reparto viaggi ovviamente!

Lo chiamano Wanderlust, una parola che per una volta tanto non è inglese ma tedesca e che significa “desiderio di vagabondare”. Che cosa è? Si tratta della sindrome di chi non riesce a stare troppo fermo in un posto. Quella forma di strana malattia che porta ad avere sempre un’idea in mente: viaggiare.

READ MORE

Tappa imperdibile in Laos: le 4.000 isole

Le chiamano 4.000 islands (“4.000 isole”), ma il loro vero nome in lingua lao è Si Phan Don. Questa è una zona meravigliosa che si trova nel Laos meridionale, non lontano dal confine con la Cambogia, là dove il fiume Mekong raggiunge la massima ampiezza di tutto il suo tragitto dall’altopiano tibetano al Mar Cinese Meridionale.

Durante la stagione secca infatti il Mekong si ritira e nel suo placido scorrere lascia affiorare un numero indefinito (centinaia? o forse migliaia?) di isole, isolotti e lingue di terra. Forse non saranno proprio quattromila, ma il paesaggio è così suggestivo, l’atmosfera così rilassata e distesa, che fermarsi per qualche giorno diventa una gran fatica: quella di dover dire addio a questo posto fuori dal mondo.

READ MORE