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Claudia Moreschi

Cambiare (e viaggiare) fa paura?

Ve lo confesso: ieri mattina mi sono svegliata con addosso il panico. Sì, proprio lui, quello che ti fa sudare le mani e ti fa venire le palpitazioni, che ti fa fare mille domande e ti fa venire mille dubbi. Chiamiamola ansia pre-partenza, chiamiamola paura, insomma, non è proprio un sentimento positivissimo.

Tra meno di tre settimane parto. Andrò per qualche mese in Asia. So quando parto ma non so esattamente quando tornerò e questo dopo aver scombussolato tutta la mia vita.

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A Terracina, tra storia, leggenda e buon cibo

Fino a qualche settimana fa io Terracina non la conoscevo e quando ci sono arrivata, grazie al progetto di This is Your Time, non sapevo bene cosa aspettarmi. Non mi ero informata prima, non avevo fatto ricerche in rete; ci sono arrivata senza aspettarmi niente, solo con la grande curiosità che provo sempre prima di mettere piede in un posto nuovo. Ho lasciato che Terracina mi parlasse da sola e mi stupisse (cosa che ha fatto).

Accompagnati da uno storico di Archeoclub, profondo conoscitore di Terracina, siamo stati accompagnati per due giorni alla scoperta della città, tra affascinanti racconti storici e miti millenari.

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Le più belle spiagge di Cefalonia

Sulle isole a volte succede che le spiagge si concentrino solo in alcuni versanti, perché ad esempio un tratto di costa è dominato da scogliere, o che alcune spiagge – magari le più belle – siano raggiungibili solo in barca. Spesso capita di trovare isole in cui c’è un’unica tipologia di spiaggia prevalente (sabbiosa, ghiaiosa, di ciottoli, vulcanica, ..) dove l’acqua è subito profonda oppure scende gradualmente, dove ci sono soprattutto baie e calette o lunghe distese.

L’isola di Cefalonia non è così.

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Il gospel in terra d’Africa: una messa cantata che non dimenticherò mai

Era una domenica mattina presto e noi ci stavamo spostando attraverso il Malawi meridionale, verso gli Zomba Plateau e le lo loro scenografiche montagne. Attraversando villaggi, curiosando tra mercati vivacissimi, incontrando gente sempre pronta a elargire sorrisi con una semplicità disarmante.

Il primo giorno dell’anno. La sera prima una cena tutta insieme e poi a letto presto, subito dopo la mezzanotte, perché il viaggio che ci aspettava era uno di quelli lunghi.

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