Cerca

All posts by
Claudia Moreschi

Ponza, l’isola che ammalia

Le isole sono da sempre luoghi ideali, simboli della mente. Quando dal mare appare la sagoma di un’isola, eccola divenire luogo dell’anima; giunti sotto costa le rocce e le rupi sporgenti ci ispireranno timore e meraviglia. Sbarcati a terra ci sentiremo raccontare dagli isolani fiabe e leggende aventi per tema cose tremende o fantastiche..

(da In viaggio nell’Arcipelago Pontino, Folco Quilici)

Folco Quilici negli anni ’70 le ribattezzò “Pontinesia“, perché, secondo lui – grande documentarista, sub e scrittore – in quanto a bellezza non hanno nulla da invidiare a Bora Bora e alle altre isole della Polinesia. Sto parlando delle isole Ponziane, l’arcipelago che si trova a ventitré miglia dalla costa del Lazio meridionale.

READ MORE

Dai Maya a Cristoforo Colombo fino ai giorni nostri: la storia dell’amaca

Se c’è una cosa che mi fa raggiungere la pace dei sensi, a casa o in viaggio, e che mi rende davvero felice (sì, mi accontento di poco), è quando mi imbatto (e fortunatamente succede spesso) in quell’insieme di corde e tessuti tenuto insieme da due ancoraggi comunemente noto come amàca (con l’accento sulla seconda “a” come ricorda l’Accademia della Crusca).

Un aggeggio semplice, possibilmente fatto di fibre naturali, comodo e che occupa poco spazio che per me è sinonimo di relax, calma e pace interiore.

READ MORE

Sotto il sole della Toscana: visitando Cortona per la prima volta

Ci sono dei luoghi in cui arrivi per la prima volta ma hai la sensazione di esserci già stato. In qualche modo (in una vita precedente?), tu conosci già quel posto.

A voi è mai capitato? A me è capitato un paio di settimane fa, quando ho visitato per la prima volta Cortona, piccola cittadina della Valdichiana, in provincia di Arezzo.

READ MORE

Dalla ngalawa al truck militare: i mezzi di trasporto più strani che ho provato in viaggio

Quando ero una pischella dicevo sempre che volevo provare il bungee jumping, darmi al diving e chi più ne ha più ne metta. Poi (per fortuna o purtroppo) si cresce e si diventa più saggi, più cauti e soprattutto più paurosi.

Il risultato? Nessun salto con l’elastico (non sia mai, per carità!), vertigini se mi sporgo dal terzo piano di un palazzo e avvicinamento al diving fallito (ho capito che lo snorkeling per me va più che bene). Insomma un mezzo disastro… Però (sì, c’è un però) qualche sfizio me lo sono tolto.

READ MORE