Se anche voi come me siete amanti del tè e degustarlo è per voi un vero e proprio rito allora dovete assolutamente segnarvi questi 10 posti.
Pronti con carta e penna?
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Pronti con carta e penna?
Ci sono due piccole isole nel Golfo di Guinea, al largo delle coste dell’Africa centro-occidentale, con spiagge incontaminate e natura selvaggia, dove si dice sia possibile assaggiare il caffè e il cacao più buoni al mondo. Sono São Tomé e Príncipe, un piccolo arcipelago-stato ancora poco conosciuto ma giustamente annoverato dalla Lonely Planet tra le migliori mete poco note da non perdere.
Daphne Sheldrick ha un rapporto speciale con gli elefanti. Nell’arco di cinquant’anni in Kenya ha salvato più di 200 elefanti rimasti orfani provvedendo poi a reinserirli in natura. Li alimenta con un latte speciale da lei brevettato, li coccola, gli spalma la crema solare dietro le orecchie (!) e poi li lascia liberi. Gli elefanti restano legati a lei e tornano a trovarla.
Daphne si è sempre impegnata molto per la salvaguardia delle specie animali attraverso libri, articoli e interviste. Nel 2006 la BBC ha realizzato “Elephant Diaries”, una serie di documentari sul suo lavoro con gli animali orfani, visti da 6 milioni di spettatori solo nei primi 5 giorni di messa in onda. Ora racconta la sua meravigliosa esperienza di vita nell’autobiografia Love, Life, and Elephants: An African Love Story.
Ci sono per fortuna buone notizie per quanto riguarda le proteste contro la costruzione della superstrada che dovrebbe attraversare – e così distruggere – il Parco Nazionale del Serengeti, una delle aree naturali più preziose e importanti al mondo. La Corte di Giustizia dell’Africa Orientale si è infatti pronunciata contro le obiezioni sollevate dal governo tanzaniano e ha stabilito che l’azione legale contro la proposta di creazione di una rotta commerciale nel Serengeti può essere portata a giudizio.
L’azione legale era stata presentata a dicembre 2010 da parte dell’Africa Network for Animal Welfare (ANAW), un’organizzazione no-profit keniota che ha così sfidato il governo tanzaniano e la sua decisione.
Ciò segna un passo molto importante perchè potrebbe interrompere i futuri progetti di costruzione del corridoio commerciale (che potrebbe includere anche una linea ferroviaria) a danno del preziosissimo ecosistema del Serengeti. La causa legale è importante anche perchè è stata iniziata completamente da un’organizzazione locale, non da un governo o un ente internazionale, creata appositamente per trattare questioni del genere e a cui spetta la sentenza.
Per ulteriori informazioni, per sostenere la causa e per fare donazioni cliccate qui.