Ingrediente fondamentale di un viaggio lungo la Transiberiana è l’attesa e l’emozione in vista dell’arrivo, il raggiungimento della meta agognata, la conquista del capolinea. Per me ha corrisposto con Vladivostok, l’estrema propaggine russa sull’Oceano Pacifico. Ma non mi sono accontentata.
Dopo aver percorso i 9.289 km che separano Mosca dal Pacifico (in realtà anche qualcuno di più essendo partita da San Pietroburgo), ho deciso di fare rotta sulla Cina e sulla sua mastodontica capitale.
Pechino – o Běijīng che dir si voglia – è una meta dal passato ingombrante, una città impegnativa che richiede sforzo di tempo ed energie, ma che sprigiona un fascino immenso.