“Ricordo ancora come un sogno la pianura solare di rocce vulcaniche, il mare eterno, la casa dipinta di calce viva fino ai gradini di ingresso, dalle cui finestre si vedevano nelle notti senza vento le croci luminose dei fari d’Africa. Io pensavo con una certa nostalgia premonitrice che così doveva essere la Luna. Ma lo sbarco di Armstrong aumentò il mio orgoglio patriottico. Pantelleria era meglio”.
Pochi lo sanno, ma Gabriel Garcia Marquez ebbe un legame particolare con Pantelleria, l’isola ammantata di sole protesa fra due continenti, a 110 km dalle coste della Sicilia e solo a 70 km dalla Tunisia.