Questo weekend ho conosciuto Venezia insolita, diversa da come l’avevo sempre vista. Nonostante un weekend affollato di turisti, mi sono ritrovata a camminare tra calli semi-deserte e campielli nascosti, mi sono imbattuta in piccoli angoli di pace e ho guardato alla città da un’altra prospettiva, scoprendo un Venezia nuova.
É successo in occasione della Festa del Redentore, la tradizionale festa (forse la più grande) che si tiene in città la terza domenica di luglio. La festa si concentra tra il sestiere (uno dei sei quartieri in cui è suddivisa Venezia) di Dorsoduro e la Giudecca per ricordare la costruzione, nel 1576, della Basilica del Santissimo Redentore, avvenuta come ex voto in seguito alla liberazione della città dalla peste.