Sarà per il suo nome altisonante e un po’ austero – che tradotto in italiano significa qualcosa tipo “Dominatrice dell’oriente” – , sarà per la posizione così estrema, ultima propaggine del continente russo, o per le descrizioni affascinanti di cui avevo sempre letto.
Per questo e molto altro ancora, quando mi sono decisa a organizzare la mia personale Transiberiana, sapevo già che non avrei deviato verso la Transmongolica o la Transmanciuriana, ma avrei seguito fedelmente il tracciato della mitica ferrovia fino in fondo, fino alla fine. Fino a Vladivostok, sull’Oceano Pacifico.
E non mi sbagliavo: il mio incontro con Vladivostok ha lasciato il segno.