Tra le storie che si sentono raccontare più spesso, negli ultimi anni, ci sono sempre più prepotentemente quelle di chi un bel giorno dice “basta” al proprio lavoro – un lavoro che non piace o che in fondo non è mai piaciuto, ma che a un certo punto diventa troppo stretto – per costruirsi una nuova vita.
Le storie di chi abbandona il lavoro fisso per dedicarsi ad altro (magari prima regalandosi una parentesi di viaggio), non si contano davvero più. Da qui il sospetto: ma è diventato una moda? Lo si fa perché lo fanno tutti?
La domanda che ci si deve porre, secondo me, è invece un’altra: ma il posto fisso esiste ancora? Vale la pena fare il grande balzo nel vuoto, provare a cambiare senza sapere cosa ci aspetta? Perché?