Gli unici stranieri a bordo del piccolo bus sgangherato siamo io e Peter, un olandese sui cinquantanni. Stiamo stipati come polli nelle stive e carichi di sacchi, borse e borsoni che trovano posto sotto, sopra, a fianco di noi, impilati sul tetto del bus.
Siamo partiti da Luang Namtha, città del Laos settentrionale, e stiamo andando a Muang Sing, ancora più a nord, quasi al confine con la Cina. Cosa ci stiamo andando a fare? È proprio la domanda che mi sto facendo anche io appena arrivata in questo posto sperduto tra strade impolverate e nebbia.