“Ci sono viste al mondo dinanzi alle quali uno si sente fiero di appartenere alla razza umana. Bagan all’alba è una di queste. Nell’immensa pianura, segnata soltanto dal baluginare argenteo del grande fiume Irrawadi, le sagome chiare di centinaia di pagode affiorano lentamente dal buio e dalla nebbia: eleganti, leggere; ognuna come un delicato inno a Buddha. Dall’alto del tempio di Ananda si sentono i galli cantare, i cavalli scalpicciare sulle strade ancora sterrate. È come se una qualche magia avesse fermato questa valle nell’attimo passato della sua grandezza.”
Tiziano Terzani, In Asia
Il Myanmar è fatto di tanti posti meravigliosi, ma se c’è un posto che ha la meglio su tutti, beh, quello è la piana di Bagan. Forse è proprio per questo, per preservarmi l’effetto meraviglia, che ho deciso di lasciare Bagan come tappa finale del mio viaggio in Myanmar.