Più si viaggia più si impara. In particolare si impara a sfatare i luoghi comuni, come quello che vuole le isole greche un unico tripudio di casette bianche, ristorantini con i tavoli blu, sirtaki nell’aria e caprette che brucano erbetta rinsecchita. Tutto falso, se non forse per le caprette.
O meglio: su alcune isole è così e spesso è ciò che uno finisce per trovare, specialmente sulle isole ad alta concentrazione di turisti, dove i ristoranti imbiancati a calce, con la buganvillea, i tavoli e le sedie azzurre sono immancabili (li stessi che trovi ritratti su ogni magnete in vendita su ogni isola). Ma non è così ovunque. Almeno non è così a Cefalonia.