Prendi un volo intercontinentale e in qualche ora ti trovi letteralmente dall’altra parte del mondo. Euforia a mille: il tuo viaggio è iniziato! Eppure gli esordi del viaggio spesso non corrispondono a momenti del tutto felici: stanchezza, senso di confusione, sonno, mal di testa. Perché? La colpa è della sindrome da fuso orario, meglio conosciuta come jet lag.
Perché avviene? Il jet lag è una conseguenza dell’alterazione dei normali ritmi circadiani, ovvero dei ritmi giornalieri scanditi dall’alternarsi equilibrato di veglia e sonno, ma anche della normale secrezione degli ormoni, della variazione della temperatura corporea e dei parametri legati alla circolazione sanguigna. Insomma, il nostro delicato equilibrio interno viene stravolto. Il corpo si trova costretto a sincronizzare il proprio equilibrio fisiologico in brevissimo tempo adattandosi al periodo di luce o buio della destinazione in cui ci troviamo e ciò può portare a un piccolo shock.
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