C’è qualcosa di emozionante e prodigioso nell’attraversare le frontiere a piedi, qualcosa che nessun aeroporto o scalo internazionale può uguagliare.
Puoi dover attendere minuti o anche ore, sganciare la mancia all’ufficiale di turno e protestare, ma tanto è così che funziona, sudare freddo in attesa un timbro o di un visto, perdere la pazienza o la bussola, ma ne vale sempre la pena. Attraversando le frontiere a piedi nel Sud-Est Asiatico ne ho avuto la conferma.