Come giustamente mi ha fatto notare una mia cara amica qualche giorno fa, Roma è la città più bella del mondo. Nessun’altra città al mondo può vantare un pari patrimonio artistico, una storia così ricca e importante come la Città Eterna.
Ogni volta che ci torno è una nuova scoperta; giri l’angolo e trovi un bellissimo palazzo, una chiesa, un monumento che non conoscevi. Sia che ci si affidi alla guida sia che ci lasci perdere tra le sue vie e i suoi quartieri il risultato è lo stesso: una continua scoperta.
Così succese che decidi di andare a Roma per visitare un paio di mostre e finisci per vedere e fare tante di quelle cose che arrivi a casa con i piedi gonfi ed esci la mattina con il presupporto di visitare qualcosa in particolare e inveci ti lasci perdere tra le sue strade e piazze e finisci per imbatterti in qualche mostra interessante e quindi a fare tutt’altro.
Questo è quanto è successo a me nel mio ultimo weekend a Roma. Ma del resto Roma ha così tanto da offrire e da mostrare che è inevitabile. Partita per visitare la mostra Lux in arcana ai Musei Capitolini e la mostra dedicata al grande fotografo Steve McCurry al Testaccio, il mio weekend è stato questo anche moltissimo altro.
Da Piazza di Spagna e Trinità dei Monti con una sosta rigenerante a Villa Borghese, per poi ammirare la città dall’alto dei Giardini del Pincio, per poi ridiscendere in Piazza del Popolo e da lì puntare verso il Vaticano. Una visita a San Pietro non può mancare, ma anche la tortuosa salita fin sulla vetta del Cupolone (nb: ho salito a piedi i suoi 511 gradini): la vista su Roma è una cosa meravigliosa. E poi – non paga della scarpinata – dirigersi in Campidoglio, passando da Piazzale Venezia, il Vittoriale, godersi la vista sui Fori dal colle del Campidoglio.
Il giorno dopo ci si ritrova a gironzolare fuori dal Quirinale per poi scoprire per caso che al suo interno è allestita un’interessante mostra – per’altro ad ingresso gratuito – “Il Quirinale. Dall’Unità d’Italia ai nostri giorni“. E che bello è passeggiare per Piazza Navona tra gli artisti di strada mentre la brezza marina spazza il cielo? E ancora la splendida San Giovanni in Laterano, il Pantheon, la Fontana di Trevi, i mercati di Campo de’ Fiori, il ghetto, l’Isola Tiberina e il vivace quartiere di Trastevere. Passeggiare beatamente tra i resti archeologici e le catacombe della via Appia Antica, l’antica strada romana che collegava Roma e Brindisi.
E ancora ammirare Roma di notte, percorrere la via dei Fori Imperiali la domenica mattina quando è chiusa al traffico e immaginarsi quanto doveva essere bella Roma all’apice del suo splendore. E poi, e poi… e poi anche una bella pasta alla carbonara, un carciofo o un abbacchio perchè dopo tanto scarpinare viene anche una gran fame.