Un anno fa, giusto un anno fa, aprivo questo blog quasi per caso, per dare sfogo alle mie emozioni e sensazioni al rientro dal mio terzo viaggio in terra africana. Dopo poco, nel corso dell’anno, nasceva la curiosità di scoprire un nuovo mondo, una nuova realtà, un nuovo continente: il Sud-est asiatico.
Sogno realizzato: eccomi tornata dal mio primo viaggio nel continente asiatico.
Indecisa tra Vietnam, Birmania o Cambogia alla fine il mio primo viaggio indocinese è stato inaugurato dalla Cambogia. Sono molto soddisfatta della mia scelta. A chi mi chiede come è la Cambogia rispondo con un unico aggettivo – “meravigliosa” – perchè è la definizione che più gli si addice. Un paese dilaniato dagli strazi e orrori di guerre senza senso e senza giustificazioni, un popolo dolce e tranquillo, spazi aperti e incontaminati ma anche città brulicanti di vita e di smog, splendide rovine antiche, profumi e colori che mai dimenticherò.
Unica nota stonata: Bangkok. Il mio primo arrivo in terra asiatica coincide infatti con una sosta forzata nella capitale tailandese, da cui ripartire l’indomani alla volta dell’agognata Cambogia. Bangkok è una metropoli pazzesca e ciò è chiaro fin da subito, notando le dimensioni extra large del suo aeroporto (Suvarnabhumi).
Recuperati i bagagli e cambiati i dollari in moneta locale (i famigerati bath!) usciamo dall’aeroporto (il gruppo nel frattempo si è già disperso non si sa bene dove) e agguantiamo il primo taxi che ci capita a tiro.. per finire per litigare con una coppia inglese che sta scendendo dal nostro stesso taxi. Stanchi e spossati da un viaggio di 12 ore e con i nervi a fior di pelle (forse ci siamo già adattati all’atmosfera “bangokkiana”) esordire con una zuffa subito così, già all’aeroporto, forse non è il caso. Quindi cerchiamo di darci una regolata e di calmarci..ancora non consapevoli di quello che ci aspetterà nella nostra prima notte di viaggio.
Arriviamo al nostro albergo nel cuore della capitale (ma siamo proprio sicuri che non esistano alberghi vicino all’aeroporto?) in una via viva che più viva proprio non si può: bancarelle e negozi a cielo aperto, venditori di cibo di strada tra cui insetti non ben identificati, scarafaggi e scorpioni…che si possono fotografare pagando 1 dollaro (1 dollaro che diventerà poi una costante nel nostro viaggio), una bolgia infernale di locali e musica a tutto volume, ristoranti, folla di occidentali…
L’albergo a Bangkok è carino e curato ma la posizione assolutamente sbagliata! Risultato: quella notte le ho provate tutte per dormire (cuscino, tappi per le orecchie, ..) ma è stata un’impresa ardua, anche perché il condizionatore non funzionava e il livello di umidità era tale che non si poteva di certo dormire con la finestra chiusa. La mattina ritrovo alle 8 per poter attraversare quella città infernale ed essere in orario per il nostro volo verso la Cambogia: destinazione Siem Reap.
Un volo di un’ora, su un aereo piccolo e confortevole, tranquillo…dal finestrino vedo le prime immagini della Cambogia: un verde lussureggiante di foreste e giungla attraversato da fiumi e corsi d’acqua. Quelle immagini mi resteranno impresse per sempre nella memoria.
..Attendo la prossima puntata..hihi..Non puoi cambiare il tipo di scrittura??Faccio fatica a leggere..hihi..
No…mi piace troppo questo carattere! 😉
..E' bello, ma un pò scomodo per noi lettori..hihi
Dici? mmh… ne terrò conto
Ciao , ho appena scoperto con grande piacere il tuo blog ! Sto valutando la prossima meta e sono ancora indecisa , Cambogia e Vietnam stanno prendendo il sopravvento .
Non vedo l’ora di continuare a leggere i tuoi racconti !!
io ho adorato Bangkok , ci sono stata solo 6 giorni prima di spostarmi al nord , a Chiang Mai.
Ho amato le sue mille contraddizioni , il lusso ostentato e L’autentico cuore della città antica. Il Lumphini park, dove regna sovrano l’healthy status , tutti intenti in qualche attività ginnica , corsi gratuiti all’aria aperta in ogni angolo , frequentati da centinaia di persone !! Il chao Praya e le meravigliose “crociere ” che ci si possono concedere per una manciata di baht , stipati tra bambini , famiglie e pendolari .
Gli hotel a 5 stelle i i centri commerciali stile Dubai .
I templi meno conosciuti , fuori dalle bolge turistiche , dove respiri davvero la storia e la sacralità.
Le serate piene di vita a khao San road , dove si trovano ancora decine e decine di backpackers seduti in qualche veranda di ostello o caffè intenti a scrivere i propri diari di viaggio .
I colori , i profumi , gli odori , tutto mi manca molto .
Ciao Rossella e benvenuta sul blog!
Se anche tu sei un’amante dell’Asia come me allora sei nel posto giusto: il mio cuore mi porta sempre a est.
Cambogia e Vietnam sono entrambi molto interessanti, ma abbastanza diversi. Spero che troverai l’ispirazione giusta leggendo il mio blog (o il mio eBook). Se proprio non dovessi riuscire a scegliere quale dei due visitare, va beh, niente problema, visitali entrambi! 😉
Buoni viaggi!