Se state pensando ad un grande viaggio zaino in spalla, se state cercando l’ispirazione per un viaggio “on the road” dal fascino antico, la Via della Seta fa al caso vostro.
Un reticolo di itinerari stradali, marittimi e fluviali che coprivano una lunghezza di 8.000 km tra Asia ed Europa, attraverso popoli e culture diverse: questo e molto altro è l’antica Via della Seta, un insieme di rotte commerciali create per collegare la Cina con Roma poi entrato nel mito.
Nata sotto la spinta delle spedizioni diplomatiche, commerciali e militari cinesi verso l’Asia centrale, la Via della Seta venne percorsa anche da Marco Polo (che racconta del suo viaggio fino alla corte di Kublai Han ne Il Milione), da numerosi missionari cristiani per poi tornare in auge in epoca recente (soprattutto negli anni ’70) come itinerario prediletto dei viaggiatori hippy.
Una cosa è certa: nonostante i suoi duemila anni di storia la Via della Seta continua ad ispirare i viaggiatori di tutto il mondo. Ecco le tappe che non possono mancare lungo questo mitico itinerario.
Cina
La Cina era la base di partenza dei mercanti che anticamente facevano la spola tra Europa e Asia., scambiandosi seta, spezie e altri prodotti. Le vie carovaniere partivano dalla antica città di Chang’an, oggi Xi’an, dove si trova il famoso Esercito di Terracotta, tappa imperdibile se state pianificando un viaggio in Cina. Altra meta irrinunciabile lungo la Via della Seta è Dunhuang, famosa per le grotte di Mogao: ospitano uno dei centri più importanti al mondo di arte buddista.
Kazakistan
La Via della Seta proseguiva verso Urumqui, nella provincia di Xinjang, nell’estrema parte nord-ocidentale della Cina, per poi entrare in Kazakistan e raggiungere Almaty, la sua cosmopolita capitale. Grande quanto tutta l’Europa occidentale messa insieme, oltre che il più grande stato al mondo senza sbocco sul mare, è anche un paese transcontinentale: il fiume Ural, generalmente considerato il confine tra Asia e Europa, scorre per tutto il suo territorio.
Kirghizistan
La Via della Seta proseguiva poi il Kirghizistan, paese poco frequentato dal turismo (in effetti le strutture di ricezione turistica sono poche) ma affascinante. Al suo interno si trovano le vette più alte e spettacolari di tutta l’Asia centrale e il secondo lago più alto al mondo: il lago Issyk-Kol.
Potete raggiungere il Kirghizistan volando da Istanbul con la Turkish Airlines oppure da Londra con la British Airways (ma per apprezzare al meglio la Via della Seta bisogna percorrerla via terra).
Di Vmenkov, ttraverso Wikimedia Commons |
Uzbekistan
Solo una delle altre ex repubbliche sovietiche il cui nome finisce in -istan? Sbagliato! L’Uzbekistan è un paese poco conosciuto ma bellissimo: moschee dai preziosi interni, bazar e mercati. Tutto è intriso di storia e fascino antico. Assolutamente da non perdere la città di Samarcanda e Sharistan, la città vecchia di Bukhara. Da non perdere anche il minareto di Kalyan: si dice che Gengis Khan ne rimase talmente affascinato da decidere di risparmiarlo dalla distruzione.
I percorsi meridionali della Via della Seta, arrivati a questo punto, proseguivano verso l’Occidente via mare (attraverso il Mar Rosso o il Golfo Persico) oppure deviavano verso Pakistan e Persia. Le merci venivano smistate a Costantinopoli, l’antica Istanbul, grande dominatrice dei traffici commerciali nel Mediterraneo, e da lì raggiungevano Roma, la meta finale.