L’isola di Bali, l’unica di fede induista dell’intera Indonesia (il più grande paese musulmano al mondo) vanta circa 20.000 templi. Un numero considerevole se si pensa che l’isola ha una superficie di circa 5.000 km quadrati (all’incirca come la Liguria).
A Bali ogni villaggio ha un proprio pura puseh (il tempio delle origini), un pura desa (il tempio del villaggio) e il pura dalem (il tempio dei defunti). Si trovano templi sulle pendici dei vulcani, nei laghi, sulle scogliere, sulle spiagge. Inoltre ogni casa balinese ha un suo piccolo tempio, uno spazio dedicato alle divinità e alle preghiere. I balinesi, infatti, hanno un forte attaccamento religioso e riti e cerimonie occupano una parte importante della vita di tutti i giorni.
A Bali – state pur certi – è praticamente impossibile non imbattersi in una cerimonia religiosa e i turisti sono sempre ben accetti.
Di tutti questi templi ce ne sono però alcuni che sono particolarmente importanti per i balinesi. Made, la mia guida a Bali, mi ha spiegato che sono sei. Ecco quali:
1 – Pura Besakih
Ai piedi del vulcano Gunung Agung, il tempio Besakih è il più importante di Bali. I balinesi lo chiamano infatti “tempio madre”. In realtà non si tratta di un solo tempio ma di un complesso di templi connessi tra loro, il più importante dei quali è il Pura Penataran Agung, risalente ad almeno 2.000 anni fa. Salita l’imponente scalinata si accede ai templi passando attraverso un candi bentar (una torre simmetrica) e da qui si ha accesso ai sei livelli su cui è strutturato il tempio. Cerimonie sacre vengono organizzate molto spesso.
2 – Pura Luhur Ulu Watu
Uluwatu e la penisola di Bukit – l’estrema propaggine meridionale di Bali – è famosa per i break del surf ma anche per questo tempio oggetto di profonda venerazione per i balinesi. Il tempio, in onore agli spiriti del mare, è arroccato sulla punta a sud-ovest della penisola, in cima a una scogliera che scende a picco tra le onde. Solo i fedeli hindu possono accedere al santuario interno che si protende sul mare. La vista sull’oceano è davvero mistica. È molto suggestivo andarci al tramonto, quando ha luogo un rinomato spettacolo di danza kecak.
3 – Pura Tanah Lot
Non si può andare a Bali e non andare al Tanah Lot, il tempio più famoso e spirituale (oltre che il più fotografato) di Bali. Anche se il tempio poggia su una roccia in gran parte artificiale (la struttura originaria stava per crollare) ed è costantemente affollato da turisti e venditori, per i balinesi è uno dei templi marini più importanti e venerati. Si può raggiungere il tempio solo con la bassa marea, ma solo i balinesi possono accedervi. Per sfuggire alla folla dei turisti arrivateci prima delle 12.
4 – Pura Luhur Batukau
Situato alle pendici del vulcano Gunung Batukau e immerso nel verde della foresta, questo è sicuramente uno dei templi più mistici di Bali. Ha un meru (santuario induista) a sette tetti dedicato a Maha Dewa, la dea della montagna, e altari dedicati ai laghi Bratan, Buyan e Tamblingan. Visitare questo tempio è un piacere perchè è poco frequentato dai turisti. Gli unici rumori che si possono udire sono i canti degli uccelli e le litanie dei sacerdoti.
5 – Pura Ulun Danu Bratan
Situato nei pressi di Candikuning, questo è un importantissimo tempio hindu-buddhista molto fotografato per via della sua posizione suggestiva: è completamente circondato dal lago Bratan. È infatti dedicato a Dewi Danu, la dea delle acque, in onore della quale i contadini fanno cerimonie e riti propiziatori per chiedere acqua in abbondanza. I meru che si rispecchiano nelle acque del lago e le montagne che fanno da cornice creano un quadro meraviglioso (nonostante sia un posto decisamente turistico).
6 – Pura Goa Lawah
Meglio noto come “Tempio della grotta dei pipistrelli“, questo tempio apparentemente ordinario è in realtà molto antico e riveste notevole importanza per i balinesi. Secondo la leggenda, le cavità sotterranee del tempio arriverebbero fino al tempio Besakih (distante 19 km). Sempre secondo la leggenda, all’interno della grotta vivrebbe Naga Basuki, una divinità con le sembianze di serpente che si nutrirebbe di pipistrelli. I pipistrelli in effetti ci sono e sono parecchio chiassosi. Anche qui capita spesso di imbattersi in cerimonie (a me è capitato ed è stato davvero emozionante!).