Chi va a Bali in genere fa sempre una capatina alle isole Gili. Da buoni italiani, in viaggio non ci facciamo mancare mai la possibilità di goderci un po’ di mare e fare qualche giorno di relax tra palme, acque turchesi e spiagge di sabbia bianca.
Qualche giorno alle isole Gili ci sta tutto. E se ve lo dice una che non riesce a stare più di tanto a oziare su un’isola, dovete fidarvi.
Anche perché – diciamocelo – a Bali non si va tanto per il mare quanto soprattutto per il suo entroterra ricco di storia, arte e misticismo. Ok, qualche bella spiaggia a Bali c’è – soprattutto nel sud dell’isola – ma si prestano prevalentemente al surf o alle immersioni, non alla classica vita da spiaggia come la intendiamo noi. Per quello ci sono le Gili, un vero e proprio piccolo paradiso per gli amanti del mare.
Le isole Gili in breve
Le isole Gili sono tre piccole isole poco distanti dalla costa nord-occidentale di Lombok, ad un paio di ore di navigazione veloce da Bali: Gili Trawangan, Gili Meno e Gili Air (Gili in indonesiano significa appunto isola).
Fino a pochi anni fa (non stiamo parlando di decenni, ma veramente solo una manciata di anni), erano abitate da qualche sparuta famiglia di pescatori. Poi, tutto ad un tratto, le cose sono cambiate e le isole Gili sono diventate un punto di passaggio obbligato e calamita per i viaggiatori di tutto il mondo, soprattutto per chi visita Bali o Lombok.
Nonostante il numero di strutture turistiche sia aumentato notevolmente (cosa che continua tuttora) le Gili sono davvero un piccolo paradiso dove potersi dedicare al relax, al sole e allo snorkeling. I banchi di corallo, i fondali ricchissimi di pesci e tartarughe e le acque trasparenti sono davvero garanzia di soddisfazione per gli amanti del mare.
Praticamente ovunque è possibile noleggiare maschera e pinne e dedicarsi allo snorkeling, anche direttamente a riva o al largo partecipando ad una delle numerose escursioni con barche dal fondo di vetro (per ammirare i bellissimi fondali) organizzate tutti i giorni. Proprio qui, tra le acque di Gili Trawangan e Gili Meno, ho provato la grande emozione di nuotare (per la prima volta in vita mia) con le tartarughe, un’emozione indescrivibile che non dimenticherò mai.
Il mare delle isole Gili è godibilissimo: le acque sono calde e tranquille (qui gli amanti del surf non ci vengono), azzurrissime e trasparenti. Bisogna solo prestare attenzione agli sbalzi tra la bassa e l’alta marea; è preferibile evitare di entrare in acqua durante la bassa marea per evitare di camminare sui coralli (che vanno rispettati e salvaguardati) e ferirsi. Evitate inoltre di farvi prendere dall’insana idea di andare a nuoto da un’isola all’altra: le correnti al largo sono parecchio forti e potrebbero trascinarvi per parecchi metri.
Cosa fare oltre lo snorkeling
Cosa si fa alle Gili oltre allo snorkeling? Beh, ci sono molti localini sulla spiaggia (spartani e sempre in stile un pò hippie) dove concedersi un aperitivo direttamente con vista tramonto, bar e ristoranti (gestiti sia da abitanti del posto sia da occidentali) dove gustarsi pesce alla griglia e abbuffarsi di pancake, piccole spa in cui farsi massaggiare (occhio perchè i massaggi tipici di Lombok che fanno anche alle Gili sono anche più energici dei già non rilassanti massaggi balinesi), fare shopping in negozietti che vendono parei e artigianato locale o fare yoga e meditazione (come all’H2O di Gili Air).
Quale delle tre Gili scegliere
Le isole Gili sono molto simili, anche se Trawangan ha la fama di essere la più vivace e festaiola (e infatti si presta soprattutto per i più giovani), Meno la più tranquilla e spartana e Gili Air un buon compromesso delle altre due (non mancano le feste sulla spiaggia ma l’atmosfera è molto rilassata). Gili Meno resta per ora la più tranquilla perché sostanzialmente lo sfruttamento turistico è cominciato più tardi dopo le altre due ed è la mia preferita: l’azzurro del mare di Meno è davvero incredibile e lo snorkeling migliore l’ho fatto qui.
Come spostarsi sulle isole
Spostarsi sulle isole è semplice: non ci sono mezzi a motore e l’unica alternativa è il caratteristico cidomo, un carretto trainato da poveri (e sfruttati) cavallini, oppure la bicicletta (anche se percorrere i sentieri delle isole in bici può essere problematico perché prima o poi si finisce a insabbiarsi con le ruote nella sabbia). In alternativa potete girare le isole camminando: le isole sono molto piccole quindi è possibile “circumnavigarle” ognuna a piedi in un paio di ore.
Per spostarsi da un’isola all’altra si può usufruire del servizio di barche (utilizzate anche dai locali) che fanno la spola, più volte al giorno, tra le tre isole. Le isole distano solo 15-20 minuti di barca l’una dall’altra.
Come raggiungere le Gili
Le Gili sono raggiungibili per via aerea (volando da Bali su Lombok e poi raggiungendo il porto di Bangsal) oppure via mare (la soluzione più praticata). La maggior parte dei viaggiatori utilizza il servizio offerto dalle cosiddette speed boat, delle barche veloci che partono da diversi porti di Bali (in primis da Padangbai) e che raggiungono le Gili in circa un’ora e mezza. Le compagnie sono diverse, potete comunque consultare il sito della Gili Bookings o della Gili Fastboat.
Tenete presente però che il mare tra Bali e Lombok può essere a volte molto mosso (soprattutto durante la stagione delle piogge).