Quello che in Occidente viene comunemente chiamato “Capodanno Cinese” si chiamerebbe in realtà “Festa di Primavera” (letteralmente “capodanno agricolo”) ed è una delle feste più importanti in Cina e in altri paesi dell’Estremo Oriente.
La festa di Primavera segna l’inizio del nuovo anno secondo il calendario cinese che non è di tipo gregoriano (come il nostro) ma lunisolare: i mesi hanno inizio a partire da ogni luna nuova. La data di inizio di ogni mese – e quindi anche del Capodanno – può variare di circa 29 giorni e avviene nel periodo compreso tra il 21 gennaio e il 19 febbraio del nostro calendario. Per il 2014 cade proprio oggi, il 31 gennaio.
Il calendario cinese è inoltre scandito da cicli di 12 anni che si ripetono continuamente, ognuno con il nome di un animale dello zodiaco cinese. Il 2014 è l’anno del cavallo.
Il Capodanno Cinese è contraddistinto dal colore rosso, simbolo di buon auspicio, che affonda le sue radici nelle antiche tradizioni cinesi. Una leggenda racconta che un tempo esisteva un mostro divora-uomini chiamato Nian che terrorizzava la Cina a Capodanno, finché un giorno le persone scoprirono che Nian aveva il terrore del baccano e del colore rosso.
Le celebrazioni cominciano alla vigilia del Capodanno, quando ci si raccoglie in famiglia (vestiti di rosso ovviamente) e si festeggia secondo la tradizione facendosi gli auguri. Ai bambini vengono regalati doni in denaro all’interno di buste rosse. Il momento clou dei festeggiamenti è quello degli spettacoli di fuochi d’artificio che si tengono ovunque.
I festeggiamenti si protraggono per quindici giorni, fino alla Luna piena, quando si svolge il Festival delle lanterne. In questa occasione si svolgono sfilate, danze con costumi da dragoni e leoni e lanterne vengono esposte ovunque.
In Cina le celebrazioni più spettacolari si svolgono a Shanghai, con fuochi d’artificio ad ogni angolo delle strade. La gente si ritrova nel Tempio buddhista di Longhua dove la campana del tempio viene suonata 108 volte, numero che si ritiene allontani il male. Nel bazaar di Yu Yuan, durante il festival delle lanterne, c’è la più bella parata di lanterne.
Il Capodanno cinese non si celebra solo in Cina, ma anche in altri paesi dell’Estremo oriente come Corea, Bhutan, Thailandia, Vietnam, Giappone e altri paesi ad alta concentrazione cinese (Singapore, Taiwan, Indonesia, etc.) oltre che nelle numerose comunità cinesi presenti in tutto il mondo.
Singapore
Oltre alla Cina, anche Singapore è un altro posto molto esaltante dove festeggiare l’anno cinese. A Capodanno è possibile assistere a celebrazioni in tutta la città, quindi non stupitevi se per strade vi imbattete in alcuni danzatori vestiti da leoni. I fuochi d’artificio più belli sono quelli di Marina Bay (è consigliato arrivare presto per trovare la posizione adatta da cui ammirarli). La sfilata di Chingay, che si tiene a Formula One è una delle sfilate di Capodanno più belle del mondo: troverete musica dal vivo, danzatori vestiti da dragoni, mangia-fuoco e molto altro.
Vietnam
In Vietnam il Capodanno cinese si chiama “Tết Nguyên Ðán”, comunemente noto come Tết. Per molti aspetti è simile al Capodanno cinese ed è la festa più famosa e importante nel paese. In occasione del Capodanno si preparano piatti tipici della tradizione, si pulisce casa, si visitano i parenti e i luoghi sacri.
Anche qui riserva un’attenzione particolare ai bambini, ai quali si donano dei soldi all’interno di buste rosse chiamate “lì sì” e si svolgono suggestive danze del drago e del leone, che rappresentano la scacciata degli spiriti cattivi per augurare il meglio per il nuovo anno.
Questa festa è diventata conosciuta soprattutto in occasione della cosiddetta “offensiva del Têt” avvenuta durante la Guerra del Vietnam. La notte tra il 30 e il 31 gennaio 1968 si ebbe un’offensiva da parte dell’esercito nord-vietnamita e dai vietcong che fecero un attacco a sorpresa in tutte le maggiori città del Vietnam del sud. Le vittime furono 35.000. L’evento non fu determinante per l’evolversi della guerra ma ebbe un forte impatto sui mass media e sull’opinione pubblica.
Malesia
Se cercate i festeggiamenti più scatenati del Capodanno cinese in Malesia dovete andare a Kuala Lampur ma se cercate qualcosa più speciale andate sull’isola di Penang. La città di George Town è patrimonio dell’UNESCO. Qui è possibile passeggiare tra le sue strade per esplorare le tradizioni locali inclusi cibo delizioso, danzatori e party. Fermatevi al tempio di Kek Lok Si – un antico tempio century illuminato da migliaia di luci e lanterne a partire da un paio di giorni prima del Capodanno e per tutto il mese successivo.
Filippine
Nelle Filippine c’è da sempre una consistente presente cinese, quindi basta andare alla più vicina Chinatown per trovare feste tradizionali. A Manila, la capitale filippina, si trova il quartiere di Binondo, la Chinatown principale (la più antica al mondo!). Qui a Capodanno si tiene una grande sfilata tra le sue vie, con spettacoli di danza, eventi culturali e mostre d’arte accompagnati da autentico cibo cinese.
Thailandia
Anche in Thailandia la presenza cinese è considerevole quindi i festeggiamenti del Capodanno Cinese abbondano anche qui. Il posto ideale per festeggiare è Yaowarat Road, nel quartiere cinese di Bangkok, con i suoi tipi negozi dipinti di rosso e oro. Quindi è possibile fare shopping, guardare la processione dei dragoni e i gli spettacoli dei fuochi d’artificio di mezzanotte.Tra l’altro, non essendo il Capodanno cinese una festa ufficiale, i negozi restano aperti.