C’è una questione spinosa che spesso preoccupa molti viaggiatori intenzionati a visitare il continente africano: la profilassi antimalarica. Spesso ricevo richieste di consigli e domande di chiarimenti da chi non sa bene come comportarsi e quale soluzione adottare per evitare di contrarre la malaria.
Proprio per questo ho pensato di scrivere un post per raccontare ciò che ho imparato al riguardo tramite la mia esperienza personale e quella di persone che in Africa ci vivono.
Premessa: con la malaria non si scherza. Non va sottovalutata. I timori di contrarre la malaria non devono però far desistere dalla voglia di conoscere da vicino l’Africa. Ok, si può anche scegliere una meta più “facile” per cui non sono necessarie vaccinazioni o misure di prevenzione, ma se sentite il richiamo del continente africano, non lasciate che queste paure abbiano il sopravvento. Basta un po’ di buon senso.
Il primo consiglio è ovviamente quello di rivolgersi al proprio medico di fiducia o all’ASL. Non lasciatevi condizionare dall’eccesso di preoccupazioni (come diceva Aristotele, la verità sta nel mezzo): cercate di farvi una vostra opinione sulla questione “profilassi anti-malarica”.
In definitiva ci sono diverse possibilità:
Rimedi farmacologici
Oggigiorno i farmaci antimalarici sono essenzialmente due: il Lariam e il Malarone.
- Il Lariam ha il vantaggio di essere completamente mutuabile; lo si assume una sola volta alla settimana a partire da due settimane prima del viaggio, si continua durante e per altre tre settimane a seguire. Le controindicazioni sono parecchie: ha effetti sul fegato (fa alzare il valore delle transaminasi), gli effetti indesiderati possono anche essere pesanti per alcune persone (allucinazioni, vomito, etc). Non per tutti comunque: io l’ho preso e non ho avuto nessun tipo di problema. Tutto è soggettivo.
- Il Malarone non è mutuabile (ed è anche parecchio caro); va assunto tutti i giorni, per tutta la durata del viaggio. Il dosaggio è molto più basso del Lariam, quindi ha effetti collaterali più leggeri. Lo svantaggio è che dovendolo assumere tutti i giorni alla stessa ora è facile dimenticarsene (smemorata come sono, per me quello è stato un grosso problema).
Da sapere: sia Lariam sia Malarone possono essere assunti solo per periodi di tempo limitati (massimo circa 3 settimane) e – soprattutto – non garantiscono la copertura completa dalla puntura della zanzara anofele (che trasmette la malaria). Anzi. La copertura è circa del 40-50 % (ma c’è anche chi dice sia inferiore). Percentuali a parte, fare la profilassi antimalarica non vi copre al 100% dall’eventualità di prendere la malaria.
Rimedi omeopatici
Il vostro medico non ve lo consiglierà mai, ma sappiate che c’è anche questa scuola di pensiero, l’omeopatia. Il Ledum palustre è un rimedio naturale (è una pianta da fiore) che dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) contrastare le punture da parte delle zanzare. Io l’ho provato volentieri: si prendono dei granuli da sciogliere sotto la lingua (insapori), tutti i giorni, al mattino e alla sera a stomaco vuoto.
Il Ledum palustre non ha nessun tipo di controindicazione. Il costo è contenuto. Il principio è semplice: questa pianta fa in modo che la pelle emani sostanze olfattive sgradevoli alle zanzare. Risultato: la zanzare ci stanno alla larga.
Il principio è fantastico e sarebbe la soluzione perfetta (anche per chi deve soggiornare in zone malariche per periodi superiori alle 2-3 settimane), però su di me non ha funzionato. Non ho preso la malaria, ma le zanzare mi pungevano lo stesso (e alcune persone mi hanno raccontato la stessa cosa).
I rimedi più efficaci: i rimedi meccanici
Profilassi antimalarica o rimedi omeopatici a parte, le misure più efficaci e importanti da adottare per prevenire la malaria sono altre: semplici misure “meccaniche”.
È assolutamente d’obbligo:
- dormire sempre sotto la zanzariera (mettete in valigia una zanzariera, non si sa mai che vi troviate a dormire in un posto che ne è sprovvisto);
- indossare capi a maniche lunghe e pantaloni lunghi dopo il tramonto (quando le zanzare cominciano a entrare in azione);
- usare i repellenti anti-zanzara (Autan e similari): in commercio ne esistono di svariati tipi; ricordatevi sempre di verificare la concentrazione di DEET (il dietiltoluamide, uno degli insettorepellenti più efficaci): maggiore è la concentrazione, maggiore sarà l’efficacia anti-repellente (se potete acquistate gli anti-repellenti direttamente in loco, dove in genere si trovano prodotti a concentrazione più alta rispetto a quelli in commercio in Italia).
Se vi serve qualche altro consiglio o avete dubbi, contattatemi pure. E siate sereni, non sarà di certo la profilassi anti-malarica a impedirvi di andare in Africa!
Dopo anni di profilassi "tradizionale" sono passata a quella omeopatica per via di una brutta esperienza avuta nel 2003. Stavo assumendo clorochina associata a proguanil e ho avuto dei grossi problemi di effetti collaterali. Ci ho messo qualche giorno a capire che i sintomi erano provocati dalla profilassi e quando me ne sono accorta ho smesso immediatamente l'assunzione. Mi è servito quasi un anno per "guarire" completamente degli effetti!
Da allora: buona protezione meccanica e profilassi omeopatica con Ledum Palustre e Vitamina B
Ciao Bea e grazie per il tuo commento! Caspita, immagino sia stata un'esperienza non piacevole. Bisogna andarci cauti, la profilassi antimalarica non è esattamente una botta di salute. Opto anche io per la tua scelta. Ma su di te il ledum palustre funziona? Non ti pungono?
In genere, sia io che mio marito siamo ben coperti con il ch5, un anno non trovandolo mi consigliarono il ch7 e non ne fui molto soddisfatta. E' importante non dimenticare mai l'assunzione e iniziarla anche una settimana prima di partire, nella mia zona molte mamme la usano per i propri bimbi durante l'estate per evitare le punture della zanzara tigre che sono fastidiosissime.
Sì, anche io avevo cominciato a prendere il Ledum palustre con una settimana di anticipo, ma mi hanno punto lo stesso. Riproverò!
Ciao Claudia, domanda "stupida" da parte di chi in Africa non è ancora andato e quindi questo argomento è un pò un tabù: Ma la profilassi Anti-malarica è consigliata qualora uno vada in Africa in genere o solo per alcune zone del continente?
Ciao Federico! Tranquillo, non è affatto una domanda stupida! La profilassi anti-malarica è consigliata praticamente in tutta la regione tropicale africana, quindi stiamo parlando di "Africa nera".
Quindi escluso il Nord Africa per il resto sarebbe bene farla.
In genere sì, però dipende per quanto tempo si deve stare in una zona malarica, in che periodo.. e cmq fare la profilassi non garantisce copertura al 100%.
Mi scuso per l'intrusione ma ci tengo ad informare che ci sono ampie zone del Sudafrica che sono malaria free!
Ciao Bea, ma quale intrusione, grazie invece per la segnalazione! Quali aree esattamente?
Ciao Claudia, io ho preso il malarone e qualche fastidio me l'ha dato: un po' d'ansia e irrequietezza, senza allucinazioni però, figurati se avessi preso il lariam! Poco tempo fa, in un documentario, ho sentito che parlavano anche di un altro rimedio naturale usato dalla medicina cinese e la cui efficacia adesso sembrerebbe esser stata confermata scientificamente. Lascio il link sulla notizia: http://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/biotech/2013/01/03/Svelato-segreto-un-antico-rimedio-cinese-contro-malaria-_8021421.html
Grazie mille Freya! Il rimedio dello Chang Shan non lo conoscevo proprio. Chissà che magari sia la volta buona che la malaria viene sconfitta!
A proposito di Malaria il più grande esperto in Kenya è il Dottor Mauro Saio, primario di malattie tropicali al Nairibi Hospital. Da anni vado in Africa e seguo i suoi consigli, che potete leggere riassunti qui:
http://archiviostorico.corriere.it/2006/maggio/07/cura_verde_contro_malaria_co_9_060507269.shtml
In pratica viene consigliato di non assumere farmaci preventivi, dannosi e costosi, ma di ricorrere a protezione meccanica nelle zone dove la malaria esiste (non tutta l'Africa!) e di acquistare un farmaco che si trova in tutte le farmacie, a base di artemisimina, da usare se si manifestassero i sintomi della malattia. Leggete qui le più moderne opinioni sulla Malaria e le istruzioni per l'assunzione del farmaco.
http://kenyahakunamatata.blogspot.it/2013/07/malaria-profilassi.html
Inoltre in Kenya si trova una pomata repellente ottima, ODOMOS, che vi protegge dalle morsicature per almeno 4 ore.
L'Odomos lo conosco, è ottimo, si usa anche in India. Attenzione a tenerlo lontano dal lavandino…il tubetto assomiglia a quello dei dentifrici, un mio amico più di una volta li ha scambiati e il dentifricio spalmato sul viso può anche passare, ma l'odomos sullo spazzolino è pessimo 😉
L'odomos non lo conoscevo. Quindi mi dite che funziona?
Ciao, vedo che l’articolo riguarda l’anno scorso ma provo ci provo comunque…. Ho una domanda: assumere sia lariam e sia ledum palustre è una cattiva idea? Nel senso, le due cose vanno d’accordo o meglio evitare?
Ciao Mariachiara, l’articolo l’ho scritto l’anno scorso ma è sempre valido! Se prendi il Lariam non c’è bisogno di usare il Ledum palustre, il Ledum è inteso come sostitutivo (o tentativo di sostituire) l’antimalarico. In che zona del mondo devi andare?
Ciao! Grazie della risposta e del consiglio.
Sarebbe per l’Uganda!
Che bello, invidiaaaa! 😀
Buona Africa. Fammi sapere come ti sarai trovata con l’antimalarico
Ciao! L’anno scorso sono andata due volte in Africa occidentale (Burkina Faso). La prima volta a ottobre, stagione delle piogge e malaria praticamente endemica e me la sono presa alla fine del mio soggiorno (avevo deciso di non fare nessuna prevenzione per vari motivi, anche perché andrò frequentemente in Africa e non intendo sottopormi costantemente alla profilassi). Avevo preso solo il Ledum, che però ho interrotto, a dire il vero, poco prima di ammalarmi. La seconda volta zero profilassi, solo abiti più lunghi della prima volta e … niente!
Ovviamente il discorso è complesso, dipende molto anche dal periodo in cui ci si reca in Africa. Solo una precisazione: prodotti come il nostro Autan sono davvero poco efficaci a quelle latitudini. Io ricordo che lo spruzzavo e venivo regolarmente punta mezz’ora dopo …. Esistomo prodotti più forti (anche se non proprio benefici per la nostra pelle) come quelli con alte concentrazioni di DEET (al 50 o al 100%), così come la possiiblità di trattare gli abiti con la permetrina. Mi accingo al mio terzo viaggio con tutti questi accorgimenti. Speriamo di evitarla!!! 🙂
Ciao Marina… benvenuta sul blog! Hai pienamente ragione, il discorso della malaria è molto complesso. Immagino non sia stata una bella esperienza quella di prendere la malaria ma se vai spesso in Africa è una cosa da mettere in conto 🙁 Circa il Ledum ho conosciuto persone che mi hanno raccontato che su di loro ha funzionato, mentre su di me assolutamente no.. non so! Grazie per la precisazione, tra l’altro verissima: potendo è meglio acquistare antirepellenti in loco che in genere hanno un DEET superiore ai nostri prodotti. Buona Africa e cerca di scampare alla malaria questa volta!
Ciao a tutti! In giugno vorrei andare a Nosy Be x 2 settimane con i miei 2 bambini do 10 e 8 anni. Sono tremendamente in dubbio circa la profilassi della malaria! Qualcuno l’ha già fatta sui bambini?? Per noi adulti sono già su cura di non farla, ma non si cosa fare con i bambini!!!!!
Ciao Moira e benvenuta sul blog!
In quanto non-genitore non so dirti come ci si comporta in caso di profilassi ai bambini.. ne hai già parlato con il tuo medico? anche se facendolo (o rivolgendoti all’ASL), sicuramente ti consiglieranno di farla
Ciao, devo andare a Johannesburg, Sud Africa, sapete se il Malarone si può fare a sessant’anni? O ci sono dei rischi? Grazie
Ciao Sole!
Non essendo un medico non posso esserti utile in questo. Ti consiglio di rivolgerti al tuo medico!
Ciao Claudia ! Ad Ottobre 2019 partirò per l’Amazzonia e la mia unica paura è proprio lei : la malaria . Non mi spaventano né i giaguari, né le anaconda e tantomeno i popoli indigeni che vivono lì (anzi, non vedo l’ora d’incontrarli !), al tempo stesso, però, non vorrei ricorrere ai vaccini tradizionali ed optare per quelli omeopatici. Tu hai assunto il Ledum Palustre, giusto ? Quanti giorni prima di partire hai cominciato la tua cura ?
Ciao Diego, premetto che non sono un medico e non posso dare consigli in quel senso, sono qui solo a riportare la mia esperienza personale. Non sono mai stata in Amazzonia (purtroppo!) e non so quale sia il rischio malaria in quelle zone.. per quanto riguarda il ledum palustre io l’ho preso qualche giorno prima del viaggio e poi per tutta la durata del viaggio ma non ho avuto l’effetto sperato, nel senso che le zanzare mi pungevano lo stesso.