In italiano sarebbe Coo, ma io preferisco chiamarla con il suo vero nome: Kos. Da amante della Grecia quale sono, a Kos mi sono sentita pienamente appagata. Cosa c’è da fare e vedere a Kos?
Bel mare e belle spiagge, alcune affollate e altre appartate, strette tra il mare e la macchia mediterranea, buon cibo, ma anche storia, cultura e siti archeologici (anche là dove non te li aspetteresti). A Kos c’è tutto.
Siti archeologici da vedere
A Kos tutto sa di storia e ce ne si accorge fin da subito, appena arrivati al porto di Kos Town, il centro più importante dell’isola. Posto a guardia del porto c’è il castello di Neratza o castello dei Cavalieri di San Giovanni.
A sud del castello, passando attraverso la Porta “Tou Forou”, si entra nell’agorà, l’antica piazza un tempo contornata di templi, dove oggi si trova il museo archeologico, ci sono resti delle terme e dei mosaici romani oltre alla Casa romana, una domus del III sec. d.C.
Nella piazza vicino al molo è impossibile non imbattersi nel “platano di Ippocrate“, un grande platano secolare (le impalcature che cercano disperatamente di sostenerlo la dicono lunga). Qui Ippocrate, il padre della medicina, che nacque e visse proprio a Kos, teneva le sue lezioni (ndr: purtroppo la fontana della Moschea della Loggia, di fianco al platano di Ippocrate non esiste più, distrutta dal terremoto del 21 luglio 2017).
Tra le cose da fare e vedere a Kos impossibile non menzionare l’Asklipiéon, appena fuori Kos Town. Si tratta del sito archeologico più importante dell’isola, con rovine di templi e santuari, tra cui il santuario dedicato a Esculapio, il dio greco della medicina.
La visita merita assolutamente la pena. Anche perché, dall’alto della collina ricoperta di pini, si gode di una magnifica vista sulla città e sulle coste della Turchia.
Le spiagge da vedere
Ma ora via verso il mare! Appena a 4 km a nord di Kos Town si trova la spiaggia di Lambi (la più frequentata), a una decina di km Tingaki e Marmari. Questo tratto di costa è in genere molto ventosa e quindi è perfetta per gli amanti di kitesurf e windsurf.
A sud di Kos Town, in pochi km, seguendo la strada litoranea si raggiunge la spiaggia di Psalidi, poco altre Agios Fokas e Thermà Loutrà, dove si può fare il bagno tra le sorgenti termali. Questo tratto di costa è facilmente percorribile anche in bici (vento permettendo).
Per esplorare l’isola in lungo e in largo è meglio noleggiare però uno scooter o un’auto (ci sono molti negozi di noleggio a Kos Town). Il massimo? Noleggiare un buggy biposto per girare l’isola divertendosi e con i capelli al vento.
Macchina noleggiata? Allora, via, si riparte! Andiamo verso nord. A 30 km da Kos Town si incontra Mastihari, un villaggio di pescatori tranquillo e spensierato dove si mangia del buonissimo pesce e si trovano diversi domatia e alberghetti a gestione familiare.
Via a riprendere la strada principale dell’isola in direzione sud. La Baia di Kefalos è un susseguirsi di spiagge sabbiose e dorate (attrezzate e non), come Paradise Beach, Exotic Beach e Banana Beach.
All’estremità occidentale c’è la bella spiaggia di Agios Stefanos, molto suggestiva perché si trova proprio davanti all’isolotto omonimo (che è possibile raggiungere agevolmente a nuoto). In alternativa si può raggiungere Kardamena, sulla costa meridionale, e sulla strada fare una deviazione per andare a visitare il Castello di Antimahia.
La mia parte preferita dell’isola è però l’estrema punta occidentale dell’isola, dominata dalla natura più aspra e selvaggia di tutta Kos. Proprio lì c’è la mia spiaggia preferita sull’isola: Agios Theologos.
Per arrivarci bisogna percorrere la tortuosa strada che prosegue dopo il villaggio di Kefalos e che si snoda attraverso un paesaggio brullo e selvaggio, abitato solo da qualche capra. Il mio consiglio è di arrivare ad Agios Theologos nel tardo pomeriggio, quando il sole comincia a calare.
I villaggi di montagna
Voglia di fare un giretto in montagna? A Kos lo si può fare. Tra le cose da fare e vedere a Kos ci sono anche i villaggi di montagna.
Da Zipari, a una decina di km dal centro città, si prende la strada che sale a sinistra lungo le pendici della catena montuosa di Dikeos.
Ci si immerge così in uno scenario insolito, quasi alpino. Da Asfendiou si arriva al villaggio incontaminato di Agios Dimitrios e proseguendo si arriva a Zia, con il suo bellissimo mercato che vende miele, erbe e spezie locali.
Si può anche proseguire per Amaniou e raggiungere le rovine del villaggio medievale di Pyli. Il suo affascinante castello in rovina merita una visita (magari al mattino o nel tardo pomeriggio, quando fa meno caldo ed è meno faticoso affrontare la salita).
Ristoranti consigliati
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Mentre siete ad Agios Theologos non potete non fare una sosta al Restaurant Agios Theologos per gustarvi un aperitivo o uno dei loro piatti di pesce (come lo snapper bianco) o del gustoso formaggio di capra. I tramonti più belli di tutta l’isola si ammirano da qui.
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A Mastihari merita una menzione l’O Makis, un tipica taverna greca molto accogliente e tranquilla. Consigliatissime le insalate (ce n’è un’ampia scelta) e il calamaro alla griglia, cucinato al momento.
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Appena fuori Kos Town c’è Karnagio (Karnagio Beach, Kos Town 85300, tel +(30)6956582685), ristorante perfetto per fare una scorpacciata di pesce (pescato dallo stesso proprietario). Il pesce è freschissimo. Il mio calamaro ripieno di feta e frutti di mare è nella top ten dei piatti più buoni mangiati in vita mia.
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