Nel suo Barcellona l’incantatrice il critico d’arte Robert Hughes scrive: “è una vera sfortuna scoprire una seconda città oltre la propria che diventi una vera città natale.. Una quarantina di anni fa ho avuto un colpo di fortuna: ho incontrato Barcellona”.
Sebbene io l’abbia scoperta molto meno di 40 anni fa, Barcellona ha avuto su di me lo stesso potente effetto: quello di farmi sentire a casa. Da subito, fin dalla prima volta che l’ho vista, e così è ogni volta che ci faccio ritorno.
Barcellona mi piace perché è vivace, solare, intrisa d’arte e di storia, accogliente e multi-culturale. Sarà per la statua di Cristoforo Colombo che svetta nel centro della città, a due passi dal porto, e che punta verso il Nuovo Mondo, ma sì, Barcellona mi dà un gran senso di libertà mi fa sentire nel centro del mondo. E poi c’è il mare, le sue belle spiagge, i suoi locali all’aperto in cui fermarsi per “tapear” (cioè degustare le tapas, i tipici assaggini della cucina spagnola).
Le cose da fare e vedere a Barcellona sono davvero tante, più di quanto vi immaginereste. Se però volete un consiglio su cosa vale la pena assolutamente fare in città non perdetevi questi 5 must.
1- Le opere di Gaudì
C’è un nome che più di tutti è legato indissolubilmente alla città di Barcellona ed è quello di Gaudì, il massimo esponente del modernismo catalano. Le opere di Gaudì a Barcellona sono numerose; di tutte queste ben sette hanno ottenuto il titolo di patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
L’opera più famosa è sicuramente la Sagrada Familia, la grande basilica che svetta sullo skyline di Barcellona, simbolo indiscusso della città e attrazione più visitata di Spagna. Gaudì dedicò tutta l’ultima parte della sua vita alla realizzazione della Sagrada Familia. La sua morte improvvisa (schiacciato da un tram, il primo della città, proprio di fronte alla Sagrada Familia) lasciò l’opera incompiuta. Non visitarla sarebbe semplicemente un reato.
Altro luogo simbolo di Barcellona e altra attrazione imperdibile, sempre opera del genio creativo di Gaudì, è il Parco Guell. Concepita per essere una città-giardino, il parco è un’oasi verde dal sapore fiabesco. Le sue ceramiche colorate, i mosaici e le sculture bizzarre costituiscono un vero e proprio museo a cielo aperto. Dalle terrazze del parco si ha anche una bellissima vista sulla città. Luogo perfetto per una pausa di relax (magari sorseggiando una sangria).
Ma i capolavori di Gaudì non finiscono qui. Impensabile rinunciare a una visita a Casa Batllò, Casa Milà (meglio conosciuta come “la Pedrera“) e Casa Vincens. Le loro facciate originalissime e colorate sembrano uscite direttamente dalla favola di “Alice nel paese delle meraviglie”. È una meraviglia visitare anche gli interni (alcuni ancora arredati con mobili d’epoca), i sottotetti e le meravigliose terrazze, soprattutto quella a dorso di drago di Casa Battlò o le sculture in pietra grezza della Pedrera.
2 – Perdersi per musei
A Barcellona, dove tutto sa di arte e storia, i musei non mancano. Ne esistono davvero di ogni tipo, dai musei per gli amanti dell’arte al museo dei profumi, della navigazione per arrivare a quelli dell’arte erotica o dei carri funebri. Volete un consiglio? Ritagliatevi qualche ora per visitare il Museo Picasso, ospitato all’interno di 5 palazzi medievali contigui nel quartiere della Ribera, che ospita opere relative ai primi anni della carriera di Picasso.
Non perdete però nemmeno la Fundaciò Joan Mirò, forse il museo più famoso di Barcellona, lasciata in eredità alla città da un altro suo grande e illustre figlio, il pittore e scultore surrealista Mirò, il Museo Nacional d’Art de Catalunya e lo spazio espositivo del Caixa Forum. La visita a questi tre musei è inoltre il giusto pretesto per visitare la collina del Montjuic, uno dei posti più belli e panoramici della città.
Volete saperne di più sui musei di Barcellona? Allora vi consiglio di leggere questo articolo scritto da me sulla community di OK Apartment Barcelona.
3 – Pausa relax in spiaggia alla Barceloneta, il porto
Il mare fa la differenza e Barcellona non ne fa eccezione: uno dei motivi per cui Barcellona è una città piacevole e allettante è proprio la sua posizione, proprio sul mare. Una delle zone più piacevoli da visitare è la zona del Port Vell, il porto vecchio, un’area pedonale raggiungibile facilmente dal Mirador di Colon, la statua di Colombo Qui si trova il Maremagnum, un grande complesso di negozi e locali, bar e ristoranti all’aperto, l’acquario marino e il molo del Rellotge, dove sono ormeggiate le navi storiche della città. Il mio consiglio? Noleggiate una bici e dirigetevi verso la Barceloneta, costeggiando il porto e seguendo il lungomare in direzione ovest. Alla Barceloneta si può fare vita di mare: spiaggia, sole, ottimi ristoranti di pesce, un cocktail al tramonto…perfetto per un pomeriggio di relax dopo una mattinata di esplorazione per la città!
4 – Il barrio gotico
Basta scostarsi un poco dalla Ramblas, il salotto cittadino, per addentrarsi tra i vicoli e i palazzi della Barcellona più antica. Questo è infatti il nucleo più antico della città e il luogo dove un tempo si innalzavano le mura medievali. Seguendo Carrer de Ferran si raggiunge la Placa de Sant Jaume, dove si affaccia il palazzo del comune e la sede della regione. Questo è il nucleo più antico di tutta la città: qui si trovano infatti i resti delle colonne del tempio romano e di un cimitero di epoca romana.
Sempre qui, nel cuore del barrio, c’è la bellissima Cattedrale gotica (a ingresso libero, da non perdere), la chiesa più importante della città. Gli interni, il chiostro (abitato fin dal Medioevo da simpatiche oche) e la vista dal tetto e dal campanile (per farsi un’idea di quella che doveva essere la Barcellona medievale) meritano assolutamente una visita. A ovest del Palau de la Generalitat si snoda un intricato dedalo di viuzze: qui sorgeva la Call, il quartiere ebraico.
5 – Il mercato della Boqueria
Cercate di resistere alla tentazione di fermarvi in uno dei tanti bar che si trovano sulla Rambla (sono le classiche “trappole per turisti”) e invece dirigetevi verso il Mercato della Boqueria, poco distante. Questo mercato coperto, che vende generi alimentari di ogni tipo ed è frequentato anche dai locali, è il posto giusto per andare a mangiare qualcosa o anche semplicemente a rifarsi gli occhi (tenete la vostra macchina fotografica a portata di mano): lo spettacolo è molto ma molto allettante. Oltre alle bancarelle di frutta e verdura (che vendono anche macedonie di frutta da passeggio), pesce, carne e dolci tipici, ci sono anche dei locali in cui è l’ideale fermarsi per gustarsi qualche tapas, magari a pranzo.
E a cena? Volete provare la vera paella o gustarvi frutti di mare cucinati come si deve? Andate al Restaurant 7 Portes, in zona Barceloneta, un vero classico in città (tanti i nomi illustri che sono passati da qua, come Orson Welles). Non fatevi scoraggiare dalla coda all’ingresso: la vostra pazienza sarà ripagata.
Dove dormire? La scelta degli hotel a Barcellona è davvero molto ampia. Io consiglio sempre di dare un’occhiata alla recensioni su Tripadvisor. Io ho dormito all’Ink 606, a pochi metri dalla fermata Clot della metro. Moderno, funzionale, di design, in una zona tranquilla e a pochi minuti a piedi dalla Sagrada Familia.
Ecco, lo sapevo, è bastato scrivere di Barcellona che inevitabilmente mi è venuta voglia di tornarci. Per fortuna Barcellona è una meta vicina, che offre anche interessanti offerte lowcost, raggiungibile in tutta comodità dall’Italia. Organizzare un weekend a Barcellona e pianificare il viaggio è una cosa veramente semplice.
Bel post Cla! Io ho fatto TUTTO quello che hai citato. Sono dei must a Barcellona… come darti torto!
Anche io avrei messo al primo posto Gaudì. Mitico genio!
🙂
Semplicemente bellissima Barcellona, sono stata tre anni fa ma ci tornerei anche subito!