Cosa mi porta ad accendere il pc e scrivere un post di domenica mattina presto, cosa che di solito non faccio mai? Ve lo spiego subito. Questo 12 ottobre è un giorno speciale e non per il fatto che sia il giorno-anniversario della scoperta dell’America, almeno non solo per quello. E’ un giorno speciale per me.
Tra un mese giusto giusto parto per il mio viaggione nel Sud-Est asiatico, ormai ci siamo quasi.
Un mese è poca roba, vola in un attimo che neanche te ne accorgi e penso che anche questa volta andrà così, il tempo di leggere ancora due righe della guida, pensare alle cose essenziali da portare con me e sarà già ora di tirare fuori lo zaino dall’armadio.
Che emozione! Ancora non mi sembra vero! Ricordo come se fosse ieri quando, la scorsa primavera, ho cominciato a prendere seriamente in considerazione l’idea di mollare il lavoro e concedermi qualche mese di viaggio in Asia, senza l’ansia del rientro, senza date stabilite e senza vincoli stretti, godendomi appieno la mia libertà. Detto, fatto.. a maggio ho mollato il mio vecchio odioso lavoro, ad agosto ho comprato il mio biglietto aereo per Bangkok e ora sono qui che mancano solo trenta giorni.
In realtà il tempo non è che sia volato perché nel frattempo (anche grazie alla mia libertà ritrovata) ho fatto un sacco di cose, viaggiato tanto, passato tanto tempo all’aria aperta, scoperto posti nuovi vicino a casa, conosciuto nuova gente. Il fatto è che questa partenza ormai imminente l’ho sempre concepita come un sogno e ora che ci sono quasi non mi capacito che invece sia una scelta reale, un fatto ineludibile che mi aspetta.
È strano, molto strano questo mio non rendermi conto fino in fondo, ma è anche bello perché lo vivo in modo surreale, circondando questo mio viaggio con un alone di incredulità e sogno. Datemi un pizzicotto: questa cosa che sto per fare è reale!
Faccio partire quindi il mio countdown ufficiale e lo faccio non senza piccole grandi emozioni. Perché sarà il mio primo lungo viaggio da sola, il mio primo con un biglietto di sola andata, il primo senza aver programmato praticamente niente, il primo in cui mi concederò di viaggiare con calma, prendermi il tempo di cui ho bisogno, scegliere al momento, lasciarmi trasportare dalle emozioni del momento. Insomma, “il” viaggio.
Le persone mi chiedono “Sei pronta?” e io rispondo per lo più scuotendo la testa. Di pronto ho solo una bozza di itinerario, la guida pdf della Thailandia e la guida cartacea del Laos (potendo scegliere preferisco quella cartacea ma la Lonely Planet thailandese era decisamente troppo ingombrante), l’alloggio per la mia prima settimana a Bangkok e il biglietto aereo. Stop. Devo ancora comprarmi una mappa, fare l’assicurazione di viaggio, scegliermi qualche buona lettura a tema (se ne avete da suggerirmi fate pure)..
Però sono entrata nel vivo. Anzi, mi sento viva, vivissima, forse come mai prima.
Tic tac – tic tac il momento più bello 😉
L'ho letto dopo il primo viaggio in Thailandia che mi ha catapultata nel mondo buddista e in particolare nella meditazione, ma forse può interessarti… "Phra Farang: An English Monk in Thailand" di Phra Peter Pannapadipo. Molto istruttivo. Svela sfaccettature del paese e della sua spiritualità a volte particolare…
SIlvia carissima, grazie! Questo libro non lo conoscevo, grazie per il consiglio 🙂
YEH!!!! Buon viaggio e buona fortuna!
CREPI!!!!! Grazie Giulia, detto da te vale doppio 🙂
Ma dai che meraviglia!! A maggio hai lasciato il tuo vecchio lavoro? Mi sono persa qualcosa, qui: hai scritto un post in merito? E cosa farai ora?
E poi: andrai in Thailandia e nel Laos e poi… non torni più? 😀 Lascia perdere le troppe letture: buttati all'avventura!
Carissima Eli! Sono troppo contenta di aver trovato il tuo blog! Tu per me sei un idolo! 😀 Hai fatto esattamente quello che volevo fare io e che poi, alla veneranda età di 35 anni, mi sono finalmente decisa a fare (ne ho scritto qui: https://www.travelstories.it/2014/06/lo-confesso-ho-cambiato-vita.html). Ho riguadagnato subito i 10 anni di salute persi per colpa di una situazione lavorativa pessima che mi faceva solo stare male. Il Sud-est asiatico è il mio posto del cuore e ho deciso di fare un biglietto sola andata per starci qualche mese, per girarlo con calma.. in teoria dopo 4-5 mesi penso di tornare ma poi chissà, vedremo…