Quando qualche giorno fa mi hanno proposto di andare a Lubiana, Lubiana non era nei miei piani, ma a una nuova meta non ho saputo dire di no (come sempre del resto). Una città tutta da conoscere, vicina all’Italia e facile da raggiungere e un certo presentimento che me la faceva già piacere. Il mio sesto senso anche questa volta aveva ragione: Lubiana è bellissima.
Lo spettacolo di bellezza comincia già ben prima di raggiungerla. Lubiana si trova al centro della Slovenia (in auto ci vuole solo un’oretta dal confine italiano) e per raggiungerla si attraversano vallate e placide colline, vigneti e piccoli villaggi con i campanili a punta, soli in mezzo al verde, che ispirano subito una sensazione di beata tranquillità. La prima impressione? La Slovenia è un paese verdissimo!
Lubiana è una città piccola, colorata e giovane (1/7 dei suoi abitanti sono studenti), dove lo stile Art Nouveau e rinascimentale si incrociano con il Barocco. Impossibile non trovarsi con il naso all’insù ad ammirare i suoi palazzi, le sue facciate decorate, i suoi campanili, e con la macchina fotografica ad immortalare tutta la bellezza delle sue piazze ariose e dei suoi romantici ponti.
L’aria che si respira è un mix di nordicità e reminiscenze austro-ungariche dal risultato molto affascinante. Sono soprattutto due gli elementi che caratterizzano Lubiana: il Castello che porta lo stesso nome della città, che dall’alto di una piccola collina scruta solenne e serioso, e il fiume Ljubljanica, che colpisce subito con le sue acque verdissime. Diciamocelo: le città lungo il fiume hanno una marcia in più e anche Lubiana non è da meno; se poi si aggiunge un corredo ricco di storia il risultato è garantito.
La leggenda racconta che Giasone si ritrovò a passare da queste parti insieme agli Argonauti e presso un lago circondato da una palude (sembra che “Lubiana” abbia proprio il significato di palude) incontrò un mostro che li fece fuggire. Il mostro era un drago, il drago che da sempre è il simbolo di Lubiana, e che fa capolino spesso in città, primo fra tutti sul bellissimo Ponte dei Draghi, in stile Art Nouveau.
Colonizzata da Veneti, Illiri, Celti, Romani (che fondarono il castrum di Aemona), Ostrogoti e Longobardi, ma anche Franchi, Austriaci e Italiani (Lubiana fu italiana tra il 1941 e il 1943), Lubiana trasuda storia da ogni dove.
Cosa fare e vedere in città
Entrando in città è inevitabile sentirsi affascinati dal suo castello che fa bella mostra di sé proprio nel cuore di Lubiana. Inevitabile ritrovarsi a salire la stradina che porta fino in cima (ma in alternativa c’è anche la comoda funicolare), da dove si ha la vista più bella della città. Il Castello di Lubiana, il cui nucleo originale risale al XII secolo e che fu residenza dei duchi di Carinzia, è visitabile tutti i giorni, anche con visite guidate e rivisitazioni medievali (costo di ingresso è di 8 € per gli adulti e 5 € per i bambini).
Altra visita da non perdere è quella alla chiesa più importante della città, la Cattedrale di San Nicola, sempre nel centro città. Altre chiese degne di nota sono la Chiesa dei Francescani e la Chiesa di San Pietro, tutte in stile barocco.
Una menzione particolare va ai ponti della città, tra cui prima di tutto l’insolito Triplo Ponte e il Ponte dei Draghi, una delle più belle opere cittadine in stile Art Nouveau, e alle sue piazze medievali, come Mestni Trg, disegnata su modello di Piazza Navona a Roma, e piazza Prešeren.
Lubiana è anche un importante centro della cultura: in città si contano 15 musei (tra cui il museo di storia naturale della Slovenia e il museo nazionale etnografico, il museo di architettura, delle ferrovie, dello sport, il museo nazionale d’arte contemporanea, e il museo della fabbrica della birra), 41 gallerie d’arte, 11 teatri e quattro orchestre professionali e oltre 10.000 eventi culturali organizzati ogni anno.
Se vi trovate a passare da Lubiana durante il weekend non perdetevi il mercatino di antiquariato che si tiene ogni domenica lungo il fiume. Lungo il fiume si concentrano anche numerosi bar e caffè all’aperto che si riempiono di gente al primo raggio di sole e nelle calde sere d’estate.
Come arrivare
Arrivare a Lubiana dall’Italia è semplice: arrivando in auto basta seguire l’autostrada A1-E70 Venezia-Trieste e seguire le indicazioni per la Slovenia. Al vostro arrivo alla frontiera ricordatevi di acquistare la vignetta obbligatoria per l’utilizzo della rete autostradale (settimanale/mensile/annuale 15/30/110 €).
La Slovenia non ha più collegamenti ferroviari diretti con l’Italia dal 2011; è possibile raggiungere Lubiana in pullman con collegamenti diretti da Trieste e in minivan da Mestre.
Dove mangiare
Lubiana è piena di ristoranti e locali molto carini, tutti da provare. Io mi sono fermata a pranzo al Soba 102, dove il servizio e il cibo sono ottimi e il design la fa da padrone. Altro locale decisamente interessante, magari per un caffè o un tè è il Pritlicje, arredato con un gusto molto originale. La sera da non perdere i locali lungo il fiume.
Dove dormire
Lubiana è una città economica e ben attrezzata per accogliere i turisti. Gli hotel non mancano e neppure gli ostelli. Io ho dormito al Medno Hotel, un hotel con spa a circa dieci km di distanza dal centro città, ma facilmente raggiungibile in auto.