Metti che ti trovi a New York, hai girato in lungo e in largo la città e ti avanzano tempo ed energie per vedere anche qualcos’altro, magari per fare una gita di un giorno. Se vuoi ottimizzare tempi, costi e motivi di interesse, allora c’è un posto dove ti consiglio di andare: quel posto è Philadelphia.
Philadelphia è la città più importante dello stato della Pennsylvania, quinta per popolazione tra le città degli Stati Uniti, ma è soprattutto un’altra cosa: è una delle città più antiche e ricche di storia di tutti gli USA (fu fondata nel 1682 dal quacchero William Penn). Fu proprio a Philadelphia che videro la luce la Dichiarazione di Indipendenza del 1776 e la Costituzione americana. Vale la pena farci un salto (o anche più di uno).
Raggiungere Philadelphia – o meglio Philly, il nomignolo con cui viene chiamata affettuosamente dai suoi abitanti – da New York è un gioco da ragazzi: la soluzione più economica e semplice è quella di arrivarci in autobus. Compagnie low-cost come Megabus e BoltBus offrono più collegamenti al giorno tra New York e Philadelphia con biglietti a partire da pochi dollari (io ho pagato 25$ per il viaggio di andata e ritorno, ma prenotando con anticipo si possono acquistare biglietti a prezzi più stracciati).
Da New York il bus impiega meno di due ore per raggiungere Philadelphia. Il bus vi lascerà vicino alla stazione ferroviaria, nella zona universitaria. Da lì raggiungere il centro della città è facile: basta superare la stazione, attraversare il ponte e proseguire sempre dritti (impossibile sbagliare). Se volete risparmiare tempo e scarpinata potete prendere la metro: la fermata è poco distante dalla stazione, all’incrocio con la Trentesima Strada.
Il centro della città di Philadelphia è compreso tra due fiumi – lo Schuyilkill a est e il Delaware a ovest – e la sua planimetria è rigorosamente a griglia, con le strade che corrono in direzione nord-sud ed est-ovest (le strade in direzione est-ovest hanno nomi di alberi e sono addirittura ordinate in base alla durezza del legno). La via principale del centro città di Philadelphia è Market Street, la stessa via che si imbocca uscendo dalla stazione.
Il centro di Philadelphia è strutturato in sei distretti principali. Camminando in direzione del centro città troverete sulla vostra sinistra il Parkway Museums District, dove ci sono il Franklin Institute, l’Accademia di Scienze Naturali e soprattutto (ma in posizione più defilata a nord) il Philadelphia Museum of Art, il museo più prestigioso della città; mentre sulla destra vi troverete il Rittenhouse Square District. I due distretti si incontrano nel City Hall, il palazzo del municipio, notevole per la sua architettura e la sua facciata marmorea (è l’edificio in marmo più alto del mondo) con una statua di William Penn. Davanti al City Hall si trova anche un tempio massonico (molti dei Padri Fondatori erano di orientamento massonico).
Proseguendo lungo Market Street si entra in due nuovi distretti della città: quello del Convention Center, sulla sinistra, dove si trova anche il quartiere della Chinatown di Philadelphia, e il Washington Square District, zona di grattacieli, mall e negozi (c’è anche la zona dei gioiellieri e il quartiere gay).
Avendo solo una giornata a disposizione meglio proseguire oltre e puntare dritto sulla zona vecchia della città, quella che coincide con il cosiddetto “Historic/Waterfront District”. Qui si trova il cuore pulsante della città, dove si svolsero i capitoli più importanti della Rivoluzione Americana.
Nell’Indipendence Hall venne discussa e ratificata la Dichiarazione di Indipendenza del 1776 e venne firmata la Costituzione. L’edificio, visitabile con tour guidati, fa parte del più ampio National Historic Park, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, che comprende molti altri edifici storici legati alla storia americana, tra cui la First Bank of the United States, la Philosophical Hall fondata da Benjamin Franklin nel 1743, la Christ Church, luogo di nascita della Chiesa Episcopale americana, e la Congress Hall. Sempre qui si trova anche l’unico museo americano dedicato alla costituzione: il National Constitution Museum.
Tra questi luoghi storici spicca il Liberty Bell Center, altro luogo amatissimo dagli americani perché ospita la Liberty Bell, la “campana della libertà”, uno dei simboli della Rivoluzione Americana e della libertà nazionale. Un tempo era ospitata nel campanile di Indipendence Hall; l’8 luglio del 1776 i suoi rintocchi radunarono i cittadini per la lettura della neonata Dichiarazione di Indipendenza.
In questa parte di Philadelphia si concentra il meglio della vita culturale della città (curiosa anche la casa di Betsy Ross, la signora che si dice realizzò la prima bandiera a stelle e strisce), ma si trovano anche vivaci gallerie d’arte, piccole boutique, negozi di antiquariato e un’atmosfera da tranquillo centro cittadino.
Prima di andare vale la pena fare anche una sosta culinaria, magari per apprezzare una delle specialità di cui Philly va più fiera, come il cheesecake e la Philly Steak, un panino con al posto del solito hamburger degli straccetti di carne serviti con French fries e salse.