Alzi la mano chi di voi non vorrebbe viaggiare a tempo indeterminato, incuranti di tutto e di tutti, senza restrizioni e senza limiti, pronti a tutto pur di realizzare i propri sogni e scoprire il mondo. Se siete qui a leggere il mio blog molto probabilmente anche voi sarete affetti da quella strana malattia che si chiama Wanderlust e che porta a partire appena c’è la possibilità.
Il problema è che purtroppo non sempre è possibile partire così spesso come vorremmo. Il motivo principale? Generalmente i soldi. Allo stesso tempo però bisogna anche sfatare il luogo comune per cui per viaggiare spesso si debba essere dei milionari. Insomma, viaggiare è possibile anche se non si è Briatore. Basta seguire qualche piccolo trucco per risparmiare in viaggio, come questi.
Solo una premessa (importante): lasciate stare agenzie viaggio e tour operator: il modo migliore per risparmiare in viaggio è quello di organizzarsi tutto da soli. La cosa all’inizio può spaventarvi, soprattutto se non l’avete mai fatto prima, ma sappiate che basta solo un po’ di impegno (e sarete ripagati dalla soddisfazione finale). Dopo di che:
1 – Monitorate i voli aerei in anticipo
Date un’occhiata a Skyscanner per trovare le combinazioni di volo migliori, eventualmente attivate un avviso per controllare l’andamento dei prezzi e scegliete una data di partenza flessibile: potreste risparmiare parecchio partendo anche solo il giorno prima o il giorno dopo la data che vi siete prefissati (se scegliere una partenza infrasettimanale anziché nel weekend anche meglio). Quindi iscrivetevi alle newsletter delle compagnie aeree per essere informati sulle eventuali promozioni: ricordatevi che per risparmiare è sempre meglio acquistare i voli direttamente sui siti delle compagnie aeree.
2- Fate meno tappe e soggiorni più lunghi
Se volete risparmiare in viaggio, considerate la possibilità di ridurre le tappe: anziché impegnarvi in un tour di force per visitare cinque paesi in cinque giorni, scegliete la formula “meno e meglio”. Se farete le cose con maggiore calma, sacrificherete forse qualcosa del vostro itinerario ma risparmierete sugli spostamenti, sul tempo e non vi caricherete di stress: in fondo siete in viaggio, no? Cercate di vivervelo con calma!
3 – Informatevi sugli ingressi gratuiti
Prima di partire informatevi sulla vostra guida o in rete sugli ingressi gratuiti a musei o luoghi turistici: potreste scoprire che i musei più importanti della città sono gratuiti ogni prima domenica del mese (come a Parigi) o in orari particolari (ad es. il Guggenheim di New York ogni sabato dalle 17.45 alle 19.45 e il MoMa dalle 16 alle 20 il sabato).
4 – Parlate con i locali
Potrebbe essere una mossa intelligente attaccare bottone con qualche abitante del posto e farsi consigliare un posto economico per dormire o per mangiare qualcosa. Un buon stratagemma può quindi essere quello di fermare qualcuno per strada e chiedere: “Mi consigli un buon ristorante?” (potrebbe anche succedere di ritrovarsi poi nel ristorante del cugino della persona a cui abbiamo chiesto, ma questo è un altro discorso).
5 – Scegliete un appartamento anziché un hotel
Ci avete pensato? Un hotel è sicuramente la soluzione più comoda, ma se pensate di fermarvi a lungo in un posto, magari in una città, vale la pena preferire un appartamento, da condividere con gli inquilini o da avere tutto per sé (oramai AirBnb è conosciuto in tutto il mondo). Se volete risparmiare anche di più c’è la formula del couchsurfing (l’avete mai provata?).
6 – Provate uno sleeping bus
Una forma di risparmio e praticità molto usata in tutto in Sud-est asiatico, ma anche in altre parti del mondo, è quella dello sleeping-bus. In altre parole si tratta di pullman attrezzati per dormire (in posizione orizzontale) pensati per i viaggiatori. Sono la soluzione migliore quando le le distanze da coprire sono notevoli, si vuole risparmiare tempo e denaro: con gli sleeping-bus si dorme a bordo e si risparmia una notte in hotel.
7 – Spostatevi con i mezzi locali
What? Ma non è una contraddizione rispetto al punto prima? Apparentemente lo è, ma è presto spiegato il motivo: gli sleeping-bus consentono di risparmiare una notte in hotel ma sono in genere più cari dei prezzi dei bus frequentati dagli abitanti del posto. Quindi: se avete tempo scegliete un mezzo locale (farete incontri memorabili); se non avete tempo e la distanza è lunga optate per uno sleeping-bus.
8 – Prenotate gli alloggi online
Io di solito mi affido sempre a Booking o Agoda, che offrono soluzioni di alloggio in tutto il mondo di diverse tipologie (dagli ostelli agli hotel di lusso). Raccomando di iscriversi alle loro newsletter per essere sempre informati sulle promozioni e sulle offerte proposte periodicamente.
9 – Scegliete di mangiare “local”
Volete risparmiare sul cibo in viaggio? Evitate le grandi catene o i ristoranti fuori luogo (non andate a mangiare francese o da Starbucks se siete a Bangkok), uscite dalle vie più turistiche e preferite le vie defilate, frequentate dagli abitanti del posto. Qui troverete i ristoranti più a buon mercato e assaggerete i veri piatti locali (vi potrà capitare che non abbiano un menu in inglese… va beh, pazienza, lanciatevi!).
10 – Contrattate!
Se fa parte della cultura del posto (come è ad esempio in buona parte del Sud-est asiatico), contrattate sul prezzo, sia che si tratti dell’acquisto di un souvenir che un passaggio in tuk-tuk (a me è capitato di contrattare anche sul pranzo). Fa parte della cultura del posto, è un buona abitudine ed è divertente (e voi risparmierete).
E voi? Avete altri consigli da aggiungere alla lista?
Direi che i miei sono gli stessi!!!
Tra i miei preferiti: sleeping bus per “prendere due piccioni con una fava” e parlare con i local <3
Ciao Danila! Vero, con gli sleeping bus si risolvono un bel po’ di problemi insieme 😀 Vado a prepararmi psicologicamente agli sleeping bus della Birmania!