“Ci sono viste al mondo dinanzi alle quali uno si sente fiero di appartenere alla razza umana. Bagan all’alba è una di queste. Nell’immensa pianura, segnata soltanto dal baluginare argenteo del grande fiume Irrawadi, le sagome chiare di centinaia di pagode affiorano lentamente dal buio e dalla nebbia: eleganti, leggere; ognuna come un delicato inno a Buddha. Dall’alto del tempio di Ananda si sentono i galli cantare, i cavalli scalpicciare sulle strade ancora sterrate. È come se una qualche magia avesse fermato questa valle nell’attimo passato della sua grandezza.”
Tiziano Terzani, In Asia
Il Myanmar è fatto di tanti posti meravigliosi, ma se c’è un posto che ha la meglio su tutti, beh, quello è la piana di Bagan. Forse è proprio per questo, per preservarmi l’effetto meraviglia, che ho deciso di lasciare Bagan come tappa finale del mio viaggio in Myanmar.
Marco Polo, che la visitò durante i suoi avventurosi viaggi in terra d’Asia, la definì giustamente “uno dei luoghi più belli del mondo”. Nonostante i secoli di incuria e abbandono, Bagan e i suoi templi mantengono ancora un fascino unico e inimitabile che vale la pena scoprire.
Bagan e la sua famosa zona archeologica si trovano nella zona centrale del Myanmar, a circa 200 km da Mandalay, altra tappa immancabile in un viaggio in Birmania. Un tempo capitale del regno e culla della cultura bamar, oggi Bagan è una delle mete più turistiche e frequentate di tutto il Sud-est asiatico.
La pianura circostante – quella che viene comunemente chiamata Piana di Bagan – è disseminata di migliaia di pagode e stupa risalenti per lo più al XII secolo. Nel periodo compreso tra il 1047 e il 1287, anno dell’invasione da parte delle truppe mongole, i sovrani di Bagan ordinarono la costruzione di oltre 4.000 templi.
Della grandiosa città che era un tempo molto è andato perduto, ma molto è anche rimasto. Gli edifici in legno sono andati completamente perduti, ma la piana è tuttora punteggiata di stupa in mattoni e stucco, in parte restaurati, in parte in stato di abbandono. Nell’aria aleggia comunque un fascino che sa di storia e di spiritualità, un fascino che tocca il cuore.
Visitare Bagan è un’esperienza unica ed emozionante, ma ci sono alcune dritte che è meglio sapere prima per essere sicuri di vivere la sua visita al meglio. Ecco quello che ho imparato sulla mia pelle.
Dislocazione dei templi
Bagan è suddivisa in 3 zone principali: Old Bagan, la zona dove sorgeva l’antica città, tuttora circondata da una cinta muraria, New Bagan, qualche chilometro a sud, una zona costruita in epoca recente, e Nyaung U, qualche chilometro a est, oggi una brulicante cittadina piena di ristoranti e guesthouse, zona preferita dai backpacker perché qui si trovano gli alloggi più economici.
La visita alla zona archeologica avviene tramite pagamento di un biglietto di ingresso (costo a gennaio 2016 20$), che vi verrà chiesto al vostro arrivo in aeroporto a Bagan, al molo arrivando in barca o all’arrivo in bus turistico a Bagan (così come avviene al Lago Inle). Il biglietto vale per una settimana.
La maggior parte dei templi si trova nella zona di Old Bagan. Qui, sparsi tra la cosiddetta piana settentrionale e la piana centrale, ci sono i templi più significativi, come l’Ananda Patho, il Nagayon, l’Abeyadana Pahto o il Thatbynnyu Pahto.
New Bagan è invece vicina ai templi della piana meridionale e vicino al villaggio di Myinkaba, dove si trovano numerosi laboratori artigiani specializzati nella produzione della lacca, uno dei prodotti più tipici del Myanmar.
Nyanung U si trova invece qualche chilometro a est di Old Bagan; qui si trovano dei templi minori, ma che comunque vale la pena visitare, come l’imponente Shwezigon Paya.
Nella Piana di Bagan si contano tuttora migliaia di stupa e pagode buddhiste, diverse per tipologia, dimensioni e grado di conservazione. Per gestire al meglio la visita l’ideale è armarsi di mappa per individuare la dislocazione dei templi; il mio suggerimento è però anche quello di avventurarsi tra le stradine di sabbia per andare a visitare anche i templi meno noti e meno frequentati: Bagan è sì visitata da moltissimi turisti, ma il numero dei templi è tale che prima o poi finirete sicuramente per trovarvi da soli su una pagoda a rimirare il panorama dall’alto (e vi assicuro che la soddisfazione è grande). Trovate la pagoda che fa per voi e non vorrete più andarvene.
Come spostarsi tra i templi
La piana di Bagan è abbastanza estesa. Spostarsi tra i templi in modalità fai-da-te è senz’altro la soluzione migliore (c’è chi si sposta anche in taxi o minivan, ma si perde molta, se non tutta, la poesia della visita ai templi). Due le soluzioni consigliate: la bicicletta o l’e-bike.
- La bici è l’ideale soprattutto per visitare i templi compresi nella stessa zona, per spostarsi avanti e indietro tra Old Bagan e New Bagan e per la visita ai templi più facilmente accessibili (soprattutto quelli della piana settentrionale). Tenete conto però che se fa molto caldo spostarsi tutto il giorno in bicicletta può essere faticoso (a proposito, portatevi dietro acqua e non dimenticate un cappellino); ancora più faticoso pedalare nelle stradine di sabbia per raggiungere i templi della zona più interna;
- La e-bike è uno scooter elettrico molto facile da noleggiare in tutta Bagan. Le tariffe sono ovviamente più alte rispetto al noleggio della bici, ma spostarsi è molto più agevole e piacevole (apprezzerete molto un po’ di brezza durante un’afosa giornata birmana).
Il mio consiglio è quello di provare entrambe le soluzioni: magari la bicicletta per la prima giornata di visita ai templi e per spostamenti più in zona, l’e-bike per il secondo giorno, per spostarsi in zone più difficili da raggiungere in bici e più lontane. Fate attenzione se decidete di noleggiare l’e-bike: assicuratevi che l’e-bike abbia l’indicatore del livello di carica della batteria (non tutti ce l’hanno) e che la batteria sia carica (così da non restare a piedi nel mezzo del nulla come è successo a me). Fatevi sempre dare anche un numero di telefono da chiamare in caso di problemi alla bike.
Volete provare qualcosa di diverso? Se avete un budget particolarmente generoso, potreste decidere di regalarvi anche una gita in mongolfiera sopra la Piana di Bagan. Le tariffe vanno dai 320$ a persona.
Ecco altre informazioni pratiche per organizzare la vostra visita a Bagan:
Quanto stare a Bagan?
Il mio consiglio è di stare almeno 2 giorni interi, anche 3 se possibile, magari per fare anche una capatina al Monte Popa. Datevi tempo per poter visitare con calma tutte le diverse zone e avere l’opportunità di constatare (e apprezzare) le diverse peculiarità di Old Bagan, New Bagan e il villaggio di Nyaung U.
Quali sono le cose da non perdere?
Durante la vostra tappa a Bagan è obbligatorio, almeno una mattina, puntare la sveglia molto presto per andare ad aspettare l‘alba sui templi. Vedere spuntare il sole sulla Piana di Bagan è un’esperienza emozionante. Vale la pena anche non perdersi il tramonto: cercatevi una pagoda non troppo affollata di turisti e arrampicatevi sulla cima per attendere che il rosso del sole colori tutta la piana (l’atmosfera è magica). Oltre ai templi potreste fare una visita a uno dei laboratori artigiani dove si lavorano i manufatti in lacca (le visite ai laboratori sono gratuite, ma i prezzi degli oggetti in vendita sono molto alti). Se avete tempo fate un salto anche al Monte Popa (per la visita mettete in conto però almeno una mezza giornata).
Dove dormire?
A Bagan potete dormire a Old Bagan, a New Bagan o a Nyaung U. La differenza la fa il vostro budget: gli hotel più cari e lussuosi sono a Old Bagan, i più economici (comunque cari rispetto alla media del Myanmar) a Nyaung U; a New Bagan troverete una via di mezzo. Sappiate che spostarsi è sempre pratico e agevole anche se decidete di alloggiare a New Bagan o a Nyaung U: soprattutto in quest’ultimo la scelta di ristoranti e alloggi è maggiore perché si tratta di un centro molto vivo.
Io ho dormito una notte a Nyaung U, da cui sono partita l’indomani per il Monte Popa, alloggiando al Wut Hmone Thit Motel (45$ la doppia con colazione). Per le altre due notti ho deciso di spostarmi a New Bagan e ho alloggiato all’Ostello Bello: un bellissimo ostello a gestione italiana, con ottimo ristorante, diverse attività ogni giorno (tra cui le escursioni guidate gratuite all’alba e l’intrattenimento la sera). Unico neo il prezzo (30€ a notte e testa, ma i prezzi di Bagan sono sempre alti).
Dove mangiare?
I locali più economici sono a Nyaung U e New Bagan, dove c’è un’ampia scelta di ristoranti (a New Bagan si può mangiare anche italiano e thai). A pranzo sono rimasta piacevolmente stupita da Sarabha, un ristorante (anzi, sono due) a Old Bagan che nonostante la location centrale e il servizio curato ha dei prezzi comunque abbordabili e cibo squisito (noodles e riso da 2.000 k).
Come arrivare?
Bagan è raggiungibile comodamente da tutto il Myanmar, via terra, via fiume e anche in aereo (Bagan ha un suo piccolo aeroporto). La maggior parte dei turisti arriva a Bagan in aereo oppure in barca da Mandalay. In alternativa è possibile arrivare a Bagan anche con i bus, sia sleeping-bus, in genere utilizzati soprattutto dai turisti per gli spostamenti notturni, sia bus locali (se arrivate con un bus locale molto probabilmente non vi verrà nemmeno chiesto di pagare il biglietto di ingresso ai templi, come è successo a me). NB: Nei periodi di alta stagione ricordatevi di prenotare il biglietto per il bus con giorni di anticipo.
Ottimo post, si trovano tutte le info che servono per poter visitare Bagan!! Brava Claudia!
Grazie Fabio!
Ciao, non avevo mai sentito parlare di questo posto, però ora lo vorrei visitare 🙂
Ciao Alice! eh sì, Bagan è uno dei posti più emblematici di tutto il Myanmar!
Ciao! Ho scoperto per caso il tuo blog e mi piace tantissimo!!
Sto organizzando il mio viaggio in Myanmar per il mese prossimo, e i tuoi post sono molto preziosi, ma avrei una domanda: a Bagan meglio passare 3 notti?
Ti spiego il mio itinerario: arrivo da Yangon col bus notturno, e pensavo di sostare 2 notti (3 giorni) ripartendo col bus notturno per Inle e lì fare la stessa cosa. Poi, da Inle, bus notturno per Mandalay dove pensavo invece di fermarmi 3 notti. Ne vale la pena? Dici che sia a sufficienza per vedere un po’ i posti? o devo fermarmi di più a Bagan (che è nei miei sogni da un vita)?
Grazie 🙂
Ciao e benvenuta sul mio blog, sono contenta ti piaccia 🙂
Se hai tempo a disposizione io ti consiglio di fare 3 notti sia a Bagan sia a Mandalay… per entrambi c’è davvero molto da vedere. Te lo consiglierei così che puoi visitare con calma i templi di Bagan (almeno due giorni per vederli bene) e fare una capatina al Monte Popa (posto eccentrico e da vedere!).
Grazie del suggerimento!! Farò così allora, come dici tu…non vedo l’ora!! 😉
Fammi sapere e… buon viaggio!
Sono a Bagan in questo momento. A parte la piana che è davvero fantastica con le sue pagode.. ma ragazzi la sera e un mortorio. Con tutta la buona volontà e l adattamento!!! C e da suicidarsi dalla noia xké non c e niente da fare.. idem x Mandalay
Eh sì Gabriella, Bagan non offre un granché la sera, anzi.. va beh, approfittane per riposarti! 😀