Il nome Valencia mi trotterellava in testa già da un bel po’ e, come spesso succede, senza un motivo particolare. Pura ispirazione, pura intuizione, puro sesto senso. Dopo tre viaggi a Barcellona (con cui ormai è ufficiale da tempo: è amore), una tappa a Madrid (città che non mi ha entusiasmata), una fuga a Siviglia (romantica e bellissima), ho sentito che era ora di aggiungere aggiunta un’altra destinazione spagnola al mio curriculum di viaggiatrice e ho scelto lei: Valencia.
Volete la verità? Mi sono letteralmente innamorata di Valencia. L’ho adorata fin da subito, dalle prime immagini che ho visto di lei dal finestrino dell’aereo in una bellissima giornata di maggio. I miei 3 giorni in città non hanno fatto altro che confermare l’ipotesi iniziale: Valencia è favolosa (non so voi, ma io ci vivrei molto volentieri).
Per il mio viaggetto a Valencia ho programmato 3 giorni pieni. La mia scelta si è rivelata azzeccata: 3 giorni sono perfetti per visitare la città con calma visitando tutte le attrazioni principali. Valencia offre molte cose da fare e da vedere, è una città grande ma pratica da visitare (con i mezzi pubblici o con la bici) e vale la pena regalarsi anche qualche ritaglio di relax, in spiaggia ma anche nei Giardini del Turia, il grande cuore verde della città.
Ma andiamo per ordine. Da dove iniziare la visita di Valencia? Io ho cominciato dal suo centro storico.
La Ciutat Vella
Trovandomi già in pieno centro (il mio ostello era vicino alla stazione ferroviaria) mi è venuto spontaneo dirigermi subito verso la Ciutat Vella, la parte più antica della città. Nella parte orientale del centro storico (Ciutat Vella Este) e più esattamente nella Plaza de la Reina, si trova la splendida Cattedrale (se ci andate dopo il 18 l’ingresso è gratuito), dove vale la pena avventurarsi lungo l’impegnativa scala a chiocciola del suo campanile, El Miguelete, per gustarsi lo splendido panorama che si gode dall’alto dei suoi 50 metri di altezza: lo spettacolo è garantito. Alle spalle della cattedrale, nella suggestiva Plaza de la Virgen, si trova la Real Basilica de Nuestra Señora de los Desamparados, chiesa importantissima per i valenciani perché ospita la statua della patrona della città. A poca distanza c’è il Centro Arqueologico de la Almoina, un museo che racconta la fondazione romana di Valencia e la successiva dominazione visigota e araba. Con una breve deviazione da Plaza de la Reina si raggiunge in pochi minuti un edificio particolarmente insolito: è il Palacio del Marques de Dos Aguas, con la sua strabiliante facciata in stile rococò e gli interni che custodiscono pezzi del Museo della Ceramica.
Basta infilarsi in una delle viuzze di origine medievali per spostarsi verso la parte occidentale del centro storico, ovvero quella che viene chiamata Ciutata Vella Oeste, non senza prima aver fatto una tappa nel mercato coperto più grande di tutta la Spagna oltre che bellissimo esempio di modernismo valenciano: il Mercado Central. Questo è il posto perfetto per gli amanti dell’architettura e della buona tavola, dove fermarsi a pranzo (magari al bancone del Central Bar) o per una pausa golosa.
In questa zona, tra caffè ricchi di tradizione e antichi palazzi, merita una tappa la Lonja de la Seda, un edificio dichiarato Patrimonio dell’Unesco, dove durante il Siglo de Oro si svolgeva il mercato e la contrattazione della seta. In zona si trova anche il Giardino Botanico, l’IVAM, l’Istituto Valenciano di Arta Moderna, e due famosi torri: la Torres de Quart e la Torres de Serranos, antiche porte di accesso alla città costruite tra la fine del 1300 e la seconda metà del 1400. Per la visita della città vecchia contate almeno una giornata intera.
L’Eixample
Appena a sud della città vecchia, sempre comunque in centro, si trova l’Eixample, un quartiere moderno e piacevole, regno di negozi e centri commerciali, ristoranti e bar, ma non solo. Vale un’occhiata il Mercado de Colon, in stile modernista, uno dei mercati storici della città ora riconvertito in piccolo centro di negozi, caffè e ristoranti. Questo è il posto adatto per fermarsi a sorseggiare un caffè contemplando la bellissima architettura della struttura.
Tra gli edifici da ammirare nella zona dell’Eixample non posso non nominarne uno particolarmente speciale: la stazione ferroviaria. Sì, avete capito bene: l’Estacion del Norte, piccola e caratteristica, con la sua facciata modernista e le sue decorazioni interne, è tra le stazioni ferroviarie più belle di tutta la Spagna (vale la pena farci una breve visita se ci passate davanti). A fianco della stazione si trova un altro edificio emblematico: la Plaza de Toros, con l’arena dove è possibile assistere agli spettacoli dei toreri e un piccolo museo.
Il cuore dell’Eixample è però la Plaza del Ayuntamiento, una bellissima e ariosa piazza, amato luogo di incontro per i valenciani, dove ha sede il Comune della città, e dove si trovano alcuni edifici significativi, come il Palacio del Correos (il palazzo della posta) e la Casa Consistorial al cui interno si trova il Museo Historico Municipal.
La Ciudad de las Artes y las Ciencias
In Plaza del Ayuntamiento fermano tutte le principali linee di autobus che collegano il centro con i diversi punti della città. Da qui basta prendere il bus numero 19 per raggiungere la parte più moderna e suggestiva di Valencia: la Città delle Arti e delle Scienze. Su un complesso di 350.000 mq, a sud della città, si trova un fantascientifico complesso che comprende musei e palazzi dedicati alla scienza e alla cultura, come l’Oceanografic, l’acquario più grande d’Europa, il Palau de las Arts Reina Sofia, il palazzo dell’Opera, dove si tengono concerti e opere liriche, l’Hemisferic, un enorme planetario che ospita un cinema 3D e IMAX, l’Umbracle, che ospita un parcheggio su due piani e una lunga passeggiata abbellita da sculture, il Pont de l’Assut de l’Or, ideato dal famoso architetto valenciano Calatrava.
Questo enorme spazio circondato dal verde dei giardini e da un’architettura audace è un posto che lascia letteralmente senza fiato: è fantastico! Per dedicarsi alla visita di questa parte della città vale la pena noleggiare una bici per gustarsi pedalando le viste bizzarre di questa parte della città e per visitare con calma anche i Giardini del Turia, il cuore verde della città.
Dove oggi la gente va a correre, passeggiare, i bambini a giocare e i ciclisti sfrecciano in bici, un tempo scorrevano le acque del fiume Turia. Dopo ripetute inondazioni si decise di deviare il corso del fiume e creare una grande area verde: i Giardini del Turia costeggiano per chilometri il centro di Valencia, seguendo la vecchia ansa del fiume, fino a raggiungere la Città delle Arti e delle Scienze. Tra parchi giochi, piste ciclabili e pedonali, giardini, specchi d’acqua e ponti ma anche qualche edificio importante (come il Museo de Historia de Valencia e il Palau de la Musica), questa è tra le zone più piacevoli e rilassanti di tutta la città.
Il mio consiglio è quello di noleggiare una bici, ad esempio da Cyclotourbike, a fianco del Parque Gulliver (è possibile noleggiare bici anche alla Città delle Arti ma le tariffe sono molto più alte), e dedicarsi all’esplorazione dei giardini per poi proseguire lungo la pista ciclabile che porta fino ai Poblats Maritims, ovvero la zona del porto e delle spiagge.
Le spiagge
Dopo una scarpinata su e giù per il centro storico, dopo una giornata tra musei e visita all’acquario, vale proprio la pena rilassarsi e riacquistare le forze in spiaggia. Dal porto la spiaggia corre per alcuni chilometri verso est: qui si trova la Playa de la Malvarosa, la più affollata, e la Patacona, più silenziosa e tranquilla, piacevolissime passeggiate che costeggiano la spiaggia (Paseo Neptuno e Paseo Maritimo), piste ciclabili e ristoranti affacciati sul mare dove è l’ideale fermarsi per gustarsi una buona (buonissima!) paella valenciana o un piatto di pesce.
Per raggiungere la zona delle spiagge basta prendere il bus numero 32 in Plaza del Ayuntamiento oppure ci si può arrivare comodamente in bici (bastano circa 20 minuti dalla zona della Città delle Arti e delle Scienze).
Informazioni pratiche:
Come spostarsi
A Valencia ci sono 6 linee della metropolitana che però non coprono in modo capillare le diverse zone della città: per spostarsi è più comodo usare gli autobus. Il biglietto lo si acquista anche a bordo, dall’autista, e ha un costo di 1,50€ oppure si possono fare abbonamenti da 24, 48 o 72 ore. La maggior parte delle linee di autobus partono o passano dalla Plaza del Ayuntamiento (da lì il numero 19 porta alla Città delle Arti e delle Scienze, il numero 32 fino alle spiagge). Il mezzo migliore per spostarsi a Valencia è comunque la bicicletta: ci sono diversi punti in città in cui è possibile usufruire della rete di bici del sistema comunale oppure noleggiare una bici presso centri di noleggio privati (Cyclotourbike, pratico ed economico, a fianco del Parque Gulliver, è il posto ideale dove noleggiare una bici per esplorare i Giardini del Turia o per raggiungere le spiagge). In città le piste ciclabili sono davvero tantissime (Valencia è davvero bike friendly, un motivo in più per amarla).
Dove mangiare
Le possibilità sono tantissime. Il mio consiglio è quello di non perdersi una sosta a pranzo al Mercado Central, magari facendo tappa al Central Bar, che cucina deliziosi piatti di pesce (ma non solo). Per cena meglio evitare le zone troppo turistiche per avventurarsi in qualche via defilata in cui assaggiare deliziose tapas. Una zona economica, interessante e alternativa è il quartiere di Russafa, dove si trova ad esempio Mare Meua, un bar low cost dove si trovano tapas a partire da 1,50€ (è tutto squisito). Altra tappa imperdibile un pranzo o una cena in spiaggia lungo il Paseo de Neptuno: qui ci sono numerosi locali sulla spiaggia frequentati anche dai locali (garanzia di località) dove gustarsi piatti di pesce o la vera paella valenciana (lo sapevate che è a base di carne?), ad esempio da El Trompo.
Dove dormire
Ci sono diverse soluzioni, più o meno economiche per dormire a Valencia. Io come sempre ho scelto un ostello e mi sono trovata particolarmente bene all’Up Hostel, una struttura nuova, efficiente, pulita e organizzata, che ha la grande particolarità di trovarsi inserito all’interno della Estacion del Norte (e per una amante di treni come me è il massimo) e direttamente in centro (basta scendere alla fermata di Xativa, sulla linea rossa della metropolitana).
Come raggiungere la città dall’aeroporto
Raggiungere il centro di Valencia dall’aeroporto è davvero facilissimo: in aeroporto basta prendere la metropolitana (linea verde o linea rossa). Il biglietto costa 4.90€. Bastano 20 minuti per raggiungere il centro della città. La metro presta servizio in genere a partire dalle 5 della mattina fino alle 24.