Tra le domande che mi sono sentita rivolgere più spesso nell’ultimo periodo – prima, dopo e durante la mia decisione di realizzare uno dei miei sogni di sempre, percorrere la Transiberiana – una ha prevalso sulle altre: “Hai avuto difficoltà con la richiesta del visto turistico per la Russia?”.
La mia risposta è sempre un sonoro “sì” (se ci penso mi vengono ancora le palpitazioni e iniziano a sudarmi le mani): ottenere il visto per la Russia è stato complicato. Raccontare la mia esperienza – e soprattutto le mie peripezie – magari può essere d’aiuto a chi sta pianificando un viaggio verso Madre Russia.
Ecco come è andata (preparate i pop corn).
Premessa: questo mio post non vuole sostituirsi alle fonti ufficiali o ai siti di riferimento (= Consolato russo in Italia), ma semplicemente raccontare la mia esperienza e confrontarsi con chi come me, probabilmente, si è imbattuto in qualche cavillo burocratico o in qualche difficoltà.
Premessa numero 2: la procedura di richiesta del visto turistico per la Russia è lunga e laboriosa e non esente da possibili intoppi, come ho constatato confrontandomi con altri viaggiatori.
Ma cominciamo la storia dall’inizio. A maggio 2016 acquisto il mio biglietto aereo per San Pietroburgo e confermo così la mia decisione di intraprendere il viaggio su rotaia che sogno da sempre: quello lungo la Ferrovia Transiberiana, che con i suoi 9.289 km (un sesto della circonferenza terrestre) congiunge Mosca con Vladivostok, l’estrema propaggine orientale russa affacciata sull’Oceano Pacifico. Per prima cosa devo procurarmi il visto turistico per la Russia.
Visto turistico per la Russia: a chi rivolgersi
Il visto è obbligatorio per chi vuole visitare la Russia. Chi viaggia in modo indipendente può ottenerlo tramite la VHS, il centro visti per la Russia in Italia incaricata direttamente dal Consolato Russo, che si trova a Milano, Verona, Genova, Roma e Palermo.
La domanda di rilascio del visto può essere presentata solo prenotando un appuntamento sul sito dell’agenzia e selezionando il Centro Visti più vicino a voi. Dopo un paio di passaggi si arriva sul calendario: si apre una schermata dove si può scorrere mese dopo mese e scegliere il giorno preferito per l’appuntamento. Le date disponibili sono in verde. Cliccando su una data disponibile si apre una schermata con le fasce orarie che è possibile scegliere. Scelta la fascia oraria si inseriscono i propri dati personali (nome e data di nascita) e recapiti (email e numero di telefono). Via mail arriva la conferma dell’appuntamento con un numero di prenotazione, che dovrete portare con voi il giorno dell’appuntamento al Centro Visti. Fin qui tutto facile.
L’unica mia raccomandazione in questa fase è quella di prenotare l’appuntamento con largo anticipo (almeno 2-3 mesi prima), soprattutto se contate di fare il vostro viaggio in estate, onde evitare di non trovare posto (io sono partita a fine luglio e già a maggio c’erano pochi posti disponibili per gli appuntamenti).
Ok, l’appuntamento ce l’abbiamo. E ora?
Documenti necessari per la richiesta di visto per la Russia
Per ottenere il visto turistico per la Russia il giorno prenotato ci si deve recare al Centro Visti presentando una serie di documenti. Ecco quali:
- passaporto valido (se è scaduto o sta per scadere e non sapete cosa fare leggete qui) con almeno sei mesi di validità e almeno due pagine libere;
- una foto tessera in formato da passaporto (35 mm x 45 mm);
- lettera di invito (comunemente chiamata anche “voucher”) ottenibile online: in Internet si trovano numerose agenzie russe che offrono questo servizio (ad es. vedi qui): basta inserire i propri dati, le date esatte del viaggio in Russia e le città dove si presume di soggiornare (specificata una città in automatico vi suggerirà un hotel in quella città, la procedura è del tutto normale); il pagamento viene fatto online e si riceve la lettera di invito via mail dopo pochi minuti;
- assicurazione sanitaria stipulata con una compagnia italiana o russa riconosciuta dal consolato (l’assicurazione può anche essere richiesta direttamente presso il Centro Visti pagando una cifra leggermente più alta);
- form compilato sul sito del Dipartimento consolare del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa scaricabile qui con indicazione ESATTA delle date di permanenza (che devono coincidere con quelle indicate nella lettera di invito); il form va quindi stampato, firmato e portato con sé il giorno dell’appuntamento.
Il giorno dell’appuntamento (il 21 giugno) mi presento al Centro Visti con tutte le mie scartoffie e con un po’ di tensione, sperando che tutto sia in regola. Ma la doccia fredda arriva subito: l’assicurazione sanitaria non deve essere una stampa (io l’ho acquistata online e quindi l’ho ricevuta via mail), ma deve essere presentata in originale. Resto sorpresa perché questa informazione non l’ho letta da nessuna parte. Avendo acquistato l’assicurazione online la vedo dura che io riesca a ottenere l’originale in tempo quindi sono costretta a fare l’assicurazione tramite il Centro Visti (…).
Problema n 2: le date di viaggio che ho indicato nella lettera di invito non coincidono con le date indicate nel form compilato online. Non ho ancora una data esatta di uscita del paese quindi le ho specificate con approssimazione, sbaglio mio: non si fa. Le date di ingresso e uscita devono essere precise ed essere comprese entro i 30 gg di durata massima. Morale devo rifare sia la lettera di invito sia il form online.
Fin qui tutto risolvibile con pochi euro (la lettera di invito costa circa 10€, non è una grossa spesa, il form gratuitamente).
Ma il vero problema deve ancora spuntare.
L’addetta allo sportello a un certo punto mi dice: “Mi servono anche tutte le ricevute delle prenotazioni che ha fatto presso gli hotel e la prova del pagamento, quindi una stampa del suo estratto conto o della sua carta di credito”. Resto allibita. Questa cosa non l’ho letta da nessuna parte e anche persone che hanno fatto la Transiberiana pochi mesi prima di me non mi hanno avvisato di questa cosa. Io ho in mano solo delle prenotazioni effettuate tramite Booking (neanche tutte, solo alcune), non definitive e cancellabili, quindi non posso presentare nessuna conferma da parte degli hotel.
Lo spiego all’addetta che si alza e si allontana per andare a chiedere chiarimenti. Quando torna mi punta un dito addosso: “Ma lei fa la Transiberiana? Non me l’aveva detto! Allora le ricevute non servono!”. Sospiro di sollievo da parte mia, le cose si prospettano in discesa. Devo sistemare solo qualche dettaglio e ripresentarmi, ma con un nuovo appuntamento, che però mi viene dato per il 13 luglio, una settimana prima della mia partenza. “Io parto il 21 luglio, la data è un po’ troppo stretta, non posso avere l’appuntamento prima?”. “Mi spiace, siamo stra-pieni”. Ergo devo presentare la richiesta di visto urgente (che ovviamente costa di più della richiesta normale).
Passo quei giorni con i dubbi e l’ansia, rifacendo i documenti, ma con una grande agitazione di fondo: avrò fatto tutta la procedura giusta questa volta? Se mi presento il 13 luglio e qualcosa non dovesse andare bene, l’esito è solo uno: non posso partire. Così, mando la documentazione (lettera di invito e form online) al Centro Visti e li supplico di dargli una controllata. La risposta arriva subito ed è anche gentile: “I documenti vanno bene, solo che mancano le ricevute di prenotazione degli hotel”.
Chiedo spiegazioni e mi arriva la spiegazione (su cui nessuno mi aveva avvisato): per i viaggi indipendenti (cioè senza tour operator) superiori a 15 gg le ricevute di prenotazione degli hotel sono necessarie. Io viaggerò per quasi un mese quindi sono costretta ad averle.
Mi cascano le braccia. Ma come? Quindi rispondo e spiego quello che mi è stato detto allo sportello, e che cioè se faccio la Transiberiana non mi servono, e la risposta è sconcertante: “Se la collega allo sportello le ha detto così, allora accetteremo la sua richiesta ugualmente, ma sappia che al Consolato potrebbero richiederli”.
La risposta mi lascia allibita e sconfortata. Partirò il 21 luglio, di lì a una settimana, e mi trovo ancora nel limbo. Non posso considerare l’ipotesi di non partire!
Davanti a me non ho tante possibilità: o aggrapparmi a quello che mi hanno scritto dal Centro Visti sperando che il Consolato non mi chieda le ricevute (quindi con la possibilità di non poter partire) oppure partire a tutti i costi! Mi metto a fare ricerche in rete e mi imbatto in un’agenzia di viaggi che offre anche il servizio di rilascio del visto turistico per la Russia: mi reco subito da loro. Spiego loro quello che mi è stato detto e ne restano sorpresi. Chiamano per avere conferme e il verdetto arriva dopo qualche minuto: le ricevute degli hotel sono necessarie per i viaggi superiori a 15 giorni. Ma non solo. Il Centro Visti di Milano rilascia visti per viaggi di massimo 15 giorni, il Centro di Roma anche per viaggi di 30 giorni (?????).
La vicenda si conclude con il mio passaporto che viene spedito a Roma in tutta fretta tramite corriere, io che devo rifare tutti i moduli online, fare richiesta per il visto urgente e sborsare una bella cifra per avere il mio visto.
Morale della favola: se anche voi come me state organizzando il vostro viaggio in Russia in modo indipendente (senza tour operator), informatevi bene presso il Consolato e organizzatevi con largo anticipo, calcolando tempi larghi per poter eventualmente sistemare gli intoppi durante la procedura di richiesta del visto. (Cosa farei se dovessi tornare indietro? Ovvio, farei subito la richiesta tramite un’agenzia).
Una volta ottenuto il visto (alleluja!) faccio festa grande. Il mio pensiero va subito a Madre Russia: l’ansia mi ha tolto 5 anni di vita, ora mi devi rimborsare con grandi emozioni di viaggio (che arriveranno)!
Accidenti quanti intoppi!
Io l’ho fatto l’anno scorso, ma era Marzo, quindi in meno di due settimane son riuscita ad avere il mio visto.
A me per l’assicurazione han accettato la scansione (son dovuta correre in un agenzia viaggi a farla mentre mia sorella era alla VHS con un assicurazione on-line non accetta, per fortuna mi è stata rimborsata ed in agenzia ho pagato l’assicurazione solo 24€).
Per la lettera d’invito a me l’ha fatta l’hotel dove soggiornavo e non ho avuto problemi con le date perchè avevo un volo a/r con date precise 🙂
Purtroppo così, cosa che ho capito accomuna un po’ tutti i viaggiatori che decidono di visitare la Russia in modo indipendente. Ho sentito raccontare davvero delle cose impossibili da credere.
Fortunata tu che non hai avuto problemi!
Ciao Claudia! Sto organizzando un viaggio in Giappone cercando di sfruttare le tante ore degli scali: 20 ore a Mosca e 18 Nuova Delhi. Ho bisogno di fare visti o altro se voglio approfittarne per fare un giro nelle città? Grazie!
Buona giornata!
Ciao Filomena, benvenuta sul mio blog!
Per soggiorni brevi fino a tre giorni non serve il visto turistico, ci vuole il visto di transito. Il visto di transito va richiesto in anticipo recandosi presso un centro di rilascio visti per la Russia, non è possibile ottenerlo all’arrivo; in questo caso non serve la lettera di invito, quindi dovrebbe essere una procedura molto più semplice.
Che ansia! La Russia bisogna proprio conquistarsela 🙂
Informazioni utilissime!
Che ansia davvero! E come dici tu giustamente, bisogna davvero conquistarsela. Per fortuna in quanto a soddisfazioni poi mi ha ripagato con gli interessi… Grazie per il commento!
Claudia, che bel casino! Non capisco però l’arbitrarietà in tutto ciò. Sono contento di sapere che il viaggio ha ripagato le difficoltà iniziali.
Assolutamente sì! Adesso capisci perché quel giorno ti ho scritto disperata..
Per fortuna il viaggio mi ha ripagata con gli interessi!
Ciao Claudia, ho letto il tuo racconto tutto di un fiato (senza pop corn, non ne avrei avuto il tempo di mangiarli :D) e mi chiedevo…ma non è proprio possibile farlo senza recarsi al centro visti? Per me che abito in sardegna si tratterebbe di un viaggio a parte (per tempi e costi)…
Ciao Bianca!
Certo che puoi, puoi affidarti a un’agenzia di viaggi che ha anche il servizio visti (sicuramente ne trovi anche in Sardegna, male che vada puoi spedire il tuo passaporto a un’agenzia ad es. a Roma). Da una parte è meglio così, così eviti lo stress di dover affrontare il Centro Visti! 😀
Buonasera io non ho capito alla fine come ha fatto per le ricevute degli hotel…ho anche io lo stesso problema????
Ciao Roberto,
alla fine le ricevute non mi sono più servite perché ho richiesto il visto tramite agenzia: l’agenzia si fa garante di tutto quindi le ricevute non sono più necessarie. Le ricevute comunque servono solo per periodi superiori ai 15 gg. Se vuoi stare in Russia per un periodo massimo di 2 settimane le ricevute non servono. Spero di essere stata chiara, se ti servono altre info chiedimi pure!
Volevo visitarla anche io in modo autonomo. Ma leggendo tutto ciò mi è passata la voglia.
Giusto monitorare gli ingressi…ma qui mi sembra una crocifissione
Ciao Guido, non volevo farti passare la voglia di andare in Russia! Il visto per la Russia è tra quelli più ostici.. nel mio caso il problema è sorto soprattutto per il motivo che era un soggiorno lungo. Ci vuole solo un tocco di pazienza e accortezza!
Ciao.
Grazie per questo post, che mi ha aiutata a togliermi alcuni dubbi.
Ho però un’altra domanda: compilando la domanda di visto turistico sul sito del VHS Italy mi sono bloccata alla domanda dei dati della mia “Travel Company”.
Il viaggio durerà solo 5/6 giorni e non volevo rivolgermi ad alcuna agenzia, volevo fare autonomamente le prenotazioni di voli e hotel.
Cosa devo rispondere a questa domanda?
Grazie mille
Ciao Elena!
Non penso che la voce “travel company” sia necessaria, anche io ho viaggiato in autonomia. Se proprio la cosa ti crea problemi prova a fare un colpo di telefono alla VHS: nonostante le trafile a volte un po’ complicate per richiedere il visto sono molto gentili.
ciao,
io ho letto che bisogna pagare 65,00 euro per il visto. si paga direttamente al centro visti?
Grazie mille
Ciao Loredana,
sì, si paga direttamente al centro visti.
Ciao Claudia, è sempre un piacere leggerti e ritrovarti ogni tanto, anche per caso 🙂 Vorrei fare la Transmongolica ma possibilmente partendo via terra già dall’Italia, quindi non avendo date precise di ingresso e uscita dal paese. Volevo chiederti: le date esatte che devi indicare nella procedura di richiesta del visto, vengono mica riportate sul visto stesso? Mi spiego meglio con delle date di esempio: se io indico come data di ingresso il 15 ottobre e uscita il 30 ottobre, devo per forza entrare esattamente il 15 ottobre o posso entrare mettiamo il 17, ed uscire il 25, cioè in date diverse purché siano comprese nell’intervallo indicato?
Ciao Christian, ben trovato a te! 🙂
Io ti consiglierei di rispettare il più possibile le date, quando avevo fatto la procedura per la richiesta del visto (se ci penso mi viene ancor al’ansia) mi avevano chiesto di indicare le date esatte.. cioè, i russi non sono molto elastici ahimè!