Lo chiamano Anello d’Oro ed è un cerchio di città russe a nord-est di Mosca nella regione di Zales’e. Turisticamente parlando è una zona molto interessante perché racchiude città notevoli dal punto di vista storico e culturale: sono ricche di chiese – tra le più antiche di tutta la Russia – e monasteri, palazzi storici (pressoché ogni città ha un proprio Cremlino), spesso in posizioni molto felici, come Vladimir sul fiume Kljaz’ma, Suzdal sul Kamenka o Kostroma sul Volga.
Insomma, chi arriva da queste parti lungo il percorso della Transiberiana, trova un’ottima scusa per fare una deviazione. Io ho voluto regalarmi un assaggio dell’Anello d’Oro a Nizhny Novgorod, una città a 500 km da Mosca.
Ecco come è andata.
Nizhny Novgorod – meglio conosciuta semplicemente come Nizhny (chiamata fino al 1991 “Gor’kij” in omaggio al celebre scrittore Maksim Gor’kij)- è una città interessante e piacevole alla confluenza del fiume Volga e Oka. Inoltre è molto comoda da raggiungere: si trova proprio lungo la linea della Transiberiana. Un peccato non fermarsi.
La raggiungo con un comodo e moderno (i successivi non saranno esattamente così) treno diurno da Mosca in circa 4 ore. Scelgo un ostello in pieno centro (il consigliatissimo Smile Hostel) e ci faccio tappa per due giorni.
Due giorni sono sufficienti per visitare la città: Nizhny conta più di un milione di abitanti, ma il centro storico e le parti più interessanti da visitare si trovano concentrate in un’area ristretta. La città è inoltre perfetta per prepararsi psicologicamente alla Transiberiana: arroccata su uno sperone di roccia alla confluenza del fiume Oka e del Volga, Nizhny regala delle viste bellissime e molto rilassanti, che spaziano sul fiume e sul verde dei boschi circostanti.
Come arrivare
La città è molto piacevole da visitare, animata e viva, gli spostamenti sono facili. La stazione ferroviaria si trova nella parte moderna della città: per raggiungere il centro si può prendere uno degli scassati bus cittadini (NB: le scritte sono solo in russo) oppure la comoda metro (si deve acquistare il gettone, costo 20 rubli, circa 30 centesimi di euro).
Uscita dalla stazione ferroviaria, sulla sinistra raggiungo la stazione della metropolitana: una decina di minuti e sono in Pl. Gorkogo, una squallida piazza a sud del Cremlino. A nord della piazza la via Bolshaya Pokrovskaya porta diritta al Cremlino, il cuore della città. Il mio ostello è proprio in Bolshaya Ul., a pochi metri dal Cremlino, e lo raggiungo in una decina di minuti a piedi.
Bolshaya Ul. è una lunga via pedonale costellata di negozi, bar e ristoranti per tutti i gusti (il mio preferito è il Khachapuriya) dove è piacevole passeggiare. Qui non è raro imbattersi in qualche artista di strada o qualche babushka (nonnine) che vendono marmellate o prodotti del loro orto.
Il Cremlino
In fondo a Bolshaya Ul. si trova il Cremlino, ovvero l’antica fortezza della città (il più famoso è quello di Mosca, ma in questa zona della Russia pressoché ogni città storica ne ha uno). L’ingresso è gratuito. Progettato da un architetto italiano e risalente al 1500, il Cremlino di Nizhny è un luogo splendido circondato da mura che racchiude palazzi amministrativi, la piccola Cattedrale dell’Arcangelo Michele, il Museo Statale d’Arte Nizhegorodsky (biglietto 80 rubli) con bellissime icone del XVII secolo (al 1° piano) e il monumento ai caduti della Seconda Guerra Mondiale.
La vista sul Volga
Il pezzo forte del Cremlino è però un altro: la bellissima vista che si gode dalla parte settentrionale. Qui c’è un parco con vista panoramica (luogo ideale anche da cui andare a contemplare il tramonto). Da qui una serie di scalette e percorsi pedonali scendono lungo le mura fino al lungofiume e alla parte bassa della città (da qui partono le escursioni in barca lungo il Volga). Proseguendo per circa 1,5 km si raggiunge il Monastero Pechorsky, con un piccolo museo, affacciato sul Volga.
Dalla piazza Minina i Porzharskogo, di fronte all’ingresso del Cremlino, basta proseguire a destra per trovarsi in un altro bellissimo punto panoramico; da qui si può proseguire facendo una bella passeggiata sopra i Giardini Aleksandrovsky, con vista sul Volga, dove si affacciano molti palazzi ottocenteschi, tra cui il rinomato Palazzo Rukavishnikov (visitabile con visite guidate).
La pausa rilassante (tra l’altro con un bellissimo sole e giornate molto calde) è finita: dopo la mia sosta di due giorni a Nizhny è ora di tornare in stazione. Mi aspetta il mio treno per la tappa successiva della mia Transiberiana: next stop Ekaterinburg. Alla prossima puntata!