Qual è il periodo migliore per viaggiare nel Sud-est asiatico? Farà troppo caldo? Dovrò fare qualche vaccino? Come faccio con i soldi? Viaggiare da soli è sicuro? Viaggiare via terra è fattibile? Come costruisco il mio itinerario di viaggio? Da quale paese inizio? Le domande che possono sorgere in testa a chi si appresta a partire per un viaggio breve o lungo nel Sud-est asiatico possono essere molte, a volte ricorrenti.
In questo post ho pensato di racchiudere le domande che mi vengono poste più frequentemente – delle FAQ insomma – e le mie risposte, anche con qualche approfondimento, che sono il risultato delle mie esperienze di viaggio.
Viaggio dopo viaggio, anno dopo anno, la mia Wanderlust interiore ha sempre fatto in modo di farmi andare a est, la direzione che con il tempo è diventata per me la più naturale. Negli anni questo mio blog si è arricchito di storie e consigli di viaggio legati in particolar modo al Sud-est asiatico, soprattutto dopo la mia decisione di mollare tutto e partire con un biglietto di sola andata per quella meravigliosa parte di mondo, viaggio che ha ispirato il mio Clamore in Asia.
Negli ultimi anni (e moltissimo anche nell’ultimo periodo) mi avete scritto in tanti per avere dritte e informazioni sui singoli paesi o sulle condizioni generali del Sud-est asiatico, sia per vacanze canoniche di 2 settimane o viaggi di più mesi. Queste sono le FAQ – le frequently asked questions – che mi sento rivolgere più spesso e che ho deciso di concentrare qui per dare una mano in più a chi sta per partire o sogna un viaggio a est.
1 – Vado per la prima volta nel Sud-est asiatico: da quale paese inizio?
Le possibilità sono diverse, ma c’è un buon “punto di partenza”. Se non hai mai viaggiato solo o per la prima volta parti con un viaggio organizzato da te, se non sai cosa aspettarti dal Sud-est asiatico e vuoi andare sul sicuro, il mio consiglio è sempre quello di iniziare dalla Thailandia.
La Thailandia è un paese aperto al turismo da anni, che ha tanto da offrire e dove, per lo meno nelle località principali, tutto è a misura di turista: è davvero facile organizzare gli spostamenti, prenotare i bus, il treno o approfittare delle compagnie low-cost, trovare gli alloggi e quant’altro. Partire dalla Thailandia per un viaggio nel Sud-est asiatico è la soluzione migliore anche da un punto di vista logistico: l’aeroporto di Bangkok è un importante hub internazionale collegato da numerose compagnie aeree, ragione per cui è possibile spuntare un volo a un buon prezzo.
2 – Come faccio con i visti?
L’ingresso in determinati paesi del mondo richiede un visto: ciò vale anche per la maggior parte dei paesi del Sud-est asiatico. Il visto può essere gratuito o pagamento, ottenibile direttamente all’arrivo o richiedibile in anticipo, a seconda dei paesi.
Thailandia: sia che tu arrivi in aeroporto o alla frontiera via terra, ti verrà concesso un permesso turistico, gratuito, valido fino a 30 giorni (ma occhio a non sgarrare). Chi vuole trattenersi nel paese più a lungo può fare richiesta di una estensione o un’altra tipologia di visto (a questo link trovi il mio post di approfondimento).
Cambogia: il visto turistico viene concesso anche all’arrivo, a pagamento, presso gli aeroporti internazionali di Phnom Penh e Siem Reap o anche in frontiera (a O’smach, Poipet, Prom, Duang, Chorm e Cham Yeam). In alternativa è possibile ottenerlo in anticipo tramite procedura online.
Laos: il visto turistico, a pagamento, viene rilasciato comodamente all’arrivo in aeroporto o in frontiera. Una volta nel paese è possibile chiederne l’estensione con una procedura semplice che ho raccontato qui.
Myanmar: l’ingresso nel paese è regolamentato dall’ottenimento di un visto di ingresso, a pagamento, obbligatoriamente da richiedere prima. Prima della partenza è possibile farne richiesta collegandosi all’apposito sito istituzionale, come ho spiegato in questo mio post.
Vietnam: il visto non è necessario per soggiorni inferiori a 15 giorni; per soggiorni superiori è ottenibile tramite l’Ambasciata vietnamita o richiedendolo online a questo link.
Indonesia: chi vuole recarsi nel paese per turismo per massimo 30 giorni è esente dalla richiesta di visto; chi vuole trattenersi più di 30 giorni deve fare richiesta del visto presso l’Ambasciata indonesiana (vedi dettagli qui).
Singapore e Malesia: il visto turistico non è necessario per soggiorni inferiori a tre mesi.
Nel caso di viaggi verso paesi che concedono il visto turistico all’arrivo ricordati di portare con te delle foto tessera: ti verranno richieste per il visto.
3 – I paesi del Sud-est asiatico sono sicuri? È possibile viaggiare soli?
Il Sud-est asiatico è forse la zona al mondo più consigliata per chi vuole viaggiare solo e in modo indipendente. Tralasciando piccole eccezioni (come alcune zone turbolente alle estremità del Myanmar), i paesi del Sud-est asiatico, complice una religione-cultura particolarmente tollerante, sono paesi generalmente tranquilli e sicuri.
Socializzare è facile sia con i locals sia con gli altri viaggiatori: il Sud-est asiatico è una zona molto amata dai back-packer di tutto il mondo, quindi è molto facile entrare in contatto con altre persone. Non da ultimo, offre un costo della vita molto basso quindi ben si presta a un viaggio in solitaria, a maggior ragione se di durata di più mesi. Gli ostelli non mancano e sono a buon prezzo (tranne forse in Myanmar).
4 – Servono vaccini?
Personalmente non ho mai fatto vaccini prima di un viaggio nel Sud-est asiatico, se non per la profilassi anti-tifica (contro la febbre tifoide), oggi somministrabile anche per via orale, raccomandata a chi va in paesi tropicali e subtropicali. Non ci sono comunque vaccini obbligatori in alcun paese asiatico.
Più che i vaccini, nel Sud-est asiatico è importante fare attenzione al pericolo zanzare (più o meno elevato a seconda della stagione), che possono causare malaria o dengue. Per proteggersi dalle zanzare è buona norma acquistare un buon anti-repellente (con DET alto) (per approfondimenti sulla profilassi antimalarica leggi qui).
5 – Qual è il periodo migliore per viaggiare nel Sud-est asiatico?
Forse la domanda che mi sento rivolgere più spesso. In genere il periodo “buono” (perché corrisponde al periodo più asciutto e con un caldo meno umido) è quello da novembre a marzo, eccezion fatta per l’Indonesia, in cui la stagione secca va da maggio a ottobre, e la Malesia, caratterizzata da caldo e umidità tutto l’anno.
Ci sono comunque diversi “ma” e diverse eccezioni. Il clima non segue più regole così ferree, alternando stagione secca e stagione umida, “non ci sono più le stagioni di una volta” neanche da quelle parti. Da sapere che nelle zone a nord del Laos le temperature possono scendere anche a 5°C in inverno – anche se considerato periodo “giusto – ; nella stagione umida le piogge intense possono rendere impossibili da percorrere alcune zone con strade già precarie (come ad esempio in Myanmar).
Il mio consiglio è quello di valutare con attenzione il periodo in cui si vuole viaggiare, ma senza farsi condizionare troppo dal meteo: potrebbe benissimo fare le bizze in qualsiasi momento.
6 – Le persone parlano inglese?
Dipende dalla zona e dal paese. Nelle zone più turistiche tendenzialmente sì (anche se a Bangkok mi sono imbattuta in un tassista che non spiaccicava una parola di inglese), ma scordati questa possibilità nelle zone più rurali o meno frequentate dai turisti.
Il mio consiglio è quello di cercare di imparare qualche parola nella lingua locale per poter instaurare un minimo di rapporto con le persone, oltre a dimostrare interesse verso la cultura e il paese che ti sta accogliendo (le persone apprezzeranno molto il tentativo) e aiutarsi con l’abilità tutta italiana di utilizzare i gesti.
7 – Posso partire con un biglietto di sola andata?
Se volete partire per un viaggio di sola andata (cioè senza aver ancora acquistato un biglietto di ritorno vincolato a una data precisa), sappi che molto probabilmente ti verrà richiesto, già al momento della tua partenza dall’Italia, di esibire un biglietto di uscita dal paese di destinazione, come avviene ad esempio nel caso della Thailandia.
In altre parole dovrai dimostrare la tua intenzione di lasciare il paese entro il periodo massimo consentito. Come ovviare al problema? Su consiglio di altri viaggiatori io ho optato per l’acquisto di un biglietto aereo low-cost Bangkok-Siem Reap (costo circa 40$, ma ci sono tante altre brevi tratte a basso costo) che poi non ho utilizzato. Entrando via terra negli altri paesi non mi è mai stato chiesto di mostrare un biglietto di uscita.
8 – Posso acquistare i biglietti degli autobus prima di partire?
Se in Italia, in Europa, e in molti altri paesi esistono i siti-web delle compagnie di trasporto con degli orari specifici a cui attenersi e la possibilità di acquistare online biglietti di treni o autobus in anticipo, sappi che ciò non vale quasi mai per il Sud-est asiatico. Spesso e volentieri non ci sono nemmeno degli orari di partenza fissi (il bus parte semplicemente quando è pieno) o se ci sono non vengono rispettati alla lettera (tanto prima o poi comunque si arriva).
Viaggiare via terra in questa parte di mondo è bellissimo, ma richiede una dose di pazienza e fiducia. In molti casi potrai prendere un bus, un treno o una barca facendo il biglietto al momento stesso della partenza; se hai dei tempi stretti o ti lasci prendere dall’ansia, rivolgiti a una travel agency in loco (spesso i biglietti per i mezzi sono prenotabili anche tramite gli hotel e le guesthouse), magari con un paio di giorni di anticipo. Se vuoi risparmiare sui costi degli alloggi e sul tempo puoi sfruttare l’opzione degli sleeping-bus.
9 – Parto tra due settimane, ma non ho ancora pianificato niente: va bene lo stesso?
Tutto dipende dalla durata del tuo viaggio. Se intendi fare un viaggio di due settimane è meglio elaborare un itinerario con tappe stabilite in base alle quali prenotare gli alloggi. Se invece hai molto tempo a disposizione puoi anche lasciarti andare all’improvvisazione e partire all’avventura.
Il mio consiglio è quello di avere comunque un itinerario di massima, relativo almeno alla prima parte del viaggio, e informarsi bene sulla destinazione e sulle possibilità di viaggio, così da arrivare con una infarinatura generale in base a cui imbastire il percorso a seguire.
10 – Come faccio con i soldi? Accettano gli euro?
Banche e bancomat si trovano praticamente ovunque nei paesi del Sud-est asiatico. Io consiglio di partire con una scorta di dollari (gli euro puoi lasciarli a casa) da convertire poi nella moneta locale (sempre meglio usare la moneta locale che i dollari). I dollari ti saranno utili anche per il pagamento dei visti alle frontiere.
Non serve comunque partire con migliaia di dollari: una volta arrivato sul posto puoi tranquillamente prelevare ai bancomat in moneta locale. Se possibile evita i bancomat “sganciati” dalla succursale di una banca (nel Sud-est asiatico capita spesso di trovare bancomat in mezzo al nulla) e opta per quelli presenti all’interno delle banche (a cui rivolgerti in caso di problemi con il prelievo).
11 – SIM locale o Wi-Fi?
Se prevedi di fermarti in un paese per un lungo periodo vale la pena considerare l’acquisto di una SIM locale (ti costerà pochi euro). La puoi acquistare anche direttamente in aeroporto a Bangkok (assicurati di attivare un piano Internet e verifica quanti giga hai a disposizione). Anche nei paesi limitrofi è consentito anche ai turisti acquistare una SIM locale. Tieni però conto del fatto che il Wi-Fi è onnipresente negli hotel, negli ostelli, nei ristoranti, quindi in caso di un viaggio di breve durata puoi fare affidamento anche solo sul Wi-Fi che troverai in loco.
12 – Che giro posso fare?
Ci sono possibilità infinite! Puoi partire dalla Thailandia, che come ho detto sopra è un ottimo punto di partenza, per poi puntare a nord, entrare in Laos, scendere in Cambogia e da lì in Vietnam descrivendo una sorta di giro ad anello (come ho fatto io) o viceversa, oppure spostarti con un volo low-cost e combinare il giro come meglio preferisci.
Se cerchi spunti per costruire il tuo viaggio, ti lascio qui i link agli itinerari che ho seguito io:
- Itinerario di viaggio nel nord della Thailandia
- Itinerario nel Laos del nord
- Itinerario nel Laos del sud
- Dal Vietnam al Laos passando per la Cambogia
- Itinerario in Vietnam
- Itinerario in Myanmar
- Itinerario a Bali
13 – Dove andare per fare vita di mare?
Se vuoi ritagliarti qualche giorno di relax al mare il posto dove andare è la Thailandia, che con le sue coste e innumerevoli isole è tra i posti più apprezzati al mondo, l’Indonesia o la Malesia. Anche durante un viaggio in Cambogia è piacevole fare un break al mare, magari in zona Sihanoukville (io consiglio Otres Beach e l’isola di Koh Rong). Il Vietnam è bagnato dal Mare Cinese Meridionale per più di 3.000 km, mare che non è così affascinante come quello del Golfo del Siam: molti viaggiatori mi hanno però consigliato l’isola di Phu Quoc, al confine con la Cambogia.
13 – Meglio viaggiare con zaino o trolley? Cosa metto nello zaino?
Dipende quanto avventuroso e indipendente vuole essere il tuo viaggio. Se conti di spostarti molto via terra o in barca e per un lungo periodo, io consiglio sempre lo zaino, molto più pratico da gestire. Scegli uno zaino robusto e non troppo capiente (altrimenti finirà per diventare molto pesante!) che permetta di trovare le cose con facilità (per un aiuto per scegliere tra trolley e zaino leggi qui).
Se stai per partire per un viaggio di più mesi preparare il bagaglio può sembrare un bel grattacapo soprattutto se è la prima volta che viaggi per più mesi. In realtà non è difficile, soprattutto se viaggi con uno zaino. La cosa importante è portare capi basici e in tessuto leggero, i medicinali essenziali e preparare una check-list per essere sicuri di non dimenticare niente.
Io in genere porto il cambio per una settimana (non preoccuparti, il servizio lavanderia lo troverai ovunque!), un mini-kit per i farmaci e un piccolo zaino per armamentario tecnologico, libri e oggetti personali. Per un approfondimento su come preparare lo zaino per un lungo viaggio puoi leggere qui.
14 – Ho 15 giorni a disposizione e vorrei visitare Thailandia, Laos, Cambogia, Vietnam e Indonesia: ce la farò?
Spesso le persone, prese dalla voglia di esplorare, tendono a voler visitare magari 5 paesi in poche settimane, costringendosi a un massacrante tour de force. Io consiglio sempre di concentrarsi su pochi paesi alla volta, per poter scoprire a sufficienza un paese e viaggiare con ritmi rilassati (è pur sempre una vacanza, no?).
Tecnicamente può anche essere fattibile visitare 5 paesi in 2 settimane, ma ciò porta a sostenere ritmi di viaggio molto sostenuti, dà una visione frammentaria dei luoghi che si visitano e fa aumentare di molto i costi. Insomma, secondo me less is more.
15 – Meglio viaggiare via terra o spostarsi in aereo?
Scegliere se viaggiare via terra o per via aerea dipende dai gusti, dal budget e dal tempo a disposizione. Viaggiare nel Sud-est asiatico via terra è possibile e facile da organizzare (basta solo una buona dose di spirito di adattamento) e consente sicuramente di abbassare i costi rispetto alla modalità aereo.
Viaggiare via terra è la mia modalità preferita (quindi finisco per consigliarla sempre): tra i miei ricordi di viaggio migliori ci sono gli attraversamenti delle frontiere a piedi e i viaggi infiniti su bus o pick-up sconquassati.
16 – Qual è il costo della vita nel Sud-est asiatico?
La risposta a questa domanda può variare moltissimo, a seconda del tipo di viaggio che intendete fare e del tipo di escursioni/attività che volete intraprendere. Va però detto che il Sud-est asiatico è tra le zone al mondo più economiche, quindi anche se doveste scegliere di soggiornare in boutique hotel anziché ostelli e guesthouse decadenti (come fa di solito la sottoscritta), sicuramente spenderete di meno rispetto a un viaggio in Europa.
Se viaggiate in modo spartano, zaino in spalla, avete tempo per spostarvi via terra usando i mezzi locali e non ve ne frega niente di mangiare nei ristoranti alla moda, sappiate che ve la potrete cavare anche con 10€ al giorno (ebbene sì, avete letto bene).
Durante i miei cinque mesi nel Sud-est asiatico, ho speso una media di circa 500€ al mese, spesa che comprendeva tutto: alloggi (ostelli o guesthouse), pasti (in ristorantini locali o mercati), attività ed escursioni, trasporti e acquisti extra.
Per ora la mia piccola guida sulle domande più frequenti sul Sud-est asiatico finisce qui, ma se vi viene in mente qualche altro quesito cruciale avvisatemi che lo aggiungo!
Ciao Claudia! Articolo fantastico. Un consiglio, vorrei prenotare un volo sola andata per Bangkok i primi di gennaio…quando mi consigli di acquistarlo? In pratica, per i soli andata conviene 3/4 mesi prima o last minute? Grazie 🙂 Anna
Ciao Anna!
Grazie, sono contenta che il post ti piaccia 🙂
Anche per i voli di sola andata vale la regola di prenderli in anticipo! Prima lo prendi meglio è 😉
Ciao! Mi consigli una buona guida cartacea? La Lonely non c’è dell’intero SEA…;-)
Bella domanda Selene! In effetti non c’è un’unica guida della Lonely Planet che comprenda tutti i paesi del Sud-est asiatico, però c’è questa che comprende Vietnam, Laos e Thai: http://shop.lonelyplanet.com/vietnam/vietnam-cambodia-laos-northern-thailand-travel-guide-5/
Io per quanto riguarda le guide mi affido quasi sempre alla LP, ormai ci sono affezionata 😉
Ciao, sto progettando di partire con il mio compagno con un biglietto di sola andata e mi chiedevo come faccio a stipulare una polizza assicurativa senza date. Sapresti dirmi qualcosa in merito?
Grazie
Ciao Maria e benvenuta sul blog 🙂
Avete già pensato all’eventualità di stipulare una polizza annuale? Viaggiando per un lungo periodo e senza una data di rientro precisa potrebbe essere una soluzione.