Metti una giornata di fine estate, in sella a una bici tra dolci colli, distese di vigneti e borghi antichi, sapori genuini e tradizioni appassionate, dove le bellezze del verde si sposano con un territorio che ha tante storie da raccontare.
Questa in sintesi la mia giornata alla scoperta delle Terre del Vescovado, tra i vigneti del Moscato di Scanzo, un vino di grande pregio e caratteristiche uniche tutto da scoprire.
Terre del Vescovado è un consorzio che comprende 13 comuni che si estendono appena a est della città di Bergamo, in una zona verdissima tra le colline e la pianura, un territorio accomunato da un prezioso patrimonio storico, artistico e di sapori – di eccellenza – che pochi al di fuori di Bergamo ancora conoscono.
Qui, tra le colline, si trova il comune di Scanzorosciate, che con i suoi vigneti di vitigno Moscato di Scanzo rappresenta la più piccola DOCG d’Italia.
Una DOCG unica: il Moscato di Scanzo
Il Moscato di Scanzo è un vino da meditazione apprezzato in tutto il mondo che vanta secoli di storia. La prima testimonianza risale al 1347; nel 1700 l’architetto bergamasco Giacomo Quarenghi lo offrì alla zarina Caterina di Russia e la sua fama divenne così mondiale, fino a diventare il vino più caro quotato in borsa a quell’epoca.
Vino di grande pregio, esclusivo e ricercato e con caratteristiche peculiari, il Moscato di Scanzo è un Moscato passito a bacca rossa coltivato solo qui, nei 31 ettari della zona collinare di Scanzorosciate. La produzione ristretta e le caratteristiche particolari lo rendono particolarmente pregiato.
Dal 1993 il Moscato di Scanzo è tutelato da un Consorzio di Tutela, che comprende tutti i principali produttori della zona, impegnato nella sua valorizzazione e promozione.
Tra i vigneti di Scanzo in bici
La scoperta del territorio delle Terre del Vescovado e dei vigneti del Moscato di Scanzo può essere fatta comodamente in bici, magari noleggiando una eBike da EmotionBike, che offre anche tour culturali ed eno-gastronomici. Con la bici a pedalata assistita il divertimento è davvero assicurato e si possono affrontare salite impervie con molta meno fatica.
La mia giornata tra i vigneti delle Terre del Vescovado è stato un piacevolissimo giro di circa 10 km tra i comuni di Torre de’ Roveri e Scanzorosciate, con tappa tra alcuni dei più importanti produttori locali di vino, ma non solo. La prima sosta è stata presso Eligio Magri, un’azienda a gestione familiare che lavora con passione da generazioni e produce vini di qualità pregiata. La produzione spazia dai passiti agli spumanti passando per i distillati fino ai rossi e ai bianchi (io sono rimsta molto piacevolmente colpita dal Lucelio, un moscato giallo che con mia grande sorpresa scopro essere secco).
Seconda tappa è presso La Tinaia, sul colle d’Argon, che prese poi il nome di Colle dei Pasta, una ricca famiglia che qui fece costruire una villa, una chiesetta e diverse cascine. Qui si trova ancora una splendida cantina del ‘700 magnificamente conservata, dove convergevano per la vinificazione le uve dei contadini della zona. Oggi l’azienda agricola organizza anche eventi culturali, l’occasione perfetta per assaggiare i suoi squisiti vini.
Le colline delle Terre del Vescovado non custodiscono solo produttori vitivinicoli, ma, anche produttori d’olio, come l’azienda Il Castelletto, sede dell’unico frantoio di tutta la bergamasca (che è possibile visitare). La produzione comprende diverse tipologie di oli extra vergine, mono-varietali e pluri-varietali, forti o delicati, per tutti i palati.
Ormai sconfinati nel territorio di Scanzorosciate la visita prosegue presso l’Agriturismo Cerri, una piccola realtà a produzione familiare il cui fiore all’occhiello è la produzione del pregiato Moscato di Scanzo DOCG. Scopro così che il Moscato di Scanzo è perfetto per accompagnare dolci e pasticceria secca, ma anche cioccolato fondente, formaggi erborinati e paté.
Scendendo tra sentieri che si aprono magicamente tra i vigneti e sentieri sterrati scendiamo quindi verso l’Azienda Agrituristica Cascina del Francés, agriturismo e azienda produttrice di Moscato di Scanzo. Questo è il posto ideale dove fermarsi per pranzo o acquistare qualche bottiglia dalla cantina dell’azienda.
Il nostro giro si conclude presso il Salotto del Moscato, in centro a Scanzorosciate, dove, ospitata negli splendidi spazi di Villa Galimberti, ha sede il Consorzio di Tutela del Moscato di Scanzo. Un luogo di incontro e salotto esclusivo dove si organizzano corsi e degustazioni legate al Moscato di Scanzo e dove è possibile acquistare le bottiglie del pregiato marchio.
Proprio lì, tra le vie del centro storico di Scanzorosciate fervono i preparativi per l’appuntamento più ambito della zona: la Festa del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi, giunta alla sua XII edizione, quest’anno in programma dal 7 al 10 settembre.
Il programma della festa comprende numerosi stand dove è possibile degustare Moscato di Scanzo (ma non solo), ma anche spettacoli, camminate, corsi e laboratori a tema. Gli amanti del vino non possono di certo mancare.