L’Italia – non si finisce mai di scoprirlo e di ripeterlo – è uno scrigno illimitato di realtà uniche e peculiari, ognuna con proprie radici, proprie identità e proprie storie che chiedono solo di essere raccontate.
Gli italiani spesso peccano di esterofilia e tralasciano di lanciarsi alla scoperta di territori appena dietro l’angolo; io invece tengo il piede in due scarpe: anche se amo andare lontano appena posso amo scoprire i luoghi di casa nostra che ancora non conosco. Così è stato per la Valle dell’Agno e l’Anello delle Piccole Dolomiti.
La Valle dell’Agno
La Valle dell’Agno, attraversata da nord a sud dal torrente omonimo, si trova in provincia di Vicenza, nella fascia delle Prealpi Vicentine. La sua località più famosa è Recoaro, ultimo paese della valle, celebre per le sue acque minerali. La zona è circondata dalle Piccole Dolomiti (o Piccole Dolomiti vicentine), un arco di montagne situate al confine fra le province di Vicenza, Trento e Verona, montagne splendide che sono state teatro di alcuni accaniti combattimenti durante la Grande Guerra (qui correva infatti il confine con l’Impero austro-ungarico).
La valle si sviluppa tra monti e dolci dorsali collinari che comprende tra gli altri i comuni di Cornedo Vicentino, Brogliano, Castelgomberto e Trissino, dove nei decenni scorsi si è sviluppato un importante polo artigianale e industriale legato soprattutto al mondo del tessile. Qui un tempo passava la piccola tranvia Vicenza-Valdagno-Recoaro Terme, rimasta in vita fino al 1980 e ora riconvertita in parte a pista ciclabile.
La valle oggi ha preso nuovi slanci e nuove consapevolezze, con un approccio di carattere molto green (e in effetti il verde non manca) di riscoperta del contatto con la natura e delle tradizioni più antiche. Al cuore di tutto questo un nome: l’Anello delle Piccole Dolomiti.
Che cosa è l’Anello delle Piccole Dolomiti
L’Anello delle Piccole Dolomiti è un percorso eco-turistico che collega tra loro dieci comuni della Valle dell’Agno e della limitrofa Valle del Chiampo, e che si estende per più di 120 km tra fasce collinari e montagnose. L’itinerario, di notevole interesse naturalistico e culturale, porta alla scoperta di pievi, ville, musei e antiche contrade.
Il percorso ha una grande particolarità: è rivolto sì agli appassionati di trekking, ma anche agli amanti di mountain-bike ed equitazione: è possibile infatti avventurarsi tra strade, stradine e sentieri percorrendolo a piedi, in bici, a cavallo.
L’itinerario ideale attraverso l’Anello delle Piccole Dolomiti parte da Chiampo e sale verso Nogarole Vicentino, per poi raggiungere Crespadoro passando per S. Pietro Mussolino e Altissimo. Dalla località La Piatta di Crespadoro, il percorso ad anello prosegue verso Recoaro e scende lungo Valdagno, Cornedo, Brogliano e Trissino, per chiudersi a Nogarole. Il percorso è comunque ad anello, senza un punto di partenza e d’arrivo obbligato, per cui è possibile percorrerlo a proprio piacimento.
Il percorso è ben segnalato da frecce segnaletiche e segnavia; ci sono inoltre diverse bacheche illustrative che illustrano la storia e le caratteristiche dei luoghi più significativi.
Sul sito ufficiale del percorso dell’Anello delle Piccole Dolomiti è possibile scaricare tracce gps (scaricabili in formato gpx e kml), carte topografiche (in formato PDF) e il depliant illustrativo; inoltre si trovano consigli e informazioni pratiche sulle attività che è possibile svolgere in loco, con indicazioni sulle strutture dove pernottare, i ristoranti, le visite e le degustazioni che è possibile effettuare.