Ci sono viaggi, a volte, che si creano da soli nella mia mente, mete che fanno capolino dal nulla e itinerari che nascono quasi da sé come se ci fosse un qualche richiamo. Anche con il mio viaggio tra le Capitali Baltiche è andata così: avevo l’idea di andarci già da parecchi anni e quando qualche mese fa mi è venuto lo sghiribizzo di farmi un viaggetto primaverile in Europa, ecco che mi sono ritornate in mente.
L’idea era questa: volare su Vilnius, ripartire da Tallinn, esplorando nel mezzo anche Riga e facendo un salto pure a Helsinki. Piano realizzato: qui vi racconto come è andata e cerco di darvi qualche spunto utile.
Mmh, le Capitali Baltiche: non so spiegare esattamente il perché di questa mia ispirazione. Amante quale sono delle mete calde e selvagge, mi sono sempre sentita attratta da questo angolino di Europa stretto tra l’Europa Occidentale e la Russia. Già quando mi sono ritrovata a San Pietroburgo, in partenza per la mia titanica Transiberiana in solitaria, il fatto di ritrovarmi a tu per tu con il Golfo di Finlandia mi ringalluzziva (vai poi a capire perché).
Comunque, dovevo andare in esplorazione delle Repubbliche Baltiche, anche per poter risolvere uno dei mie crucci geografici: poter finalmente imparare chi è capitale di che cosa. Vilnius è la capitale della…. Lituania o Lettonia? È Tallinn o Riga la capitale dell’Estonia? (Ora le ho imparate)
Premessa: al mio viaggio tra le Capitali Baltiche ho deciso di dedicare 8 giorni, volando su Vilnius, la capitale baltica più a sud, e ripartendo da Tallinn, la più settentrionale, spostandomi da una città all’altra in bus. Nel mezzo una tappa dovuta a Riga, e a Helsinki, che si può visitare comodamente in giornata da Tallinn. Il viaggio è stato molto semplice da organizzare: le città sono piccoline, gli spostamenti comodi e facili. Insomma, è davvero un viaggio a portata di tutti!
Prima tappa tra le Capitali Baltiche: Vilnius
Il mio viaggio tra le Capitali Baltiche è iniziato da Vilnius, capitale della Lituania, a cui ho dedicato due giornate intere di visita (incastrando anche una visita al Castello di Trakai, come vi spiegherò dopo). La città è piccola e agevole da esplorare a piedi; per raggiungere il centro dall’aeroporto si può prendere il treno oppure il bus nr. 1 (il biglietto costa 1€ ed è possibile farlo a bordo) che arriva alla stazione ferroviaria, a pochi minuti dalla città vecchia.
Cosa vedere a Vilnius
La Città Vecchia – il quartiere barocco più esteso e meglio conservato d’Europa, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco – è un susseguirsi molto piacevole di vicoli acciottolati, chiese cattoliche e ortodosse e palazzi storici.
La mia visita della città è però cominciata dal luogo simbolo di tutta la città: la Collina di Gediminas, dove si dice venne fondata la città, sormontata da una bella torre in mattoni rossi del XIII secolo che fa parte del Castello originario: è davvero consigliato salire sulla collina per godere di un bel panorama, l’ideale per prendere confidenza con la città. All’interno del castello si trova un Museo (ingresso ad aprile 2019, 5€) che ripercorre le origini della città e introduce alla storia (dolorosa) del paese. Per salire sulla collina bastano pochi minuti a piedi (ci sarebbe anche la funicolare, ma quando ci sono stata io era chiusa).
La collina si trova proprio accanto alla Cattedrale di Vilnius e al Palazzo dei Granduchi di Lituania, nella grande Piazza della Cattedrale. Da qui si può anche ammirare la città dall’alto del Campanile della Cattedrale e visitare il Museo Nazionale della Lituania.
Davanti alla Cattedrale parte una grande via – la Gedimino Prospektas – che porta verso la città nuova. Vale assolutamente una visita il Museo delle Vittime del Genocidio, che ripercorre la storia drammatica delle deportazioni e della strage della popolazione lituana ad opera dei russi e dei nazisti. Poco distante si trovano le tracce di quello che era l’antico quartiere ebraico di Vilnius, un tempo abitata da una comunità molto numerosa.
Altro luogo molto particolare di Vilnius è il Quartiere di Uzupis, che più che un quartiere è una vera e propria Repubblica. Qui, proprio nel cuore di Vilnius, il 1° aprile 1997 artisti e squatter hanno creato uno stato secessionista (una sorta di analogo alla Christiania di Copenaghen) con tanto di presidente, festa nazionale e costituzione: i 41 articoli della costituzione sono esposti in strada tradotti in diverse lingue.
Nel mio secondo giorno di viaggio tra le Capitali Baltiche, sempre a Vilnius, ho deciso di fare un salto fuori città per visitare la bellissima Trakai, una penisola incuneata tra due laghi dove sorge il pittoresco Castello dell’isola. Arrivarci è facile: dalla stazione ferroviaria di Vilnius bastano 30 minuti per raggiungere la stazione di Trakai (biglietto 1,80€). Dalla stazione si arriva al Castello con una piacevole passeggiata che costeggia il lago (di 2,5 km), tra casette di legno, ponticelli sull’acqua e pescatori.
Dove dormire: viaggiavo da sola, quindi – come faccio sempre quando viaggio in solitaria – ho optato per un ostello: in questo caso il 25 Hours Hostel, in pieno centro a Vilnius, comodissimo, ben organizzato e con uno staff molto cordiale
Come andare da Vilnius a Riga
Nelle Repubbliche Baltiche la linea ferroviaria è operativa ed efficiente, ed esistono collegamenti tra Vilnius e Riga ma non con Tallinn. Per spostarsi da Vilnius a Riga si può anche optare per l’aereo (durata 50 minuti) oppure con i pullman di linea, di diverse compagnie. Per i miei spostamenti tra Vilnius e Riga (ma anche tra Riga e Tallinn) io ho prenotato tramite il sito della Lux Express, con cui mi sono trovata molto bene. Il viaggio in pullman dura circa quattro ore.
I prezzi sono molto economici (prenotando con un paio di mesi di anticipo ho trovato il biglietto Vilnius-Riga a 7€), ci sono molte corse al giorno e i comfort a bordo sono davvero notevoli: sedili comodi con molto spazio per allungare le gambe, entertainment e film a bordo, Wi-Fi gratuito, aria condizionata, tè e caffè gratuiti. I pullman partono dalla stazione degli autobus di Vilnius, proprio di fronte alla stazione ferroviaria (quindi a due passi dal centro).
Seconda tappa tra le Capitali Baltiche: Riga
La seconda tappa del mio viaggio tra le Capitali Baltiche è stata Riga, capitale della Lettonia. La città conta circa 700.000 abitanti, ma il centro storico è piccolo e compatto: lo si può visitare comodamente a piedi. Un paio di giorni sono più sufficienti per apprezzare la città, volendo si può anche incastrare una gita in treno a Jurmala (che avevo in mente di fare ma che alla fine non ho fatto).
Chi – come ho fatto io – arriva a Riga in pullman, può arrivare in centro molto facilmente: la stazione degli autobus, vicina a quella ferroviaria, dista solo una decina di minuti a piedi dal centro di Riga.
Cosa vedere a Riga
In città io ho soggiornato in Kaļķu iela, in pieno centro (a pochi metri dalla Casa del Gatto) e mi sono mossa alla scoperta della città comodamente a piedi. Di Riga colpiscono gli splendidi palazzi in stile art nouveau, coloratissimi e ognuno diverso dall’altro. Luogo simbolo della città è la Casa delle Teste Nere, che ospita anche un piacevole museo, proprio nella piazza del Municipio, a un passo dal fiume.
Bastano 5 minuti a piedi per raggiungere la Piazza della Cattedrale: la chiesa, in passato cattolica e oggi luterana, è davvero imponente; non da meno è la Chiesa Luterana di San Pietro, in stile gotico, e la Chiesa di San Giovanni, accanto al bel Cortile di San Giovanni. Sempre parlando di edifici impossibile non menzionare i famosi Tre Fratelli, appena dietro la Cattedrale, che comprendono anche la casa più antica di Riga, e soprattutto il Quartiere Art Nouveau attorno ad Albert Iela (ci si arriva con una passeggiata di 15 minuti dal centro).
Oltre a camminare con la testa all’insù per ammirare i palazzi, spingersi fino al Quartiere Art Nouveau vale la pena per visitare il Museo di Art Nouveau: la splendida casa un tempo appartenuta all’architetto lettone Perkens è oggi un museo ricco di arredi art nouveau e testimonianze storiche sulla nascita di questo stile artistico a Riga.
Prima di salutare Riga e proseguire nel mio viaggio tra le Capitali Baltiche, ho visitato anche il Mercato Centrale, che si svolge tutti i giorni in un grande hangar nella zona della stazione, con bancarelle che vendono veramente di tutto (quelle di sottaceti e pesce affumicato hanno richiamato soprattutto la mia attenzione, oltre che il mio naso). Se volete immergervi un po’ tra la vita quotidiana degli abitanti e le loro abitudini… fateci un salto!
(Se volete altri spunti sulle cose da fare e vedere… leggete qui!)
Dove dormire: la zona ideale dove soggiornare è la città vecchia, dove abbonando le soluzione di alloggio. Io ho scelto il Tree House, un ostello molto curato che affaccia direttamente su Kalku Iela, una delle vie più centrali della città.
Come andare da Riga a Tallinn
La stazione dei pullman è proprio accanto alla stazione ferroviaria: da qui partono numerosi pullman per altre località lettoni, per Vilnius, Riga e San Pietroburgo. Anche per spostarmi da Riga a Tallinn mi sono affidata alla compagnia Lux Express, che con 9€ mi ha fatto arrivare comodamente a Tallinn in meno di quattro ore (anche in questo caso ogni comfort a bordo e tutto in perfetto orario!).
Terza tappa tra le Capitali Baltiche: Tallinn
Cosa vedere a Tallinn
Proseguendo nel mio viaggio tra le Capitali Baltiche terza tappa è stata Tallinn, capitale dell’Estonia. Arrivata nel tardo pomeriggio, il primo posto in cui mi sono avventurata è stata la Collina di Toompea, che racchiude la parte più antica della città e che domina dall’alto la Città Bassa: qui, avvolta nei colori del tramonto, ho fatto la mia prima conoscenza con Tallinn (mi è sembrata fin da subito bellissima). Qui, sulla collina, ci sono dei punti panoramici che regalano delle viste davvero molto belle su tutta la città.
Nella Città Vecchia – la parte medievale della città, oggi per lo più occupata da uffici governativi – svettante con le sue guglie a cipolla si trova anche la splendida Cattedrale Ortodossa di Aleksandr Nevskij e la Cattedrale Luterana di Santa Maria, oggi luterana ma in origine cattolica. Tra bastioni e torri medievali (Tallinn era circondata dalle mura, in parte conservate) dalla collina bastano cinque minuti a piedi per ridiscendere nella Piazza del Municipio con il Municipio in stile gotico e la sua torre imponente. Se vi piacciono le viste panoramiche vale la pena salire i 258 gradini della stretta scalinata che portano in cima alla Chiesa di Sant’Olaf.
Facendo qualche passo in più ci si può spingere fino a Kalamaja, un quartiere a impronta hipster, ricco di caffè e locali realizzati all’interno di vecchi magazzini. Basta prendere il tram per raggiungere in pochi minuti Kadriorg, con il suo bellissimo parco (al suo interno il Museo d’Arte di Kadriorg, il Museo Kumu e il Museo Mikkel). Se volete vedere qualcosa di alternativo e amate i film di spionaggio e l’atmosfera da guerra fredda vi consiglio la visita guidata al Museo del KGB, ospitato all’ultimo piano dell’Hotel Viru, appena fuori dalla città vecchia.
Le cose da fare a Tallinn non mancano; se avete tempo potete approfittare anche per fare una escursione in giornata a Helsinki, la capitale della Finlandia.
Dove dormire: ho avuto la fortuna di capitare al Tabinoya – Tallinn’s Travellers House, un ostello ospitato in un edificio storico in pieno centro, proprio ai piedi della Collina di Toompea.
Come andare da Tallinn a Helsinki
Tallinn si trova di fronte a Helsinki, capitale della Finlandia, da cui è separata da un braccio di mare di soli 80 km. Da Tallinn è facile partire per una escursione in giornata a Helsinki: ci vogliono solo 2 ore di nave. Esistono diverse compagnie di navigazione che effettuano più collegamenti al giorno tra le due città (Eckero Line, Tallink/Silja, Viking Line).
Il mio consiglio è quello di confrontare i prezzi e gli orari sui siti web delle diverse compagnie acquistando i biglietti in anticipo. Io ho viaggiato con Tallink e acquistando il biglietto con una settimana di anticipo ho pagato il biglietto a/r 55€ (prenotando con maggiore anticipo sono sicura che si riescano a spuntare tariffe anche più convenienti).
Se optate per Tallink non attraccherete al porto principale di Helsinki ma al porto occidentale, comunque collegato al centro città da un comodo tram. Trovate tutti i dettagli su come andare da Tallinn a Helsinki e cosa vedere a Helsinki qui.
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