Spesso mi capita di leggere, in gruppi Facebook di viaggiatori, così come di ricevere personalmente, richieste di consigli legati al tema della sicurezza in viaggio, un aspetto imprescindibile, che non va mai sottovalutato. Spesso invece – ahimè – le spese per una buona assicurazione di viaggio vengono considerate spese di importanza secondaria, che possono benissimo essere tralasciate.
Quando qualcuno mi chiede “Dici che è il caso di fare una assicurazione di viaggio?”, la mia risposta è sempre e solo una: assolutamente sì. Qui vi racconto la mia esperienza in merito e vi do qualche suggerimento utile.
La questione sicurezza prima di un viaggio
Nonostante io ami organizzare sempre da me i miei viaggi, spesso lanciandomi verso mete insolite o poco bazzicate, la voce sicurezza è la prima questione su cui pongo l’attenzione in fase di organizzazione di un viaggio. Prima di decidere di dedicarmi a una nuova meta mi informo e mi documento in rete, oltre che sul sito Viaggiare Sicuri della Farnesina, per verificare quale sia la situazione socio-politica attuale di quel paese.
Se è un paese in cui la situazione è pienamente sotto controllo, allora procedo con la pianificazione del viaggio; se ho delle remore (dubbi che sia o non sia il momento opportuno per visitare quello specifico paese), preferisco aspettare e seguire l’evolversi della situazione oppure rivolgermi verso altre mete.
Così è stato nel caso del mio viaggio in Israele, paese che volevo visitare già da diverso tempo, ma, come è risaputo, dalla situazione socio-politica molto delicata. Prima di decidermi a realizzare il mio sogno di viaggio, ho tenuto sotto controllo l’andamento paese per qualche mese; quando ho appurato che la situazione era tranquilla, ho acquistato il volo e quindi ho ufficializzato il viaggio.
Nel caso in cui, documentandomi, mi accorgo che per un determinato paese la situazione è critica o dubbia, preferisco soprassedere e cambiare orizzonti: quando viaggio, amo farlo sentendomi sicura e a mio agio, non di certo in preda ad ansie e timori. Do molto ascolto anche al mio buon senso e al mio stato d’animo: se pensare di fare un viaggio in un dato paese mi fa salire i livelli d’ansia, forse è meglio dedicarmi a un’altra meta, più sicura e tranquilla.
Come scegliere una buona assicurazione di viaggio
Una volta decisa la fattibilità di una meta, un aspetto che non va assolutamente trascurato è quello della scelta di una buona assicurazione viaggio. Molti viaggiatori spesso se ne dimenticano, la considerano una spesa accessoria (giustificandosi con un “ma tanto a me in viaggio non succede mai niente”), oppure se ne ricordano quando il viaggio è ormai è imminente, quindi finiscono per scegliere un’assicurazione a caso – spesso la più economica – senza valutare con cura e leggere tutti i cavilli.
L’assicurazione di viaggio è un elemento imprescindibile, un aspetto che non deve MAI essere trascurato in fase di organizzazione di un viaggio; l’ideale è valutarla con calma, con molto anticipo rispetto alla partenza, facendo valutazioni e confronti rispetto ad altre assicurazioni, leggendo in dettaglio anche condizioni e specifiche, per poter essere sicuri di aver scelto un buon prodotto.
Di assicurazioni di viaggio ne esistono in commercio di svariati tipi, valide per viaggi di lavoro o di piacere, che copre le spese mediche di emergenza sostenute in viaggio ma anche le eventuali spese di annullamento del viaggio, ritardo o cancellazione del volo o perdita del bagaglio ma anche per il rilascio di visti. I vantaggi offerti da una assicurazione di viaggio sono davvero notevoli e molteplici.
Valutare la giusta assicurazione è pratico e comodo; è possibile fare un preventivo assicurazione viaggio direttamente online: basta inserire le date del viaggio (da un giorno a un anno), la nostra meta, il numero di persone che necessitano di copertura assicurativa e il tipo di polizza di cui abbiamo bisogno. Una volta inseriti questi parametri ci verranno proposti alcuni pacchetti tra cui scegliere, con set di garanzie e massimali differenti.