Se c’è una regione in Italia che cerco di non farmi mancare appena possibile, quella è la Toscana (eh lo so, mi piace vincere facile). I nuovi luoghi da scoprire in questa regione sono moltissimi, ma ce ne sono alcuni che mi richiamano periodicamente, anche se già ci sono stata.
Uno di questi è la Val d’Orcia, una splendida fascia collinare a sud di Siena fatta di campagne bucoliche, natura e piccoli borghi. Ci siete mai stati? Qui vi racconto il mio tour della Val d’Orcia con le cose da fare e vedere in quattro giorni (in zona ma anche nei dintorni).
Montepulciano
Il mio tour della Val d’Orcia ha preso il via da Montepulciano, uno dei suoi centri più importanti, al limitare con la Val di Chiana. Il nome “Montepulciano” rievoca alla mente prima di tutto vigneti e aziende di produzione del pregiato Nobile di Montepulciano (il mio vino preferito), ma oltre al vino c’è molto di più.
Montepulciano è un borgo bellissimo: superata Porta al Prato, la principale via d’accesso, si entra nel centro storico dove è un piacere passeggiare tra i vicoli e proseguire in salita verso Piazza Grande, che sorge sul punto più alto dell’abitato, dove si concentrano le architetture più prestigiose: il Duomo, il Palazzo Comunale e il Palazzo del Capitano.
Montepulciano è inoltre super panoramica: in posizione elevata su un colle, regala viste stupende sia sulla Val d’Orcia, a ovest, sia sulla Val di Chiana, a est, (la vista spazia addirittura fino al Lago Trasimeno).
Pienza
È legata alla figura di Enea Silvio Piccolomini, futuro Papa Pio II, che la volle ridisegnare secondo gli stilemi rinascimentali. Le sue forme armoniose e i suoi dettagli artistici sono perfettamente conservati ancora oggi: Pienza è davvero un piccolo gioiello prezioso pervaso da un’atmosfera rigenerante.
Il borgo è facile da girare a piedi (è davvero piccolino) ma ricco di palazzi e chiese da ammirare: come il Duomo, Palazzo Piccolomini (proprio accanto), Palazzo Borgia (sede del Museo Diocesano) e il Palazzo Comunale. Un’altra meraviglia si trova proprio alle spalle del Duomo: la passeggiata-belvedere al di sopra delle mura, lungo Via Guzzante, che si apre con una spettacolare vista su tutta la Val d’Orcia, è il luogo perfetto dove fermarsi a bere un caffè o un aperitivo ammirando le colline.
Un altro luogo da non mancare in un tour della Val d’Orcia, appena lasciata Pienza oppure appena prima di arrivare in centro, è la Pieve dei Santi Vito e Modesto a Corsignano: un posto raccolto e di assoluto fascino che risale al XII secolo.
Castiglione d’Orcia e Rocca d’Orcia
Non è tra le località più famose della Val d’Orcia, eppure Castiglione e la vicina Rocca d’Orcia sono un luogo sublime, appena 5 chilometri a sud della ben nota Bagno Vignoni. Castiglione d’Orcia, antico possedimento degli Aldobrandeschi, si eleva su un’altura, nella parte meridionale della Val d’Orcia, ormai in vista dell’Amiata. Il borgo è lastricato di viuzze, scalinate e salite ed è adornato di fontane, balconi fioriti e piccole piazze. Sulla cima del borgo svettano i resti della Rocca Aldobrandesca (al momento – maggio 2021 – non accessibile).
A meno di un chilometro da Castiglione svetta invece la prominente (la si vede svettare da tutta la vallata) Rocca di Tentennano, una torre medievale che sovrasta l’intera valle (visitabile con ingresso a pagamento). Resta un po’ nascosto, incastonato ai piedi dello sperone roccioso, il piccolo borgo di Rocca d’Orcia: un pugno di case (una trentina di abitanti in tutto) disposto intorno alla sua curiosa piazza con cisterna: un borgo sereno e raccolto dove fermarsi per respirare pace e tranquillità.
Bagno Vignoni
Bagno Vignoni è una delle località più conosciute di tutta la Val d’Orcia per la sua bellezza insolita e per le sue sorgenti termali, che lo attraversano e ne dominano la piazza. Le acque termali sgorgano proprio nel centro del borgo, nella “piazza delle sorgenti“, e poi proseguono lungo una scarpata e delle piccole pozze azzurre che costituiscono il Parco naturale dei Mulini.
Inutile aggiungere che il borgo (che fa parte del comune di San Quirico d’Orcia), meta di soggiorno e cura termale fin dall’antichità, attira e conquista al primo sguardo: in quale altro posto al mondo potete trovare una sorgente termale al centro della piazza?
San Quirico d’Orcia
San Quirico è un’altra tappa obbligata durante un tour della Val d’Orcia: è uno dei suoi centri più grandi, molto piacevole da visitare e meta ideale per una sosta pranzo o per una cena in una delle sue tante osterie (che profumini deliziosi che ho sentito uscire da quelle osterie!).
Tra le sue architetture religiose una menzione speciale va alla Chiesa della Collegiata (o Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta), del XII secolo, e alla Chiesa di Santa Maria Assunta, una piccola chiesa romanica, proprio accanto a uno dei luoghi più noti di San Quirico: il Giardino delle Rose. Senza dimenticare gli Horti Leonini, l’ampio giardino cinquecentesco che si estende proprio nel cuore del borgo.
(Passando da San Quirico potete fare anche una sosta fotografica bordo strada per ammirare i celebri cipressi di San Quirico: occhio però che siete su una strada a percorrenza veloce!)
Montalcino
Di tutti i borghi della Val d’Orcia, Montalcino è il borgo che mi entusiasma di meno. Eppure una tappa non può mancare: per visitare il centro storico – qui la mia menzione speciale va alla Fortezza di Montalcino, costruita sul punto più alto, e alla Piazza del Popolo con il Palazzo dei Priori, del tardo XIII secolo.
Montalcino è il posto ideale per dedicarsi a un tour eno-gastronomico, percorrendo le strade del vino che si snodano tra le campagne e visitando qualche cantina della zona: sono diverse le aziende vitivinicole che offrono la possibilità di fare una visita guidata alle cantine e fare degustazioni di vinello (è sempre consigliata la prenotazione).
Visitando Montalcino è obbligatorio fare poi una deviazione appena più a sud, all’Abbazia di Sant’Antimo (a 10 km da Montalcino): è un luogo meraviglioso, con una splendida abbazia perfetto esempio di romanico toscano (non dimenticate di fare tappa alla fornitissima farmacia con prodotti di ogni sorta ad opera dei monaci).
Tour della Val d’Orcia: cosa vedere nei dintorni
La Val d’Orcia è piccolina: i borghi e le esperienze da fare sono diverse ma in 3 giorni dovreste riuscire a visitarla per bene. Se vi avanza tempo e volete approfittare del fatto di essere in zona per vedere altro, avete un bel po’ di opzioni: la più classica è quella di fare tappa a Siena, ma c’è anche molto altro.
Noi abbiamo scelto di visitare:
- Le Crete Senesi: si trovano tra Siena e la Val d’Orcia e sono caratterizzate da formazioni naturali con colline biancastre – i calanchi e le biancane – nel mezzo della campagna; sono attraversate da strade panoramiche davvero suggestive, come quella che collega Siena ad Asciano; da qui potete proseguire verso l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore e fare una sosta fotografica lungo la Strada Provinciale del Pecorile, ad ammirare la strada ondeggiante tra i cipressi più famosa di tutta la Toscana (le coordinate Google Maps qui);
- L’Abbazia di San Galgano: a Chiusdino, a una settantina di km da Pienza, è uno dei luoghi più famosi della Toscana, legata al culto di San Galgano e alla mitica spada nella roccia; l’antica e imponente abbazia, sventrata e in rovina, lascia a bocca aperta per la sua bellezza (ma non mancate anche una visita al borgo di Chiusdino, panoramico e di stampo medievale);
- Arezzo: uno dei miei luoghi preferiti in Toscana, Arezzo è una città per me favolosa; il mio luogo preferito in città è la Chiesa di San Domenico, con il crocefisso del Cimabue, e ovviamente Piazza Grande, cuore della città, dove si tiene la Giostra del Saracino e la famosa Fiera Antiquaria, ogni primo weekend del mese (io ci sono stata qualche anno fa e non ho fatto altro che innamorarmi ancora di più di questa città).
Dove dormire e dove mangiare
Per me mio tour della Val d’Orcia ho deciso di fare base in uno dei borghi più suggestivi di tutta la zona: il piccolo abitato di Monticchiello, tra Montepulciano e Pienza. Trattandosi del mio compleanno mi sono regalata una location speciale: il Torrino del B&B di Daria, un appartamento ricavato all’interno di una torre medievale proprio all’ingresso del borgo (carinissimo, super curato e che vista!). Squisito è anche il ristorante, Ristorante Daria, proprio nel centro del borgo.
Un luogo perfetto per cena è Montepulciano, dove si trovano molti ristoranti e osterie: il nostro preferito è stato il Rosso Rubino, lungo il corso principale (le bruschette lardo e pecorino e i pici fatti in casa sono davvero memorabili). Se invece volete un locale più sofisticato, segnalo Il Pozzo, sempre in centro a Montepulciano. All’Abbazia di San Galgano vale invece la pena fermarsi per pranzo o per un aperitivo al Salendo Wine Bar, dove potete assaggiare vini di produzione propria.
Resta comunque il fatto che… secondo me in Toscana si mangia benissimo dappertutto!