Il tuo sogno è quello di ritrovarti a tu per tu con l’oceano, circondato da picchi vulcanici, villaggi di pescatori e una natura selvaggia? Allora il tuo sogno ha un nome: Azzorre!
Come organizzare un viaggio in questo sperduto arcipelago? Quali e quante isole vedere? Come organizzare gli spostamenti? Qui ti racconto il nostro itinerario di viaggio alle Azzorre di tre settimane!
Qualche info in breve sul nostro viaggio
Con due settimane abbondanti a disposizione, in origine la nostra idea era quella di dedicarci solo a cinque isole dell’arcipelago: arrivare a São Miguel, ripartire il giorno dopo per Faial, quindi spostarci a Pico e São Jorge in traghetto, volare su Terceira e quindi fare ritorno a São Miguel.
Il nostro itinerario di viaggio alle Azzorre è stato quindi una sorta di “giro ad anello” che ci ha visti arrivare e rientrare sempre da São Miguel (in alternativa potete volare su São Miguel e ripartire da Terceira o viceversa). Abbiamo deciso di dedicarci prima alle isole più lontane (Faial e Pico) e quindi avvicinarci progressivamente alle isole centrali dell’arcipelago.
Qualche giorno prima di partire, però, la simpatica Ryanair ha pensato bene di posticiparci di tre giorni la data di rientro. Cosa fare con tre giorni in più? Ne abbiamo approfittato per inserire nel nostro itinerario di viaggio anche la piccola e poco frequentata Santa Maria, che si trova a soli 20 minuti di aereo da São Miguel (e abbiamo fatto bene perché Santa Maria è speciale).
Il nostro itinerario di viaggio alle Azzorre in breve
Alla fine abbiamo esplorato in totale sei isole su nove (lasciando per un prossimo viaggio Flores, Corvo e Graciosa), in questo ordine:
- São Miguel: una notte
- Faial: 2 notti
- Pico: 3 notti
- São Jorge: 3 notti
- Terceira: 3 notti
- Santa Maria: 2 notti
- São Miguel: tre giorni pieni
Qui qualche informazione in breve sul nostro itinerario di viaggio alle Azzorre:
- Periodo del viaggio: luglio 2021;
- Durata del viaggio: 21 giorni in totale (escluso il volo di andata e rientro da e per l’Italia);
- Mezzi di trasporto usati: voli interni, traghetti, un quad e auto a noleggio (una su ogni isola);
- Compagnia aerea: volo Ryanair da Bergamo con scalo a Porto e arrivo a Ponta Delgada (isola di São Miguel);
- Costo del volo: 225€ a testa (volo Ryanair) + 4 voli interni (circa 80€ a tratta)
- Dove abbiamo dormito: in appartamenti, hotel e guest-house.
Il nostro itinerario di viaggio alle Azzorre in dettaglio
Il nostro itinerario definitivo quindi ha previsto queste tappe:
São Miguel
Siamo arrivati in serata a Ponta Delgada e abbiamo trascorso la notte lì (una sola notte). Abbiamo avuto giusto il tempo di un primo assaggio della interessane cucina azzorregna al ristorante A Tasca, una vera istituzione in città!).
(Trovate la mia guida completa sull’isola di São Miguel qui).
Dove dormire: per la prima notte abbiamo scelto una sistemazione economica ma super centrale, ovvero Azores Dream Hostel, una guesthouse/ostello molto carina in un edificio storico nel cuore della città. Offre bagni e cucina condivisi e può contare un eccellente rapporto qualità-prezzo
Dove mangiare: come dicevo sopra, andate senza remore da A Tasca, in centro a Ponta Delgada perché vale assolutamente la pena (le lunghe code ne sono una prova).
Faial
La mattina seguente siamo ripartiti dall’aeroporto di Ponta Delgada per l’isola di Faial (1 ora di volo). Abbiamo volato con la Sata Airlines. Siamo rimasti sulla splendida isola di Faial per due notti.
Tra le cose da vedere:
- Horta, il capoluogo, con il Monte Brasil e la spiaggia di Porto Pim
- La Caldeira di Faial
- Il Vulcão dos Capelinhos
- La Praia do Almoxarife e Varadouro
(Trovate la mia guida completa sull’isola di Faial qui).
Dove dormire: abbiamo optato per un soggiorno al Monte da Guia, un complesso di appartamenti moderno e intimo, situato direttamente sulla spiaggia di Porto Pim e con una splendida vista su Pico. Le grandi vetrate delle camere offrono panorami mozzafiato, le stanze sono estremamente accoglienti, e il personale è davvero cordiale.
Dove mangiare: per un aperitivo o una cena, consiglio prima di tutto il famoso Peter Café, con la sua atmosfera internazionale da vecchi lupi di mare, ottimi drink e cibo. Merita anche Genuino, sopra la spiaggia di Porto Pim, e Canto da Doca, dove i clienti possono grigliare pesce fresco e carne su una piastra di basalto fumante. Un’ottima tappa per il pranzo è anche Praia do Almoxarife, dove alcuni ristorantini con tavolini all’aperto offrono una splendida vista sulla spiaggia. Noi abbiamo scelto il Mini Mar, mangiando davvero bene.
Pico
Lasciata a malincuore Faial, la mattina abbiamo preso un traghetto da Horta (isola di Faial) per Madalena (isola di Pico). La percorrenza è di soli 30 minuti. Siamo stati su Pico per tre notti.
Tra le cose da fare e vedere sull’isola:
- Salire sul vulcano di Pico
- Esplorare le vigne tra Lajido Criação Velha e Lajido de Santa Luzia
- Visitare Biscoitos e il Museo del Vino
- Percorrere la strada degli altipiani
- Fare il bagno nelle piscine naturali
- Visitare la Gruta das Torres
(Trovate la mia guida completa sull’isola di Pico qui).
Dove dormire: durante il nostro soggiorno a Pico, abbiamo alloggiato al Pico Dreams, un hotel con piscina situato vicino a São Roque, in una posizione panoramica. Ci siamo trovati davvero bene e abbiamo molto apprezzato la piscina panoramica, la cucina e il soggiorno in comune!
Dove mangiare: per una cena o un aperitivo con vista oceano, il Cella Bar, vicino a Madalena, è il luogo ideale per gustare i vini locali in un’atmosfera scenografica. Un’altra opzione moderna e trendy è Casa Âncora a São Roque do Pico, perfetta per una cena speciale, anche se un po’ costosa per gli standard dell’isola. A Lajes, ci sono diversi ristoranti dove gustare pesce freschissimo: abbiamo pranzato al Restaurante Ritinha, con porzioni abbondanti, e al Laja das Rosas Lounge & Bar, di fronte a piscine naturali e vicino alle vigne e alla Gruta das Torres.
São Jorge
In mattinata abbiamo preso il traghetto che in un’ora e mezza di navigazione ci ha portati a Velas, il grazioso capoluogo dell’isola di São Jorge. Siamo rimasti sull’isola per tre notti.
Sull’isola ci sono svariate cose da fare e vedere:
- Visitare la piccola ma deliziosa Velas
- Fare l’escursione a piedi da Serra do Topo a Fajã dos Cubres (una delle escursioni di trekking più belle che potete fare alle Azzorre)
- Fare una degustazione alla piantagione di caffè nella Fajã dos Vimes
- Visitare il parco forestale Sete Fontes e il Farol dos Rosais
- Salire al Pico da Esperança
- Fare il bagno nelle piscine naturali (prime fra tutte quelle di Topo e Simão Dias)
- Visitare la Igreja Santa Barbara a Manadas
(Trovate la mia guida completa sull’isola di São Jorge qui).
Dove dormire: per il nostro soggiorno a São Jorge abbiamo scelto il São Jorge Spot Alojamento, un gruppo di bungalow indipendenti a Porto Terreiros, vicino a Calheta, ciascuno con terrazza vista mare e sul vulcano Pico. Sull’isola ci sono molte altre opzioni, ma consiglio la zona meridionale per i tramonti e la splendida vista su Pico.
Dove mangiare: sull’isola si mangia bene ovunque, ma ho due posti in particolare da segnalare: a Velas il Café Restaurante Velense, vicino al porto e famoso per la zuppa di pesce, e la Tasca Zé do Porto, con terrazza vista mare e ottime lapas. Un’altra buona zona per pranzo o cena è Urzelina, sul versante meridionale dell’isola. Noi abbiamo cenato più volte al Restaurante Castelinho, a pochi passi dal mare.
Terceira
Per accorciare i tempi abbiamo preso un volo interno da São Jorge a Terceira (durata 30 minuti). L’alternativa sarebbe stata il traghetto, ma il tempo di percorrenza è di tre ore (in mezzo a un oceano non proprio tranquillo). Ci siamo fermati sull’isola per tre notti.
Devo mettere che appena messo piede sull’isola non mi sono sentita molto in sintonia: rispetto alle isole precedenti, tranquille e solitarie, Terceira è decisamente più popolata e piena di vita! Ma come ho scoperto dopo poco tempo sull’isola, riserva anch’essa delle belle sorprese:
- Angra do Heroismo, senza dubbio la città più bella di tutte le Azzorre
- Le stupefacenti grotte naturali Algar do Carvão e Gruta de Natal
- La pacifica città di Praia da Vitoria
- La vista meravigliosa dal Miradouro da Serra do Cume
- Le Piscine naturali di Biscoitos
- Il tranquillo villaggio di Porto Martins
- I dintorni di São Sebastião
(Trovate la mia guida completa sull’isola di Terceira qui).
Dove dormire: abbiamo soggiornato al Basalto Negro, una guesthouse accogliente in collina, a pochi chilometri da Angra do Heroismo e vicino a São Mateus, ideale per gustare ottimo pesce. Come in altri alloggi alle Azzorre, avevamo a disposizione una cucina attrezzata, una lavatrice e un giardino con una piccola vasca idromassaggio per rilassarci.
Dove mangiare: a Terceira si mangia molto bene, come in tutte le Azzorre. Il mio consiglio è il ristorante Beira Mar, famoso tra locali e turisti per il pesce freschissimo e a prezzi onesti. Meglio prenotare per cenare all’aperto con vista sul porticciolo. Se preferite la carne, cercate le taverne più interne per gustare l’alcatra, uno stufato di manzo al vino bianco servito in una caratteristica ciotola di argilla, tipico dell’isola.
São Miguel (zona centro-orientale)
Come dicevo in apertura, a viaggio già iniziato abbiamo avuto la notizia che il nostro volo di rientro sarebbe stato posticipato di tre giorni. Per questo motivo abbiamo stravolto la parte finale del nostro itinerario di viaggio: anziché dedicarci solo a São Miguel, abbiamo trascorso due notti nella zona di Furnas per esplorare la parte centro-orientale dell’isola. Al rientro da Santa Maria ci siamo invece dedicati alla parte centro-occidentale.
Il volo in turboelica da Terceira a Ponta Delgada dura solo 45 minuti.
Nei dintorni di Furnas vale la pena dedicarsi a:
- Furnas con il suo lago e le sorgenti termali (Poça da Dona Beija e Parque do Terra Nostra)
- Il lago vulcanico Lagoa do Fogo
- Le pozze termali del Centro de Interpretação Ambiental da Caldeira Velha
- Faial da Terra e le cascate Salto do Prego
(Trovate la mia guida completa sull’isola di São Miguel qui).
Dove dormire: a Furnas abbiamo deciso di concederci un piccolo lusso, coccolandoci con due notti al World’s Nest Village, un bellissimo complesso di moderni bungalow in legno immersi nel verde (davvero super consigliato).
Santa Maria
Santa Maria è stata una vera sorpresa, perché molto diversa dalle altre Azzorre. La si raggiunge con un comodo volo di 20 minuti da Ponta Delgada (São Miguel). Ci sarebbe anche l’opzione nave, ma durante le mie ricerche (nel luglio 2021) sembrava sospeso. Abbiamo dedicato tre giorni e due notti all’esplorazione dell’isola.
Cosa c’è da fare e vedere a Santa Maria?
- Il capoluogo Vila Do Porto con il Forte de São Brás
- La super scenografica Ponta do Castelo con il Farol de Gonçalo
- Il deserto rosso di Barreiro da Faneca (il cosiddetto “Deserto Vermelho”)
- La bellissima spiaggia di São Lourenço, probabilmente l’unico posto delle Azzorre in cui potete fare il bagno senza avere la pelle d’oca
- Il Pico Alto, tristemente noto per essere la montagna più alta di Santa Maria (587 m)
- Il villaggio di Anjos con la sua bella piscina naturale
- La Ermida de Nossa Senhora de Fátima dedicata alla Madonna di Fatima
- La spiaggia di Praia Formosa, a sud dell’isola
- I vicini villaggi di Santa Barbara e Santo Espirito
(Trovate la mia guida completa sull’isola di Santa Maria qui).
Dove dormire: sull’isola ci sono pochi hotel, alcune case private e un ostello (Azores Youth Hostels Santa Maria) con dormitorio e stanze private. Tra le sistemazioni migliori ci sono il Charming Blue e soprattutto Villa Mariense, una splendida casa vacanze sulla costa nord. Quando siamo andati noi, però, erano già pieni, quindi abbiamo optato per l’Hotel Praia do Lobos, che si è rivelato comunque una scelta eccellente per rapporto qualità/prezzo e per la posizione molto centrale.
Dove mangiare: soggiornare nel centro di Vila Do Porto è comodo per avere bar e ristoranti a portata di mano, come O Descobridor, Mad e il Clube Naval. Se visitate São Lourenço (cosa che consiglio vivamente), fate una sosta al Ponta Negra Restaurante e al Bar de Praia per un pasto in terrazza. Da provare anche i meloni locali: piccoli ma dolcissimi!
São Miguel (zona centro-occidentale)
Il diciottesimo giorno, nel tardo pomeriggio abbiamo preso un volo che ci ha riportati a Ponta Delgada (São Miguel). Abbiamo dedicato gli ultimi tre giorni sull’isola per dedicarci alla zona di Ribeira Grande, ovvero alla parte centro-occidentale di São Miguel.
Tra le cose da visitare in zona:
- La Lagoa das Sete Cidades con il lago azzurro e il lago verde
- La città di Ribeira Grande
- Le piantagioni di tè di Chá Gorreana, la più antica piantagione di tè in Europa, e la vicina Fábrica de Chá do Porto Formoso
- Il percorso di trekking del Salto do Cabrito
(Trovate la mia guida completa sull’isola di São Miguel qui).
Dove dormire: abbiamo trascorso due notti alla Costa Norte Guesthouse, una struttura ben curata che funziona anche come ostello, con camere accoglienti e spazi comuni comodi.
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itinerariom molto interessante. Ti chiedo:bisogna prenotare tutto dall italia? anche i traghetti? e ogni macchina in ogni isola?grazie
Ciao Francesco!
Allora: il mio consiglio è quello prenotare tutto prima di partire, soprattutto se vai in alta stagione e soprattutto per la macchina (causa Covid il numero di macchine è sensibilmente diminuito). Noi abbiamo noleggiato una macchina per ogni isola; in teoria puoi caricarla sul traghetto però ovviamente i costi lievitano… avremmo speso di più rispetto a noleggiare ogni macchina per isola.
Itinerario fantastico con un sacco di notizie utili. Grazie! Sto organizzando le Azzorre per quest’estate (22 giugno fino a 9 luglio) e vorrei proprio vedere le isole che avete visto voi. Tornerò sicuramente con delle domande …
Ciao Luciana, grazie e benvenuta sul blog 🙂
Chiedimi pure tutto quello che vuoi, sarò felice di aiutarti!
Ciao noi stiamo pensando di partire dal 7 al 20-22 agosto, abbiamo visto comunque che è caruccio. I prezzi degli hotel sono alti, speriamo che non sia tutto così. LE isole che vorremo vede sono le stesse tranne S. Maria. Consigli?
Ciao Elisabetta!
Gli alloggi nelle settimane centrali di agosto è normale che siano più cari, è la stagione sicuramente più “alta”. Eventualmente provate a dare un’occhiata anche su Airbnb o su Agoda (oltre che Booking ovviamente).