Faial è piccola, familiare, verdissima ma anche azzurrissima: non a caso delle isole che compongono l’arcipelago delle Azzorre, sperduto nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico, è chiamata la ilha azul, ovvero l’isola azzurra.
Cosa vedere a Faial? Quanto tempo trascorrere? Perché andarci? Dove soggiornare? Dove mangiare? A queste e altre domande do una risposta qui.
Faial è stata la prima tappa del nostro itinerario di viaggio alle Azzorre: dopo essere volati su São Miguel, nostra isola di arrivo e ripartenza, il giorno seguente siamo volati subito su Faial, la più lontana da São Miguel (consiglio spassionato: se prevedete di visitare diverse isole, per evitare di restare bloccati su un’isola è sempre consigliabile dedicarsi prima alle isole più lontane e poi a quelle più vicine).
Molti viaggiatori scelgono di visitare Faial, ma lo fanno di fretta, in genere con una visita in giornata dall’isola di Pico. Pico è infatti vicinissima a Faial: le separa uno stretto braccio di mare che si copre in appena 30 minuti di traghetto.
Faial a mio parere merita molto di più di una visita frettolosa. Ok, l’isola è piccola, ma è talmente serafica e tranquilla, particolarissima con i suoi paesaggi vulcanici, che vale davvero fermarsi per almeno un paio di giorni.
Anche se è piccola, le cose da fare a Faial non mancano. Alcune di queste sono davvero particolari.
La Caldeira di Faial
Questo è senza ombra di dubbio il posto più suggestivo ed emblematico dell’isola di Faial: la Caldeira è una spettacolare caldera vulcanica completamente rivestita di vegetazione che è possibile percorrere per intero lungo tutto il suo perimetro con il sentiero PRC4 (6,8 km, circa 2 ore, facile e con pochissimo dislivello).
Una bella strada panoramica fiancheggiata da cespugli di ortensie conduce fino a un parcheggio; attraversato un pico tunnel si arriva al miradouro che guarda sulla caldera: il sentiero parte proprio da qui.
Spesso e volentieri, intorno alla caldera si trova la nebbia: non lasciatevi abbattere, provate ad attendere. Alle Azzorre il meteo può cambiare molto velocemente: in pochi minuti la nebbia si può dissolvere mostrandovi la caldera in tutta la sua bellezza. Non perdetevi l’esperienza di percorrere la caldera a piedi: la vista sull’interno, con i laghetti vulcanici, la vegetazione e la costa dell’isola sottostante, è qualcosa veramente sensazionale e uno dei percorsi di trekking più belli da fare alle Azzorre.
Horta e il Monte Brasil
Horta è il capoluogo dell’isola: con i suoi 6.000 abitanti è il centro più grande dell’isola. Qui attraccano velisti da tutto il mondo impegnati nell’attraversata dell’Atlantico: il fulcro di Horta è infatti il suo colorato porto (decorato di murales che portano la firma dei naviganti che sono passati da qui).
Naviganti e turisti si danno appuntamento al Peter Sport Cafè, un vivace locale affacciato sul lungomare dove è obbligatorio fermarsi per gustarsi un buon Gin do Mar (il gin tonic specialità del locale) con un piatto di pesce, ad esempio con del polvo o delle succulente lapas alla griglia.
Horta è una vera e propria cittadina: ha diverse chiese, un centro storico fatto di strade lastricate ed edifici storici e un piacevolissimo lungomare.
Superata la Igreja da Nossa Senhora das Angústias, proseguendo verso sud ecco un altro luogo emblematico dell’isola di Faial: la bella spiaggia di Porto Pim (se volete calarvi nell’atmosfera, il romanzo di Antonio Tabucchi Donna di Porto Pim è ambientato proprio qui), una baia a mezzaluna che si protende verso il monte Brasil: salite fino alla sua cima (ci si arriva tranquillamente in auto) e potrete godere di una bellissima visuale su Horta dall’alto (e su quello che resta di un antico vulcano collassato).
Potete avere un’altra splendida vista su Horta anche dal Miradouro Nossa Senhora da Conceição, pochi chilometri a nord della città, salendo dopo il molo.
Il Vulcão dos Capelinhos
In quanto a luoghi surreali, e in particolare vulcanici, Faial non scherza. Uno di questi è il Vulcão dos Capelinhos, ciò che resta dell’ultima eruzione vulcanica dell’isola, avvenuta tra il 1957 e il 1958. Una serie di eruzioni hanno spazzato via parte dell’isola, aggiungendone un pezzo nuovo e lasciando un paesaggio a tutti gli effetti desertico.
Qui si trova oggi un vecchio faro e il Centro de Interpretacao do Vulcao dos Capelinhos, un museo sotterraneo che ripercorre la storia dell’attività vulcanica di Faial e dà informazioni generali sul fenomeno del vulcanismo.
Dove fare il bagno a Faial
Anche se piccola, Faial offre una possibilità davvero rara alle Azzorre: fare il bagno in una vera spiaggia di sabbia (cosa impossibile ad esempio sulla vicina isola di Pico). Oltre alla spiaggia di Porto Pim, a sud del centro di Horta, un’altra spiaggia molto bella è Praia do Almoxarife, una lunga spiaggia di sabbia nera con vista niente di meno che sul vulcano Pico, appena 5 km a nord di Horta (se ci andate date un’occhiata anche alla bella chiesa barocca alle sue spalle).
Un altro posto famoso dove fare il bagno a Horta è Varadouro, nella zona sud-occidentale dell’isola, dove tra gli scogli e l’oceano è stata ricavata una vasca naturale protetta dalle correnti dell’oceano (l’acqua però è quella dell’oceano, quindi sì, è parecchio freddina, ma l’esperienza di fare il bagno qui merita). Da Varadouro potete ammirare anche una bella vista sul Morro de Castelo Blanco, anche questo resto di un antico vulcano.
Dove dormire a Faial
A Faial i luoghi dove alloggiare si concentrano nella zona di Horta, che è in effetti la zona più comoda dove soggiornare. Noi abbiamo scelto di soggiornare presso Monte da Guia, un piccolo e moderno complesso di appartamenti affacciato sulla spiaggia di Porto Pim (con vista Pico annessa). La vista dalle grandi vetrate delle camere è davvero favolosa, la camera molto accogliente, lo staff molto gentile.
In quanto non si tratta di un hotel la colazione non era prevista, ma lì a pochi passi c’è un ottimo fornaio con tavoli all’aperto dove potete fermarvi per una colazione sul mare. C’è comunque a disposizione, come spazio comune, un grande salotto e una cucina attrezzata dove potersi fare da mangiare.
Dove mangiare a Faial
Horta è ovviamente il posto più indicato dove andare in cerca di ristoranti: per un aperitivo/cena vi consiglio prima di tutto il già citato Peter Cafè (con una atmosfera internazionale e da vecchi lupi di mare, drink e cibo sono davvero ottimi).
Vale la pena anche il Genuino, appena sopra la spiaggia di Porto Pim; particolare è molto frequentato dai turisti è anche Canto da Doca, in cui sono i clienti stessi a cucinare pesce fresco e carne direttamente sulla propria piastra di basalto fumante.
Un altro luogo molto piacevole dove fermarsi a pranzo è la Praia do Almoxarife dove si trovano un paio di ristorantini con tavolini all’aperto che guardano la spiaggia: noi ci siamo fermati al Mini Mar e abbiamo mangiato egregiamente.
Come arrivare e come spostarsi
Faial è collegata da voli giornalieri (con più voli al giorno) con le principali isole dell’arcipelago: dall’isola di São Miguel il volo dura circa un’ora. Si vola con la compagnia locale delle Azzorre, la SATA Airlines (mettete in conto che per via di possibili condizioni meteo avverse, che si verificano non di rado alle Azzorre, i voli possono subire ritardi o cancellazioni).
Per spostarsi sulle isole vicine c’è un comodo e moderno servizio di traghetti (la compagnia è la Atlânticoline): in estate ci sono diverse corse al giorno tra Faial, Pico e Sao Jorge. I biglietti possono essere prenotati in anticipo sul sito; è anche possibile caricare l’auto sul traghetto (in questo caso al momento della prenotazione dovete fornire il numero di targa). Da Faial a Pico sono solo 30 minuti di navigazione.
Per visitare Faial, così come tutte le altre isole delle Azzorre, è assolutamente raccomandata un’auto: esistono servizi pubblici di autobus ma le corse sono molto poco frequenti. Esistono diverse compagnie di car rental: su Faial noi abbiamo prenotato con Ilha Verde , la compagnia di car rental più famosa alle Azzorre (hanno uffici su tutte le isole).
Un aspetto molto comodo da considerare è la dislocazione degli uffici: con Ilha Verde abbiamo potuto prendere la macchina al nostro arrivo in aeroporto a Faial e riconsegnarla al molo prima di prendere il traghetto (non con tutte le compagnie è così).
Un ultimo consiglio parlando di car rental: il numero di auto sulle isole è limitato (soprattutto sulle isole più piccole) e in alta stagione possono esaurirsi in fretta. Meglio quindi prenotare per tempo se intendete andarci tra luglio e agosto!
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