Avete sempre pensato che le Canarie fossero sette? Sbagliato! Dall’estate 2019 La Graciosa è diventata l’ottava isola dell’arcipelago (con tanto di riconoscimento ufficiale da parte dell’UE).
La Graciosa è un piccolo lembo di brulla terra vulcanica e spiagge deserte, senza strade, a pochissima distanza dalle coste settentrionali di Lanzarote: lunga solo 8 km e grande appena 29 chilometri quadrati, è davvero un’isola insolita che merita una visita (e come vi racconterò, non solo una gita in giornata da Lanzarote).
Ma perché andarci? Cosa vedere e cosa fare? Come organizzare il proprio soggiorno? Ve lo spiego qui!
Nonostante le dimensioni così contenute e la mancanza di strade, La Graciosa è un’isola suggestiva e selvaggia, che regala un’esperienza insolita diversa rispetto alle altre sorelle maggiori dell’arcipelago.
Insieme ad altre quattro isolette del tutto disabitate costituisce l’Arcipelago Chinijo, una riserva naturale inaccessibile ai turisti (con l’eccezione di Isla Graciosa).
Anche se non avete in programma di visitarla vi sfido ad ammirarla dall’alto del Mirador del Rio, uno dei luoghi più famosi e spettacolari di Lanzarote: quella distesa dorata punteggiata di vulcani che si stende davanti agli occhi è un invito irresistibile ad andare a conoscerla da vicino.
Quindi partiamo dalle basi: come ci si arriva?
Come arrivare a La Graciosa
Arrivarci è facile: diversi traghetti al giorno partono dal villaggio di Orzola, sulla punta nord-orientale di Lanzarote alla volta di Caleta de Sebo, il “capoluogo” di La Graciosa. Dal porto di Orzola i traghetti partono ogni circa 30 minuti/un’ora a seconda della stagione ma comunque tutti i giorni.
Ci sono due compagnie che coprono la tratta: Lineas Romero e Biosfera Express. I biglietti costano con entrambe le compagnie 14€ a persona sola andata, 26€ andata e ritorno (prezzi aggiornati a marzo 2022) e possono essere acquistati anche sui rispettivi siti web.
I traghetti trasportano solo passeggeri, non auto (anche perché a La Graciosa dell’auto non sapreste cosa farci). Se arrivate a Orzola con la vostra auto, potete lasciarla nei parcheggi riservati per le compagnie marittime proprio accanto al molo (i parcheggi sono gratuiti).
Bastano solo 20-25 minuti di navigazione per arrivare a La Graciosa. Il tratto di mare tra Orzola e Caleta de Sebo è breve, ma movimentato (soprattutto subito dopo aver lasciato il porto di Orzola), quindi assicuratevi di trovare un posto all’interno del traghetto e non fuori (come invece ho fatto io).
Cosa fare e vedere a La Graciosa
Molti viaggiatori visitano La Graciosa in giornata da Lanzarote: ciò è fattibile (come ho detto ci sono diverse corse dei traghetti al giorno), ma un po’ sacrificato. Insomma, potete farlo ma dovrete rinunciare a qualcosa e poi, soprattutto, vi perderete la magica atmosfera che si respira al porto al tramonto, quando, partito l’ultimo traghetto per Lanzarote, si resta in pochi a godersi l’isola in tranquillità.
Il mio consiglio è quello di passare sull’isola almeno una notte, così da assaporarla con calma e viverla sia di giorno sia di sera.
L’isola è piccolina ma le cose da vedere sono diverse:
- Playa de las Conchas: è la spiaggia più grande e scenografica dell’isola, situata a nord-ovest, proprio di fronte all’isolotto di Montaña Clara; state però molto attenti: le correnti sono molto forti ed è proibito fare il bagno;
- Montaña Bermeja: è la montagna-vulcano che si eleva proprio alle spalle della Playa de las Conchas e che contribuisce in modo determinante a renderla scenografica; un sentiero percorribile in circa 15-20 minuti conduce fino alla cima da cui si ammira un panorama splendido;
- Playa Lambra: un’altra bella spiaggia a nord-est, 3 km dopo Playa de las Conchas, che alterna sabbia e roccette, più riparata ma comunque ritenuta pericolosa;
- Los Arcos de Los Caletones: uno scenografico arco di rocce scavato naturalmente dalla forza dell’oceano, poche centinaia di metri prima di Playa Lambra (evitate però di camminarci sopra);
- Pedro Barba: un pugno di case affacciato sul mare e sulle scogliere di Lanzarote, a circa 6 km a nord di Caleta (unico altro abitato a parte Caleta); se volete passare qualche giorno letteralmente fuori dal mondo questo è il posto perfetto!
- Playa Francesa: una bella spiaggia a sud, raggiungibile anche a piedi in circa 20 minuti da Caleta, più riparata e tranquilla rispetto alle spiagge del nord dell’isola; alle sue spalle si eleva la Montaña Amarilla.
Come spostarsi sull’isola
Sull’isola ci si può postare in due modi:
- in bicicletta: ci sono diversi posti a Caleta de Sebo dove è possibile noleggiare mountain bike di vario tipo e anche e-bike
- con le jeep taxi: vi possono accompagnare ad esempio a Playa Francesa o a Playa de las Conchas
Una cosa importante da sapere è che le strade non sono asfaltate ma brulle, sconnesse e spesso sabbiose. Fuori da Caleta de Sebo non ci sono bar o ristoranti, quindi se optate per la bici dovete fare scorta di acqua e cibo.
Il tratto da Caleta de Sebo fino a Playa de las Conchas è praticamente piatto (con qualche tratto in discesa) quindi l’unico elemento avverso potrebbe essere il vento. Se decidete si proseguire verso Playa Lambra, il sentiero si fa più sabbioso e potreste dover abbandonare la sella.
Se decidete di scendere verso l’abitato di Pedro Barba – cosa che vi consiglio – sappiate che al ritorno troverete una “bella” salita e in salita sarà anche il tratto che poi rientra verso Caleta. (Io sono riuscita a pedalare tutto il tempo senza scendere dalla bici perché il vento è stato clemente e perché sono abituata a fare salite in bici). Quindi mettete in conto che potreste dover condurre la bici a mano in qualche tratto.
Per fare il giro completo dell’isola fermandosi in tutti i luoghi “iconici”, comprese di pause in spiaggia e salita alla Montaña Bermeja, mettete in conto quasi una giornata intera.
Dove dormire sull’isola
Questa è stata una questione spinosa che all’inizio era quasi riuscita a farmi demordere dall’idea di dormire sull’isola. Se provate a cercare in Booking troverete che gli alloggi sono tutti molto cari: quando io ho cercato, a gennaio 2022, i prezzi erano davvero altissimi (qualcosa tipo 200€ a notte) e ingiustificati (non sono strutture lussuose ma semplici alloggi messi in affitto ai turisti).
Cercando direttamente su Google Maps e passando in rassegna tutte le strutture presenti (alcune hanno chiuso probabilmente in seguito alla pandemia), ho trovato la soluzione: l’Evita Beach è un piccolo resort moderno e molto carino di fronte al mare a circa 200 metri dal porto di Caleta. Gli alloggi (che in realtà sono appartamenti completi di tutto) sono molto spaziosi e accoglienti e partono dai 69€ a notte (prezzi a gennaio 2022).
L’unico limite è che è richiesto un alloggio minimo di due notti: noi abbiamo risolto arrivando sull’isola nel tardo pomeriggio e ripartendo dopo due giorni, la mattina. Il costo per notte è in linea con i costi medi di Lanzarote quindi non fa molta differenza passare una notte a Orzola oppure una notte a Caleta (anzi, meglio la seconda opzione).
Dove mangiare
Nonostante l’isola sia piccola, ci sono svariati bar e ristoranti, tutti collocati a Caleta de Sebo. Tutti ovviamente propongono una cucina prevalentemente di pesce con il pescato del giorno. Noi abbiamo cenato al Restaurante El Varadero Del Puerto, proprio di fronte al porto, e ci siamo trovati bene, ma ancora meglio a Casa Enriqueta, un paio di vie verso l’interno.
Per bere invece un bicchiere di vino o una birra al tramonto con i piedi nella sabbia assaporando l’isola che si svuota il posto ideale è la Cafeteria El Veril, proprio sulla spiaggia de la Caleta. Qui tra l’altro si può anche mangiare (noi non l’abbiamo fatto ma abbiamo visto molta gente).
Cosa dite, vi ho convinto a visitare La Graciosa?