Costeggiando la sponda orientale del Lago di Como, vi sarà forse capitato di notarlo sovrastare il lago con la sua figura alta e possente che incute quasi soggezione: è il Monte Bregagno, una delle vette più significative (e panoramiche) della zona del Lario.
State pensando di andarci? Qui vi do qualche informazione pratica sul sentiero da seguire e sulle cose da sapere.
Prima di raccontarvi in dettaglio la salita sul Monte Bregagno, ecco subito qualche numero:
- Quota massima: 2.107 metri s.l.m.
- Località di partenza: Monti di Breglia (956 m)
- Dislivello: circa 1.200 metri
- Lunghezza del percorso: circa 10,5 chilometri
- Durata della salita: circa 3 ore
- Difficoltà: media
- Punti di ristoro: Rifugio Menaggio
Monte Bregagno: come arrivare
Il Monte Bregagno si trova sulla sponda occidentale del Lago di Como, al di sopra di Menaggio. Fa parte delle Prealpi Luganesi: è infatti poco lontano dal confine tra Italia e Canton Ticino (Svizzera). Ha un’altitudine di 2.107 metri.
Dalla sua cima si gode una visuale splendida su buona parte del Lago di Como, sulle montagne circostanti e anche su una piccola parte del lago di Lugano e Porlezza. Un’escursione non banale (occorre essere almeno mediamente allenati), ma che non presenta pericoli o punti impervi, e che ripaga assolutamente della fatica. Visto da sotto il Bregagno può sembrare un grosso “panettone”, ma in realtà risalirlo richiede qualche sforzo in più del previsto.
Il sentiero parte presso Monti di Breglia, una località a circa 1.000 metri d’altezza costituita da un gruppo di seconde case, qualche chilometro sopra di Breglia (nel comune di Plesio). Una volta raggiunto l’abitato di Breglia non fatevi ingannare dall’ampio parcheggio sulla destra: potrebbe venirvi naturale pensare di lasciare l’auto lì per poi salire a piedi. Non fatelo: la strada si inerpica ancora per svariati chilometri prima dell’attacco vero e proprio del sentiero.
Dal parcheggio di Breglia prendete invece la strada che sale sulla sinistra: al suo imbocco trovate anche la macchinetta erogatrice dove prendere il ticket (cosa 3€), necessario non per parcheggiare a Monti di Breglia ma per poter accedere alla strada.
Dal paese di Menaggio, ci vogliono circa 25 minuti per salite (sono poco più di 10 km). A Monti di Breglia c’è un parcheggio abbastanza capiente dove lasciare l’auto. Se non trovate posto nel parcheggio potete lasciarla anche sui bordi della strada (ma vi ricordo che dovrete comunque acquistare il biglietto).
La salita al Monte Bregagno
Il sentiero per il Monte Bregagno parte a pochi metri dal parcheggio, sulla sinistra, e si inerpica in modo deciso tornante dopo tornante attraverso il bosco. Già dopo pochi minuti di cammino potrete avere una vista spettacolare sul lago.
Dopo circa un 20 minuti di cammino si incontra un bivio: un sentiero sale a sinistra e poi si mantiene pressoché in quota fino a raggiungere, dopo altri 20 minuti, il Rifugio Menaggio. Se il vostro obbiettivo è quello di raggiungere la vetta del Bregagno dovete invece tenere la destra: da questo momento in poi non avrete nessun altro punto di ristoro a disposizione.
Superato il bivio e proseguendo sulla destra, il sentiero sale deciso tra pascoli, ginestre (in estate deve essere davvero suggestivo!) e radi boschi di betulla per poi alternare lunghi pezzi dolci e piccoli strappi. Dopo circa un’ora e mezza dalla partenza, si raggiunge la Sella di Sant’Amate (1.623 m) dove si trova la chiesetta omonima: questo è il posto perfetto per fermarsi a fare una sosta e sgranocchiare qualcosa prima dell’ultimo pezzo verso la cima.
Arrivati qui pensavate di scorgere già la cima o essere già a buon punto? In realtà il bello deve ancora arrivare. Vi aspettano ancora altri 500 entusiasmanti metri di dislivello e un susseguirsi di anticime che nascondo la vetta vera e propria.
Dalla Sella il sentiero sale deciso tra i costoni erbosi alternando tratti dolci e tratti erti, fino al Bregagnino, a quota 1.905m. Da qui si riparte per lo strappo finale: una croce in metallo segna la vetta del Bregagno. Il panorama è a dir poco sensazionale: spazia a nord sulla Valchiavenna, la media e bassa Valtellina, la Val Cavargna con il Pizzo di Gino (la punta più elevata delle Prealpi Luganesi), le Grigne, il Legnone, il Pizzo dei Tre Signori e soprattutto il Lago di Como in tutta la sua bellezza.
Per la discesa potete ripercorrere lo stesso sentiero oppure, arrivati alla Sella, anziché scendere, potete proseguire dritti seguendo le indicazioni per il Monte Grona e quindi per il Rifugio Menaggio. Dal Rifugio si scende al bivio incontrato salendo e quindi si prosegue verso il parcheggio.