Sabbiose o fatte di piccoli ciottoli colorati, calette raccolte o litorali che si estendono per chilometri, le spiagge di Rodi – l’isola più grande del Dodecaneso, in Grecia – sono quanto di più variegato ci si può attendere (così come varia e tutta da scoprire è anche l’isola).
Ma quali sono le spiagge più belle, quelle che proprio non ci si può perdere? Qui ho selezionato quelle che più mi hanno colpito, dove ho trascorso alcuni dei momenti più piacevoli durante la mia vacanza tra Rodi e Karpathos. Eccole quindi!
Prima una dovuta premessa: a Rodi ci sono grosse differenze tra la costa orientale e quella occidentale. La costa ovest è infatti sferzata dal vento, il mare è più mosso e freddo, le spiagge sono per lo più ghiaiose; a est invece la situazione è opposta: molte spiagge sono sabbiose, alcune hanno ciottoli fini, ci sono baie e calette riparate, ma il mare è più tranquillo e le acque più calde.
Quindi le spiagge più belle si trovano a est? In effetti è così (a meno che siate dei surfisti o dei kitesurfer: in quel caso è a ovest che dovete andare), ma ci sono le dovute eccezioni. Ora vi spiego!
Agathi Beach
Tra le spiagge di Rodi è secondo me la più bella in assoluto, motivo per cui la metto qui, in prima posizione. Agathi Beach è ospitata in una bellissima baia sabbiosa a 15 km a nord di Lindos, sulla costa orientale. Ci si arriva abbandonando la strada principale e percorrendo un paio di chilometri che alla fine diventano sterrati (ma la strada è fattibilissima con ogni mezzo). Anche se molto frequentata, è lunga e ampia. Io ci sono stata due volte, in due momenti diversi della giornata, e l’ho sempre trovata molto tranquilla nonostante ci fosse parecchia gente. La sua particolarità è la sabbia molto dorata, motivo per cui è stata soprannominata “Golden sand“.
L’acqua qui è calda e cristallina (sembra di essere in una piscina) e degrada dolcemente, quindi perfetta anche per i bimbi; gli scogli nella zona più a nord della spiaggia sono il posto ideale per fare snorkeling (io ho visto banchi di pesci!).
Agathi Beach è una spiaggia libera e attrezzata allo stesso tempo, quindi sa accontentare davvero tutti: è infatti possibile noleggiare ombrellone e lettini, ma anche posizionarsi liberamente sulla sabbia, nella zona a nord o a sud. C’è anche un bar/ristorante aperto fino al tardo pomeriggio.
La “Baia di Anthony Quinn”
Conosciuta con il soprannome di “Anthony Quinn Bay, situata a 3 km dal centro di Faliraki, e facile da raggiungere, è tra le più famose spiagge di Rodi. In realtà il suo vero nome è Vagies e comprende due diverse spiagge, situate a una manciata di passi l’una dall’altra, ai due lati del promontorio: la spiaggia sul versante meridionale è chiamata Ladiko.
Perché Anthony Quinn Bay? La baia è legata al nome del famoso attore Anthony Quinn che qui girò alcune scene del film “I cannoni di Navarone” e che si invaghì a tal punto della baia tanto da volerla acquistare (ma dal 1984 i terreni sono stati confiscati dal governo greco).
Le due spiaggette sono incastonate tra le rocce, offrendo sia sabbia che scogli (ideali per fare snorkeling o immersioni), l’acqua scende gradualmente ed è molto pulita. Entrambe le spiagge sono attrezzate ma c’è anche spazio per fare spiaggia libera; si trovano bar e taverna su entrambi i versanti. Le spiagge non sono molto grandi quindi per accaparrarvi un posto è meglio arrivare per tempo.
Fourni Beach e Alyki Beach
Come dicevo in apertura, la costa occidentale è ventosa e le spiagge per lo più sassose, ma ci sono delle belle eccezioni: Fourni Beach e Alyki Beach in primis! Se vi trovate in esplorazione lungo quella che è la zona più impervia e selvatica dell’isola, vale la pena fermarsi anche solo per un paio di ore di relax o un pranzo vista mare.
Queste due spiagge sono circa 4 km a sud del Castello di Monolithos, ad appena 700 metri l’una dall’altra. Alyki Beach è la prima che incontrerete scendendo verso sud: piccola e solitaria, è una spiaggia di ghiaia sottile circondata dai profumi della macchia mediterranea; il mare è mosso ma l’acqua molto invitante. C’è un piccolo parcheggio, un breve sentiero conduce alla spiaggia.
Fourni Beach è la spiaggia più nota della zona: si tratta di una spiaggia di medie dimensioni, attrezzata e libera, con un chiosco dove mangiare. Protetta dagli scogli e dal promontorio, è più riparata dal vento rispetto ad Alyki, anche il mare è più facilmente accessibile. Anche questo è il posto ideale per gli amanti della tranquillità (non troverete né musica al alto volume né chiasso di alcun tipo).
La spiaggia di Lindos
Con le sue casette bianche e i vicoli lastricati, la sua scenografica acropoli e le taverne con rooftop vista mare, Lindos è in assoluto il villaggio che attira più visitatori a Rodi. Ma l’antica città di origine dorica, posizionata sulla costa orientale dell’isola, vale una visita anche per le sue spiagge.
A nord del villaggio, la baia ospita la spiaggia omonima – Lindos Beach – e la più piccola Pallas Beach: entrambe di sabbia fine, prevalentemente attrezzate (c’è poco spazio per fare spiaggia libera), si trovano di fronte a un bellissimo mare azzurro che degrada dolcemente; alle spalle, invece, fa capolino l’Acropoli. Anche se molto frequentata, la spiaggia è molto suggestiva e mai chiassosa.
Una vera e propria chicca attende invece dall’altra parte del promontorio: la piccola spiaggia di Agios Pavlos offre qualche ombrellone ed eleganti gazebo per i pochi fortunati che riescono a conquistarseli. Qui la vista è ancora più suggestiva di Lindos Beach: la spiaggetta, con il suo sottile braccio di mare, giace proprio al di sotto della collina dell’acropoli, mentre di fronte i colori del mare sfumano verso il verde e il blu. La spiaggia ospita un porticciolo, un bar/ristorante e una piccola e pittoresca chiesa bianca.
Prasonisi Beach
Una delle particolarità di Rodi è che più si scende a sud, più i centri abitati si diradano e il paesaggio si fa brullo e impervio. Tutto questo trova il suo apice nella penisola di Prasonisi, uno dei luoghi più particolari di Rodi. Un sottile istmo corre fino al punto più a sud dell’isola, un promontorio su cui si erge un faro; per via dell’erosione del mare è ora diventato un isolotto separato dal resto dell’isola: questo è il punto in cui le acque del Mar Egeo e del Mediterraneo si incontrano.
Spazzata dal vento Meltemi, la sottile lingua di sabbia è regno incontrastato di surfisti, confinati sulla sponda orientale, e kiter, rilegati invece a occidente. I bagnanti si consolano all’estremità meridionale della spiaggia, dove è un piacere lasciarsi trasportare dalla corrente che attraversa la striscia di sabbia.
La spiaggia qui è completamente libera, ci sono un paio di taverne, un negozietto e qualche alloggio, oltre a – ça va sans dire– svariati centri per il kite e il wind-surf.
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