La chiamano “l’isola dell’eterna primavera” grazie alle sue temperature miti tutto l’anno (che si assestano sui 17 gradi in inverno e i 24 in estate). Io la chiamerei piuttosto “l’isola del trekking”: grazie al suo paesaggio fatto di picchi, rilievi e pendenze scoscese, a Madeira ci sono un’infinità di percorsi da fare a piedi.
Qui vi do qualche spunto sulle attività di trekking a Madeira!
La Levada das 25 Fontes
Una passeggiata poco impegnativa, lungo il sentiero PR6 della Levada das 25 Fontes, è uno degli itinerari di trekking a Madeira più particolari ed entusiasmanti: si tratta di un percorso di circa 11 km nel cuore dell’isola, nell’altopiano del Paul da Serra. Il sentiero è molto ben indicato, prevalentemente all’ombra e ben pavimentato, quindi adatto a tutti.
Particolare perché per la quasi totalità del percorso si cammina accanto a un sistema di levadas, i canali di irrigazione caratteristici di Madeira (si dice che su Madeira si estendano per oltre 2.000 km). Ma non solo: arrivati in fondo vi troverete al cospetto della splendida Cascata das 25 Fontes, un salto di 30 metri che raccoglie diversi corsi d’acqua. Un piccolo sforzo in più e potete salire alla sovrastante Cascata do Risco. Alla fine del percorso, dopo aver ammirato la bellezza delle cascate, non perdetevi il Rabaçal Nature Spot Cafè, un bar/ristorante con vista sui boschi davvero molto piacevole dove fermarsi per pranzo o per bere qualcosa.
Difficoltà: facile, dislivello minimo
Lunghezza: circa 11 km
Punto di partenza: ci sono due diverse possibilità:
- Potete lasciare l’auto al parcheggio di Rabaçal (qui le coordinate Google Maps) e da lì scendere al rifugio (dopo poco più di 2 km) e alle cascate (è tutto molto ben indicato);
- Potete lasciate l’auto al parcheggio sulla sinistra lungo la ER211 pochi km prima di arrivare al parcheggio di Rabaçal (lo trovate indicato come Parque de estacionamento Levada 25 Fontes su Google Maps): così facendo attraverserete un tunnel pedonale di 800 metri al buio (assicuratevi di avere con voi una torcia da testa). In questo caso il sentiero sarà quasi interamente pianeggiante.
Ponta de São Lourenço
Andando in ordine di difficoltà e popolarità tra i trekking di Madeira, ecco il percorso che si snoda sulla punta più orientale dell’isola, ovvero attraverso la meravigliosa Ponta de São Lourenço. Dove la strada finisce, non c’è altro modo che proseguire a piedi, tra viste a picco sul mare, brughiere sferzate dal vento, in un panorama davvero sensazionale.
Il sentiero (il PR8) è molto ben segnalato e mantenuto (come ovunque a Madeira), con tanto di protezioni nei punti più esposti e panoramici. La zona è spesso battuta dai venti, quindi ci vuole un po’ di accortezza e soprattutto il giusto equipaggiamento (giacca antivento in primis!). Anche se è una passeggiata molto frequentata a Madeira, non prendetela sotto gamba: le scarpe da trekking sono raccomandate.
Arrivati in fondo, fate un ultimo piccolo sforzo e salite al Miradouro Ponta do Furado: un’ultima ripida salita vale davvero la pena perché da lì la vista è spettacolare. Alla fine del trekking avete un buco allo stomaco? L’unico posto dove fermarvi è la Casa do Sardinha, che è bar e ristorante (c’è inoltre anche la toilette, ahimè a pagamento anche per i clienti).
Difficoltà: medio/facile, dislivello di circa 300 metri
Lunghezza: 8 km
Punto di partenza: al termine della strada ER109, si lascia l’auto in corrispondenza del parcheggio (si trova qui) e quindi si imbocca l’unico sentiero – il PR8 – che scende verso la punta.
Dal Pico do Arieiro al Pico Ruivo
Non si può parlare di trekking a Madeira senza menzionare lo spettacolare percorso dal Pico do Arieiro (1.818 metri) al Pico Ruivo (1.861 metri), sulle sommità più alte dell’isola. Diciamocelo subito: il percorso non è per tutti perché i dislivelli sono notevoli, le viste vertiginose (anche se ben riparate). Chi vuole fare il percorso a/r deve affrontare 16 km impegnativi, che prevedono saliscendi e scalette di ferro che possono tagliare un po’ le gambe. Inoltre le vette sono molto ventose e spesso può esserci nebbia, quindi è un trekking che va programmato con cura.
Chi non vuole avventurarsi nell’anello di 16 km e vuole gustarsi le vette dell’isola con calma, può fare come abbiamo fatto noi: dormire alla Casa de Abrigo do Pico Ruivo (i letti sono limitati e bisogna prenotare con largo anticipo) potendo così ammirare il tramonto dal Pico Ruivo e affrontare il percorso di andata e ritorno verso il Pico do Arieiro il giorno dopo. Non siete sicuri di farcela nel percorso di andata e ritorno? Potete prendere un taxi: per i taxi è cosa comune fare la spola tra i due parcheggi.
Il mio consiglio? Percorrere assolutamente il PR1 tra le due vette perché le viste sono straordinarie!
Difficoltà: medio/impegnativo
Lunghezza: 8 km (sola andata)
Punto di partenza: ci sono due diverse possibilità:
- Partenza da Achada do Teixeira: si lascia la macchina al parcheggio e da lì, lungo il sentiero PR1.2, si sale al rifugio Casa de Abrigo do Pico Ruivo e quindi alla sommità del Pico Ruivo (2,8 km in totale); se volete fare il giro completo dovete seguire il PR1 (8 km) che tra saliscendi impegnativi conduce fino alla cima del Pico do Arieiro, la vetta più alta di Madeira.
- Partenza dal parcheggio del Pico do Areeiro: è l’opzione più comoda, perché dal parcheggio in pochi passi si è al rifugio e al miradouro sul Pico do Areeiro. Chi vuole proseguire, deve seguire il sentiero PR1 (8 km) fino al Pico Ruivo.
Levada dos Cedros e Vereda do Fanal
Lascio questo spunto in fondo non perché sia più impegnativo, ma il più insolito in quanto a panorama, e quello meno frequentato. La zona di Fanal si trova nella zona centrale dell’isola, sempre sull’altopiano del Paúl da Serra, nota per ospitare molti esemplari di Laurissilva che qui crescono rigogliosi assumendo forme davvero bizzarre (se poi ci arrivate quando sono avvolte dalla nebbia, vi sembrerà di essere in un romanzo fantasy).
Chi arriva fin qui di solito lo fa per ammirare la zona del Posto Florestal con i prati puntellati di Laurissilve. In realtà ci sono anche diversi sentieri percorribili a piedi, come il percorso della Levada dos Cedros e quello della Vereda do Fanal, che si snodano attraverso una vegetazione primordiale davvero suggestiva.
- Levada dos Cedros (PR14): il sentiero parte lungo la strada ER209 (punto esatto qui) nella zona di Fanal; copre una distanza di 7,4 km (sola andata) e segue la Levada di Cedros verso Curral Falso fino a raggiungere l’abitato di Ribeira da Janela, sulla costa settentrionale.
- Vereda do Fanal (PR13): copre circa 10 km di distanza (sola andata), dalla zona di Assobiadores (qui l’inizio del sentiero) fino alla stazione della polizia forestale a Fanal. Lungo il percorso ci si può connettere anche al sentiero PR14 (vedi sopra) e al PR15.
Se cercate info e consigli su come organizzare il vostro viaggio a Madeira e cosa fare/vedere, ne parlato qui.