Per chi vola verso est Abu Dhabi è, insieme a Dubai, uno degli aeroporti più frequentati, ma non solo: negli ultimi anni è cresciuto sempre più il numero di viaggiatori che decide di dedicare alla metropoli emiratina ben più di uno scalo di qualche ora.
Ma vale davvero la pena visitare Abu Dhabi? Quanti giorni servono? Cosa c’è da fare e vedere in città? E come arrivare a Dubai? Qui vi racconto la mia esperienza e vi do qualche consiglio utile.
Abu Dhabi in breve
La più famosa e blasonata è sicuramente Dubai, la città più grande degli Emirati ammirata in tutto il mondo per la sua opulenza e modernità. Eppure è Abu Dhabi e non Dubai ad esserne il centro amministrativo e strategico più importante: Abu Dhabi è infatti la capitale dell’emirato omonimo ma anche degli Emirati, federazione esistente dal 1971 che comprende in totale sette emirati (oltre ad A.D. e Dubai ci sono Sharja, Fujaira, Ajman, Ras al-Khaima e Umm al-Qaywayn).
L’emirato di Abu Dhabi è quello più grande (l’86% della superficie del paese) e più popolato, oltre che il detentore della quasi totalità delle risorse naturali (il 95% del petrolio e il 92% del gas). Il suo sceicco – il neoeletto Mohammed bin Zayed Al Nahyan – è anche il capo di governo degli Emirati.
Fondata nel 1791 da una tribù beduina proveniente dalla zona centrale dell’Arabia, Abu Dhabi fu a lungo legata all’attività di allevamento di dromedari, coltivazione di datteri e pesca di perle. Fino alla fine degli anni ’50 quando tutto cambiò con i primi rinvenimenti petroliferi.
Oggi Abu Dhabi conta circa 1,5 milioni di abitanti, è una metropoli grande, ricca e moderna dove svettano i grattacieli, ma in forma più contenuta rispetto a Dubai. A mio parere, è una città meno posticcia rispetto a Dubai, con cui condivide la stessa visione e cultura, ma in una forma meno sfrontata.
Ma cosa c’è da fare e vedere in città? Ecco le cose da non perdere!
La Gran Moschea dello Sceicco Zayed
Il luogo di culto più importante degli Emirati, la Gran Moschea dello Sceicco Zayed è l’attrazione più famosa della città. Diciamo che se avete a disposizione poche ore in città e volete approfittarne, questo è sicuramente il luogo da non perdere.
Voluta dallo sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan, all’epoca presidente degli Emirati (la sua tomba si trova proprio accanto alla moschea), e completata nel 2007, la moschea è un tripudio scintillante e traboccante di marmo bianco, oro, Swarovski e gemme preziose. Lo stile attinge a quello persiano, indiano e moresco, con più di mille colonne, ottantadue cupole, quattro minareti che svettano a 107 metri di altezza e un tappeto di oltre 5.000 metri quadrati fra i più grandi al mondo.
La cosa bella è che la moschea è visitabile gratuitamente e aperta anche ai non musulmani, tutti i giorni dalle 09:00 della mattina alle 22:00 (con l’eccezione del venerdì in cui è chiusa da mezzogiorno alle 15). Per evitare le code è comunque consigliabile prenotare la propria visita sul sito ufficiale.
L’unica cosa è che bisogna rispettare un rigido dress code, soprattutto per le donne: i capelli devono essere ben coperti, così come le braccia e le gambe. Il mio consiglio è quello di indossare, oltre al velo per i capelli, pantaloni lunghi e una camicia non scollata e non trasparente. Se durante la visita il velo si sposta e lascia intravedere i capelli oppure se non siete ben coperte, lo staff della moschea vi richiamerà. E se arrivate sul posto ma non avete i vestiti adatti? Niente problema: l’ingresso della moschea si trova di fatto in una sorte di centro commerciale (!) dove ci sono diversi negozi che vendono vestiti (tradizionali emiratini però).
Il Qasr Al Watan
Principale luogo di rappresentanza degli Emirati, il Qasr Al Watan (il suo nome significa “palazzo della nazione”) è il maestoso palazzo presidenziale di Abu Dhabi, situato in centro città. L’edifico, magnificente e sontuoso, completato nel 2017 e aperto al pubblico solo nel 2019, colpisce dall’esterno con il bianco abbagliante dei suoi marmi, ma ancora di più per i suoi interni riccamente decorati contraddistinti dalle note del giallo oro e dell’azzurro. Se possibile, è anche più scenografico della Gran Moschea! Arrivata senza grosse aspettative, sono rimasta letteralmente a bocca aperta.
Tratti distintivi del palazzo sono la sua grande cupola di 37 metri di diametro, il lampadario con oltre 350.000 pezzi di cristallo e i meravigliosi mosaici che adornano le sue sale interne. Comprende la “Great Hall” centrale, e due ali laterali: l’Ala Orientale, che espone testi sacri, artefatti e pezzi di artigianato ricevuti in omaggio da rappresentanze di tutto il mondo, e l’Ala Occidentale, con sale per banchetti e per gli incontri ufficiali. Inoltre è visitabile la Qasr Al Watan Library, una biblioteca con oltre 50.000 volumi.
A differenza della Grand Mosque, per visitare il Qasr Al Watan l’accesso è a pagamento (costo 65 AED per adulto, orari di apertura dalle 08:00 alle 20:00). Il consiglio è sempre quello di acquistare i biglietti online in anticipo. La posizione è più centrale rispetto alla Grand Mosque: il palazzo si trova all’estremità meridionale del lungomare, poco distante dal complesso delle Etihad Towers, comodo da raggiungere in taxi o con i mezzi pubblici. Non essendo un edificio religioso non c’è un rigido dress code da rispettare.
La Corniche
Non so voi, ma appena arrivata in città, con il sole caldo e il cielo terso, il primo posto che ho voluto visitare è stato il mare, e quindi la Corniche!
La Corniche è una bella passeggiata di 8 km di lungomare che corre da un estremo all’altro della città, con giardini, pista ciclabile, zone picnic e aree giochi per bambini. A sud si trova la Corniche Beach, una spiaggia lunga 2 km con zona pubblica gratuita ma anche lettini e ombrelloni a pagamento.
Per visitarla al meglio l’ideale è noleggiare una bicicletta: lungo la Corniche ci sono quattro stazioni di noleggio.
Il Louvre di Abu Dhabi
Si tratta di uno spazio espositivo nato dal sodalizio con il Louvre di Parigi, aperto nel 2017 dopo dieci anni di lavori. Si estende su una superficie di 24.000 mq – è il museo più grande di tutta la penisola araba – e si trova sull’isola Sa’diyyat, una zona dove fervono molti lavori, tra cui la costruzione del Museo Guggenheim di Abu Dhabi (che a giudicare dall’ampiezza del cantiere sarà un’opera imponente), che porterà la firma di Frank Gehry.
Il Louvre di Abu Dhabi è spazio espositivo con oltre 600 opere da tutto il mondo (custodisce anche due Leonardo e due Picasso) disposte in ordine cronologico dagli albori dell’umanità all’età moderna. Il museo è aperto dalle 10:00 alle 18:30 (fino alle 20:30 nel weekend, chiuso il lunedì), il biglietto di ingresso costa 63 AED. Grazie ai suoi giardini e al bell’affaccio sul mare, è un luogo molto frequentato al tramonto da turisti e abitanti locali.
Quanti giorni stare ad Abu Dhabi
Durante il mio viaggio low-cost alle Maldive, ho fatto sosta ad Abu Dhabi per una notte e una mezza giornata all’andata e per due giorni sulla via del ritorno. Una notte e una mezza giornata non sono di certo sufficienti per visitare la città: l’aeroporto si trova 40 km al di fuori dal centro città (sono da calcolare almeno 30-40 minuti di taxi di collegamento) e i luoghi più significativi da visitare (in primis la Gran Moschea dello Sceicco Zayed, il Louvre e il palazzo presidenziale, il Qasr Al Watan) richiedono tempo e sono parecchio distanti l’uno dall’altro.
Avendo invece a disposizione due o tre giorni potete fare le cose con calma e prevedere anche una tappa a Dubai, che, come racconto più avanti, è facilmente raggiungibile da Abu Dhabi.
Come spostarsi da Abu Dhabi e Dubai
Avete qualche giorno a disposizione e volete approfittarne per fare una tappa anche a Dubai? Niente di più facile. La soluzione più pratica ed economica è quella di spostarsi in pullman: dalla stazione centrale di Abu Dhabi (che si trova qui) i collegamenti partono ogni 10-20 minuti al massimo alla volta di Dubai.
Il bus da scegliere per arrivare in centro a Dubai è il numero 100: l’E100 impiega circa 2 ore per raggiungere la stazione di Al Ghubaiba (qui), nella zona della “Dubai Vecchia”. Da qui potete spostarvi agevolmente con la metro. La NOL card che vi daranno al momento dell’acquisto del biglietto del bus può essere utilizzata come carta ricaricabile anche per la metro e i bus di Dubai.
Come spostarsi dall’aeroporto al centro città
Come dicevo, l’aeroporto si trova parecchio fuori dalla città, a circa 40 km di distanza. Non ci sono linee della metropolitana. Per raggiungere il centro città si può optare per i bus pubblici (linea 1 e 2), che passano ogni 40 minuti circa e che prevedono circa 40-60 minuti di percorrenza, oppure per i taxi, che hanno comunque il tassametro e costi ragionevoli.
Dove dormire
Per il nostro soggiorno in città abbiamo cercato un alloggio economico ma che fosse comunque in una posizione centrale. Abbiamo optato per il Top Stars Hotel, situato nella zona di Madinat Zayed, a circa 2 km dalla Corniche e a 20 minuti d’auto dalla Gran Moschea dello Sceicco Zayed, con reception aperta 24 ore su 24.
La posizione è comoda, lo staff molto gentile e il rapporto qualità/prezzo è eccellente. Negozi e ristoranti sono a portata di mano in quantità (consigliatissimo il GoBite Restaurant, di impronta indiana, a 300 metri).