Picchi e paesaggi vulcanici, cascate, sorgenti termali, foreste lussureggianti, coste a picco sull’oceano, borghi di pescatori, percorsi di trekking favolosi: avete mai pensato di andare alle Azzorre? Se anche voi come me avete accarezzato questo sogno e vorreste tanto andarci, siete nel posto giusto: finalmente ho coronato il mio sogno di visitare le Azzorre esplorando sei delle nove isole che compongono l’itinerario.
Qual è stato il mio itinerario? Come fare per organizzare da soli un viaggio alle Azzorre? Ve lo racconto qui!
Viaggio alle Azzorre: tutte le info utili
Dove si trovano
Le Azzorre sono un arcipelago di nove isole di origine vulcanica politicamente appartenenti al Portogallo (anche se godono di amministrazione autonoma) collocate nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico (si trovano a 1.500 km dalle coste portoghesi).
Le nove isole vengono distinte in tre gruppi:
- Isole orientali (São Miguel e Santa Maria)
- Isole centrali (Faial, Pico, São Jorge, Terceira e Graciosa)
- Isole occidentali (Flores e Corvo)
Come arrivare
L’isola più grande e sviluppata è São Miguel, l’unica insieme a Terceira ad avere collegamenti aerei diretti con il Portogallo e altre città europee.
Dall’Italia fino a poco tempo fa non c’erano voli diretti con le Azzorre: per arrivare sulle isole si doveva per forza fare scalo in Portogallo, a Porto o Lisbona, ad esempio volando con Ryanair.
La bella notizia è che dal 2024 dall’aeroporto di Malpensa ci sono voli diretti stagionali per Ponta Delgada (sull’isola di São Miguel) operati dalla compagnia locale SATA Air Açores.
Come spostarsi tra le isole
Su ogni isola (anche su Corvo, che copre solo 17 km2) c’è un aeroporto. Tutte le isole sono collegate tra loro da voli interni con velivoli a turboelica operati dalla compagnia locale, la Sata Airlines.
Per spostarsi tra Faial, Pico e São Jorge basta il traghetto: Faial e Pico distano infatti solo mezzora di navigazione, Pico e Faial un’ora e mezza. Anche tra Flores e Corvo ci si sposta senza problemi in traghetto (la maggior parte dei pochi turisti che visitano la piccola Corvo lo fanno in giornata da Flores).
Per esplorare le singole isole è super raccomandata l’auto: anche se la compagnia di autonoleggio è la stessa non è possibile prendere però l’auto su un’isola e restituirla su un’altra isola.
La soluzione migliore è quella di prendere un’auto a noleggio per ogni isola (per volete farvi un’idea delle diverse possibilità di noleggio e trovare le offerte più interessanti, vi consiglio di dare un’occhiata qui).
Quando andare alle Azzorre
Quando si tratta di riflettere su come organizzare un viaggio alle Azzorre, la scelta del periodo è cruciale. In teoria le Azzorre sono visitabili in ogni periodo dell’anno, perché le temperature sono sempre miti (l’inverno è però il periodo più piovoso).
L’inverno potrebbe essere un periodo interessante per visitarle, ma tenete conto che a parte la pioggia (che alle Azzorre non è mai pioggia monsonica) in inverno c’è un altro problema: i collegamenti aerei e i traghetti sono ridotti quindi potrebbe essere complicato gestire gli spostamenti.
La cosa migliore è quindi scegliere l’estate. Il periodo compreso tra giugno e agosto è l’ideale se volete vedere le ortensie in fiore. Luglio e agosto corrispondono però al periodo di alta stagione: dovete prenotare con anticipo sia gli alloggi, sia soprattutto il noleggio auto (attenzione perché sulle isole più piccole il numero di auto è davvero limitato).
Quante isole visitare
L’isola più frequentata dai turisti è São Miguel e il perché è presto detto: è l’isola più grande e sviluppata, la più facile da raggiungere, con un buon numero di luoghi da visitare.
Non fate però lo sbaglio di scegliere di visitare solamente São Miguel: non potete dire di essere stati alle Azzorre se vi limitate alla sua isola più “comoda”. Proprio per incentivare l’esplorazione anche delle altre isole dell’arcipelago (che sono di gran lunga più interessanti di São Miguel), la Sata, la compagnia aerea locale, ha introdotto l’encaminhamento: prenotando un volo interno per un’altra isola oltre a São Miguel, potete ottenere il rimborso del biglietto aereo (il vostro volo di origine deve partire però dal Portogallo, non dall’Italia).
Per decidere quali isole visitare durante un viaggio alle Azzorre dovete ovviamente lasciarvi guidare dalle vostre ispirazioni e fare una media realistica in base alla durata del vostro soggiorno. Se avete a disposizione solo una settimana non potete di certo pretendere di vederle tutte 😉
Come costruire l’itinerario di viaggio
Un altro aspetto fondamentale del come organizzare un viaggio alle Azzorre riguarda la scelta di quante e quali isole visitare.
Noi abbiamo scelto di visitare sei isole su nove: São Miguel, Faial, Pico, São Jorge, Terceira e Santa Maria. Quanto tempo dedicare a ogni isola? In media dovete mettere in conto circa una permanenza di questa durata:
- São Miguel: 4 giorni (qui trovate i miei consigli su cosa fare e vedere sull’isola)
- Faial: 2 giorni (qui trovate i miei consigli su cosa fare e vedere sull’isola)
- Pico: 3 giorni (qui trovate i miei consigli su cosa fare e vedere sull’isola)
- São Jorge: 3 giorni (qui trovate i miei consigli su cosa fare e vedere sull’isola)
- Terceira: 3 giorni (qui trovate i miei consigli su cosa fare e vedere sull’isola
- Santa Maria: 2 giorni (qui trovate i miei consigli su cosa fare e vedere sull’isola
Ovviamente poi ci sarà chi resta una settimana su un’isola piuttosto che su un’altra… oltre ai gusti personali, diciamo che queste sono le permanenze di solito suggerite per una visita completa delle isole.
Se vi servono più dettagli, potete dare un’occhiata al post dettagliato che ho dedicato al nostro itinerario di viaggio alle Azzorre.
Quanti giorni fare
Se volete vedere queste sei isole, calcolate almeno 15 giorni interi a cui dovete aggiungere le giornate per lo spostamento dall’Italia (io sono partita da Bergamo: Bergamo – Porto sono 2 ore e mezza di volo + 4 ore di scalo + 2 ore e mezza da Porto a Ponta Delgada). Il nostro viaggio è durato 21 giorni in totale.
Come organizzare l’itinerario?
Ciò che dovete considerare prima di tutto è il tempo che avete a disposizione per il vostro viaggio alle Azzorre e scegliete le isole che vi ispirano di più.
Quindi un consiglio spassionato: per costruire il vostro itinerario di viaggio alle Azzorre cercate di spostarvi prima verso le isole più lontane, lasciando invece all’isola di ripartenza (nel nostro caso São Miguel) l’ultima parte del viaggio.
Perché adottare questa tattica? Semplice: onde evitare che si verifichino ritardi o cancellazioni nei voli aerei o nei collegamenti dei traghetti (e alle Azzorre, causa meteo ballerino, può succedere) evitando così di restare bloccati in mezzo all’Atlantico senza possibilità di spostamento.
Anche nella scelta del tempo da dedicare a ogni isola il mio consiglio è quello di non essere troppo stretti: se calcolate solo il tempo minimo indispensabile, potreste rischiare di non vedere affatto l’isola. Quindi calcolate qualche “giorno cuscinetto”!
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Avete altre domande o curiosità su come organizzare un viaggio alle Azzorre? Scrivetemi nei commenti!